CocoaHeads LIVE: video e liveblogging

I ragazzi d Command Guru insieme ad alcuni sviluppatori esterni stanno realizzando Post Office, un’app per iPhone, in diretta video. L’applicazione verrà rilasciata gratuitamente in App Store.
Segui lo streaming e interagisci tramite il liveblogging.

Dopo il salto, il liveblogging della serata (potrai aggiungere commenti, interagire con gli sviluppatori e vincere codici promo per Arloy e Sally Park).

Adobe supporta lo standard HTTP Live Streaming di Apple

Forse per ricongiungere le strade delle due aziende, che si sono nettamente separate dall’uscita di iOS, Adobe ha svelato di voler supportare lo standard per lo streaming video definito da Apple per i suoi dispositivi mobili (tra cui il nuovo arrivato iPad 2), HTTP Live Streaming, nel suo Flash Media Server.

La notizia arriva direttamente da un nuovo post inserito sul blog dell’azienda, attraverso il quale viene fornita un’anteprima delle nuove funzionalità supportate per il video streaming. La presentazione è avvenuta anche durante l’evento NAB (National Association of Broadcasers) che si sta svolgendo a Las Vegas (e durante il quale Apple ha presentato ufficialmente il nuovo Final Cut Pro X).

Nuova Apple TV: Amazon le fa già concorrenza

Nella giornata di ieri, durante il keynote tenuto da Steve Jobs, è stata presentata la nuova Apple TV. Diversamente da quanto vociferato nei giorni precedenti, il nome del box interattivo è rimasto lo stesso.

Oltre al livello estetico, il primo cambiamento “rivoluzionario” della Apple TV è costituito dal modo di fruire i contenuti. Nei giorni scorsi si è parlato tanto di cloud computing e a quanto pare le voci non sono state smentite del tutto. Tutti i film e gli show televisivi potranno essere guardati (in streaming) previo noleggio, giustificando la mancanza di storage interno.

Apple TV, programmi TV in streaming a 0,99 $ …forse

Se c’è un device di Apple che non avuto grande fortuna nella “seconda era Steve Jobs“, questo è il device nella foto di apertura. La Apple TV, fin dalla sua comparsa, ha promesso molto, ma in pochi le hanno creduto. Così pochi che, da un po’ di tempo, la scatoletta televisiva di Cupertino non compare neppure più nelle homepage degli store online ma è passata in secondo piano nella sottosezione Acquisti iPod.

Ma qualcosa sembra che si stia muovendo. Dopo aver cannibalizzato uno dei più imponenti e radicati mercati mondiali, quello della telefonia mobile con iPhone, sembra che Steve Jobs si sia messo in testa di entrare di diritto ed una volta per tutte nel mercato più imponente del pianeta: la televisione.

Hulu Plus disponibile per iOS

Come già preannunciato, nella giornata di ieri Hulu ha rilasciato l’attesa applicazione per iOS, esclusivamente per lo store statunitense, compatibile con iOS 3.2 o successivi. L’applicazione è scaricabile gratuitamente ma richiede la sottoscrizione di un abbonamento mensile da 9,99 dollari a Hulu Plus (attualmente disponibile solo in anteprima limitata).

L’azienda tiene a sottolineare che “Hulu Plus non sostituisce Hulu.com. Hulu Plus è un nuovo e rivoluzionario prodotto di sottoscrizione supportato da pubblicità che migliora e completa l’esistente servizio di Hulu”.

Lo streaming su iPhone vìola un brevetto israeliano

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Apple è stata accusata da un’azienda israeliana, Emblaze, di aver violato un brevetto all’interno della tecnologia utilizzata per il live streaming da iPhone e iPod touch. L’azienda israeliana ha dichiarato di aver intrapreso un’azione legale nei confronti della società californiana con l’accusa di violazione di brevetto.

Emblaze si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie per lo streaming di flussi multimediali da circa un decennio ed è stata la prima a svelare la sua tecnologia al pubblico con un live video in broadcast dalla Casa Bianca durante la Pasqua del 1998 (non è quello che si vede nella foto di apertura, ovviamente). Tale tecnologia permette agli utenti di inviare video in diretta (o registrati) ad altri dispositivi, ottimizza il traffico di dati, non richiede server di streaming dedicati e permette uno streaming affidabile anche in presenza di firewall.

Niente Flash su iPhone? Ci pensa Microsoft Silverlight

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No, non stiamo parlando di eroi dei fumetti. In questo caso, si parla della tecnologia sviluppata da Microsoft, per fare concorrenza a Flash di Adobe, per la visualizzazione di contenuti video nelle pagine web. Per colpa di Apple o meno, Adobe non è riuscita fino ad ora a sviluppare una versione light del suo plugin da integrare nel browser del melafonino. E la mancanza di Flash mentre si girovaga sul web si fa sempre sentire soprattutto se si naviga su siti che offrono contenuti multimediali.

A fornire una valida alternativa potrebbe essere Microsoft, avversario storico di Apple. Microsoft starebbe lavorando insieme ad Apple, o per lo meno comunicando (dato che Microsoft sta sviluppando il progetto, mentre Apple “detta” le condizioni), per il porting di Silverlight su iPhone. D’altra parte, non sembra che Apple stia cambiando qualcosa sulla sua piattaforma, né tanto meno il modo con il quale essa interagisce con i web server.

Qik per iPhone 3GS e la censura di Apple. Petizione

Ci sono applicazioni che da sempre non hanno trovato spazio in App Store e sono confinate nel regno che fu di Installer e ora di Cydia, ovvero quello delle “Jailbroken Apps“. La motivazione non è da ricercare in contenuti offensivi o pornografici (Cydia non è infatti invaso da applicazioni per pruriti adolescenziali) ma piuttosto nella stretta gabbia in cui AT&T tiene Apple e di conseguenza anche iPhone. Applicazioni come Qik, disponibile addirittura per il recente Android, difficilmente troverà spazio in App Store anche ora che iPhone 3GS permette la realizzazione di filmati. Il motivo, purtroppo, è sempre il solito: Qik, come le altre App di questo tipo, aumenterebbe in modo spropositato il traffico dati nella rete AT&T (o almeno è questo che il gigante delle telecomunicazioni americane sostiene).

A dare speranza alla causa, però, è una versione “ufficiale” di Qik per iPhone (video a seguire) e una petizione lanciata su Twitter: gli interessati sono invitati a partecipare.

iTunes Replay, streaming video on-demand da Apple?

AppleInsider lascia trapelare qualche indiscrezione relativa a un nuovo servizio che Apple si appresterebbe a lanciare; il nome, già di per sé, risulta piuttosto esplicativo: iTunes Replay. Il nuovo servizio sarebbe teso a superare i limiti di archiviazione dati dei device che costantemente utilizziamo, come iPhone, iPod e AppleTV. Tutti questi dispositivi non possono, per ovvi motivi, vantare uno spazio di storage sufficiente per immagazzinare numerosi file video e, il più delle volte, si è costretti a eliminare dei contenuti o a sincronizzarne solo alcuni, lasciando gli altri negli hard disk più capienti dei nostri computer. 

iTunes Replay, per agevolare la fruizione (e l’archiviazione) dei contenuti video, si presenta come un servizio di streaming video on-demand che eviterebbe agli utenti di scaricare i file video sui propri hard disk, attraverso lo streaming del file direttamente dai server di Apple (un po’ quello che accade oggi con i Podcast Video). Il servizio permetterebbe agli utenti di guardare i video scelti in ogni momento, in ogni posto e quante volte desiderino, senza che il file venga di per sé copiato sull’hard disk.

Adobe Media Player: l’ennesimo contenitore video.

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Adobe ha lanciato il suo Media Player, un contenitore multipiattaforma per contributi multimediali, video in particolare.

Basato sul runtime di Adobe AIR, Media Player può funzionare su Mac e Pc, con possibilità di visualizzare filmati in streaming o in locale, con la tecnica del podcast.

L’applicazione grazie ad AIR è standalone, consentendo l’accesso via network ai filmati sui server di Adobe, in collaborazione con i principali content provider, come CBS, Mtv, ecc.

Per ora l’applicazione non è dotata di store da cui acquistare o noleggiare i filmati, ma Adobe prevede d’implementarlo a breve, fornendo filmati con DRM oppure liberi supportati dalle pubblicità.

Toast 9: supporto Blu-ray e streaming per iPhone e iPod touch

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Toast siamo certi che lo conosciate tutti, in quanto è il più famoso programma a pagamento per masterizzare, ma ora, con la versione 9, Roxio ha introdotto interessanti novità. Insieme a una più moderna interfaccia grafica, è stato introdotto il supporto per la masterizzazione dei dischi Blu-ray e una interessante funzionalità che strizza l’occhio al mondo di iPhone e iPod Touch. Passeremo in rassegna le funzioni classiche e poi passeremo alla inedita quanto curiosa applicazione per i dispositivi touch di Apple.