Multa della UE contro Apple per le tasse in Irlanda, facciamo chiarezza

A quale agenda risponde il Financial Times? E’ una domanda che viene da porsi, a leggere l’articolo pubblicato ieri dal noto giornale finanziario inglese con cui viene data praticamente per certa una “multa per svariati miliardi di euro” ai danni di Apple.

13.10.15-Cork

 

Il capo d’imputazione sarebbe ancora una volta l’elusione fiscale: Cupertino avrebbe approfittato di regimi agevolati in Irlanda che, secondo l’Unione Europea, potrebbero configurarsi come aiuti di stato illegali. Il Wall Street Journal però parla di prima informazioni su un’indagine in corso (partita a giugno) e contraddice il Financial Times: l’EU non rivelerà alcuna sanzione, perché l’entità degli arretrati in tasse da versare non sarebbe ancora calcolata, o, in ogni caso, sarà materia privata da discutere prima con le parti interessate.

Apple ed elusione fiscale, la SEC dice che è tutto OK

Ricorderete certamente il polverone mediatico che si è sollevato qualche mese fa a seguito delle accuse di elusione fiscale che il Senato degli Stati Uniti ha mosso nei confronti di Apple e altri giganti dell’elettronica di consumo.

A fine maggio Tim Cook e il CFO Peter Oppenheimer testimoniarono addirittura di fronte ad un commissione ad hoc istituita dal Senato per fare chiarezza sulla vicenda. Che ora pare avviarsi a compimento con un nulla di fatto: la S.E.C., l’organismo federale di controllo fiscale sulle aziende quotate in borsa, ha confermato che non c’è nulla di illegale nella “strategia” contabile di Cupertino.

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Il Senato accusa Apple di una maxi-elusione fiscale, Cupertino si difende

Oggi pomeriggio alle 15:30, ora italiana, il CEO di Apple Tim Cook, il CFO Peter Oppenheimer e il capo delle operazioni fiscali Phillip Bullock saranno ascoltati dalla commissione d’indagine del Senato statunitense in merito alla fiscalità dell’azienda.
L’indagine vuole fare luce sugli schemi di elusione delle “corporate taxes” attraverso la giacenza estera dei capitali e non è rivolta unicamente ad Apple ma a diverse grandi SPA americane, come HP e Microsoft. L’azienda di Cupertino, tuttavia, è nel mirino: il Senato l’accusa di una maxi-elusione fiscale operata grazie alle sue società controllate internazionali con sede in Irlanda.
La “difesa pubblica” di Apple è cominciata già la scorsa settimana con una serie di interviste in cui Tim Cook ha chiarito la posizione fiscale dell’azienda e continua ora con la pubblicazione di un dettagliato documento in materia.

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Tim Cook in una foto scattata alla Goldman Sachs Conference

Apple e le tasse sui capitali esteri, Tim Cook vuole fare chiarezza

Tim Cook è tornato a parlare dei capitali esteri Apple e della tassazione cui è sottoposta l’azienda negli U.S.A. in vista dell’udienza in Senato cui parteciperà martedì prossimo.
Il CEO di Apple ha voluto ribadire che l’azienda non ha alcun conto in sospeso con il fisco degli Stati Uniti e che ha sempre pagato fino all’ultimo centesimo delle tasse dovute. I capitali all’estero, dice Cook, sono generati all’estero e non rientrano perché la tassazione sul rimpatrio dei capitali è eccessivamente alta. 

Tim Cook convocato al Senato per un’udienza sui capitali esteri di Apple

Non è un mistero: dei circa 150 miliardi di dollari che Apple ha in cassa in questo momento più di 100 sono “stoccati” all’estero e non vengono rimpatriati per evitare di pagare tasse salate sul loro rientro.
Il Senato degli Stati Uniti vuole vederci chiaro su questa pratica (diffusa e legale) che costa ogni anno miliardi di dollari di mancati introiti federali ed ha avviato una nuova indagine nell’ambito della quale martedì prossimo sarà chiamato a testimoniare anche il CEO di Apple, Tim Cook. 

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Foxconn avvierà la produzione di iPad in Brasile a settembre

 

 

In base a quanto dichiarato dal Ministro brasiliano per la Scienza e la Tecnologia, Foxconn inizierà la produzione di iPad sul territorio carioca durante il mese di settembre. Nel frattempo, come potete vedere dal video in apertura, Apple ha pubblicato un nuovo spot pubblicitario che mostra le funzionalità di iPad 2.

Per quanto riguarda la notizia principale di questo post, Globo riporta le dichiarazioni del Ministro Aloízio Mercadante, il quale sostiene che Apple aveva previsto di iniziare la produzione del nuovo tablet già dalla fine del mese di luglio, posticipando successivamente l’inizio dei lavori per alla fine di agosto/inizio di settembre.

Aumentano i prezzi su Apple Store UK

Stamani diversi Apple Store online dei paesi europei (tra cui UK, Francia, Spagna, Portogallo, Italia) sono stati irraggiungibili per diverse ore, come accade di solito per operazioni di manutenzione e/o aggiornamenti e introduzioni di nuovi prodotti.

Le speculazioni per l’introduzione di nuovi prodotti sono state quasi subito scartate dal fatto che gli store del Nord America e dell’Asia erano perfettamente funzionanti. Infatti, questa volta si è trattato di un aumento dei prezzi per quanto riguarda lo store della Gran Bretagna.