128 GB di storage per iPhone 6?

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Il prossimo 9 Settembre dovrebbe tenersi l’evento Apple durante il quale verranno presentati ufficialmente i nuovi iPhone. Ormai da tempo si parla di due modelli differenti, uno da 4.7 e uno da 5.5 pollici, e oggi ci sono nuove indiscrezioni riguardanti lo storage interno del dispositivo. I rumor in questione sono alimentati da alcune immagini trapelate online e provenienti da GeekBar, compagnia di riparazioni di telefoni, che suggerirebbero l’esistenza di un modello di iPhone 6 da 128 GB di storage. All’interno di una lista con i dettagli sulle forniture di alcuni componenti, inoltre, sono presente alcune diciture per moduli di memoria NAND flash prodotti da Toshiba e Hynix, con capacità di 16, 64 e 128 GB (l’opzione da 32, non si sa perché, non è presente). 

Ritardi per gli hard disk Thunderbolt di LaCie? [Aggiornato]

Secondo quanto riportato da Electronista, LaCie, noto produttore di dischi rigidi, avrebbe silenziosamente rinviato la data per il lancio sul mercato dei nuovi prodotti compatibili con la nuova tecnologia Thunderbolt per il trasferimento ultra-veloce dei dati con le periferiche esterne.

Come sostengono le fonti anonime interpellate, diversamente da quanto annunciato ufficialmente alla fine di febbraio (l’inizio delle vendite era previsto per questa estate), il Big Disk (uno dei primi prodotti Thunderbolt-enabled per il mercato mainstream) non arriverà prima della fine dell’autunno e potrebbe anche dover essere necessario attendere i primi freddi dell’inverno per poter scaldare i cavi di rame dei nuovi cavi Thunderbolt.

Thunderbolt e FireWire a confronto

Dopo quattro mesi dal lancio sul mercato del nuovo sistema per il trasferimento dei dati, Thunderbolt, iniziano ad emergere i primi dati e confronti con le tecnologie precedenti. Promise Technologies, infatti, ha annunciato la disponibilità di Pegasus R4 e R6, due sistemi RAID esterni con, rispettivamente, quattro e sei alloggiamenti per hard disk. Essi presentano due porte Thunderbolt e possono essere acquistati per 999 dollari e 2000 dollari.

Macworld ha effettuato dei test con il modello più capiente, dotato di sei dischi da 2TB l’uno (per un totale di 12TB) a 7200 rpm. In sintesi, il risultato è strabiliante: senza scarsa sorpresa le prestazioni superano di molto quelle ottenibili con tutti gli attuali sistemi di trasferimento per i dati (FireWire, USB).

MacBook Air late 2010 ora con SSD Samsung?

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In base a quanto riportato da AnandTech, Apple avrebbe apportato alcune modifiche all’hardware degli ultimi modelli di MacBook Air (late 2010), presentati lo scorso ottobre, relativamente ai SSD utilizzati. Una delle maggiori novità di questi modelli, infatti, riguarda l’utilizzo di dischi a stato solido che non sono i tradizionali dischi da 1,8” o 2,5”, bensì i cosiddetti mSATA SSD o Blade SSD (sono molto simili, come aspetto, a dei banchi di memoria RAM).

Il teardown effettuato da iFixit pochi giorni dopo il lancio dei nuovi prodotti sul mercato aveva confermato la scelta di Apple nell’utilizzare dei Toshiba Blade x-gale SSD come unità di persistenza di massa. AnandTech, tuttavia, sostiene che nelle unità spedite più recentemente l’azienda di Cupertino stia utilizzando dei SSD differenti. La prova è data dal model number attuale, SM128C, differente rispetto al TS128C di Toshiba. SM e TS indicano, rispettivamente, Samsung e Toshiba.

Apple ordina 12 petabyte di storage per iTunes

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Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple avrebbe commissionato 12 petabyte (che corrispondono a 12.000 terabyte) di storage distribuito aggiuntivo per riuscire a sostenere i contenuti video presenti nel proprio iTunes Store. L’azienda scelta da Apple per questo lavoro sarebbe, secondo quanto sostengono fonti interne di EMC riportate da StorageNewsletter.com, Isilon Systems.

Isilon Systems è un’azienda, fondata nel 2001, che ha sede a Seattle, Washington ed è specializzata nella progettazione e nella vendita di soluzioni ad-hoc per clustered storage distribuito e software finalizzato alla memorizzazione di contenuti digitali.

iPhone 5 sarà disponibile con 64GB?

Nella giornata di ieri sono apparse sul Mac Web delle immagini relative ad un protitipo di iPhone 4 con memoria da 64GB. Con tutti i dubbi del caso, M.I.C. gadget è riuscito a mettere le mani sul dispositivo fisico e ritiene che si tratta realmente di un prototipo Apple.

Come si può leggere, “questo iPhone 4 da 64GB non è in vendita nel mercato di Hong Kong. Il prototipo di questo prototipo ci ha detto che lo ha ricevuto da una fonte che possiede una piccola quantità di questi prototipi. Sono stati sottratti dalla fabbrica Foxconn di Shenzen (Cina, ndr). Inoltre, in accordo al proprietario, il prossimo iPhone porterà 64GB di storage agli utenti”.

Una prima assoluta: Thunderbolt

Come recita il sito Web ufficiale di Apple, la giornata di oggi è stata caratterizzata dall’introduzione della nuova famiglia di MacBook Pro e, soprattutto, da una novità in senso assoluto: Thunderbolt. Si tratta di un’implementazione della tecnologia Intel conosciuta con il nome Light Peak, nata da una stretta collaborazione tra Intel e l’azienda di Cupertino.

Thunderbolt si basa su due tecnologie fondamentali: PCI Express e DisplayPort. La prima permetterà di utilizzare periferiche di I/O ad altissime velocità, arrivando fino a 10Gbps in entrambe le direzioni per canale (circa 900MB/s) ed erogando 10W di potenza per poter alimentare anche i dispositivi più esigenti dal punto di vista energetico. Come riportato da Engadget, un file da 5GB viene trasferito in pochi secondi ed è possibile riprodurre contemporaneamente quattro flussi video HD non compressi in streaming da un dispositivo RAID.

Apple aggiorna il modello quad-core del Mac Pro

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Come fa notare AppleInsider, Apple ha aggiornato la configurazione del suo Mac Pro, aggiungendo l’opzione per avere un processore Intel Xeon quad-core a 3,33 GHz (il modello base ha una frequenza di clock pari a 2,66 GHz) basato sulla tecnologia “Nehalem”. Esiste sempre la possibilità di avere una configurazione dual-processor, basata su una coppia di processori quad-core (ovvero 8 core fisici) per chi ha bisogno di una elevata potenza di calcolo. Dal momento che l’aggiornamento, per ora, riguarda solo lo store americano siamo in grado di fornirvi i prezzi esclusivamente in dollari statunitensi.

L’upgrade del processore prevede un aumento di 1,200$ rispetto al prezzo del modello base o di 800$ rispetto alla configurazione con processore a 2,93GHz.

Files: archiviare i propri files con le dita

Nome: Files 1.0
Categoria: Produttività – Licenza: Costo di 5.99 Euro
Data di rilascio: 05/08/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch

C’era una volta, o meglio, fino a poco tempo fa, un folto gruppo di persone che, volendo archiviare sul proprio iPhone dei files importanti, erano costrette a spedirseli per E-mail con tutti i problemi e le limitazioni del caso. Se anche voi fate parte di questo “gruppo“, oppure avete sempre sentito l’esigenza di archiviare files importanti sul vostro iPhone o iPod touch per una consultazione “mobile“, abbiamo la soluzione che fa per voi. Il programma “Files“, in vendita su App Store, permette di archiviare una nutrita tipologia di files diversi su iPhone e iPod Touch.