Martedì l’ufficio brevetti americano ha approvato 31 nuovi brevetti Apple. Fra i numerosi patent ce n’è uno particolarmente interessante volto a tutelare una tecnologia per la rilevazione dell’orientamento di uno stilo (o stylus, all’inglese) compatibile con iPad e iPhone. Questo brevetto non è il primo a rivelare l’interesse di Apple per una simile periferica ma si aggiunge piuttosto ad un gruppo di una ventina di brevetti pregressi tutti relativi alla cosiddetta iPen.
stilo iPhone
Ecco Bamboo Stylus, Wacom lancia uno stilo per iPad
Quando Jobs presentò l’iPhone per la prima volta, lo disse chiaramente: niente stilo, i dispositivi di puntamento su iPhone saranno le vostre dita. A 4 anni di distanza possiamo dire con tranquillità che aveva ragione. Le dita, su dispositivi con un touch screen sensibile e preciso come quello dei dispositivi iOS sono tutto quel che serve per governare un interfaccia fra le più naturali in circolazione. Ma è pur vero che per alcune funzioni specifiche l’utilizzo di uno strumento simile ad una penna o una matita è ancora la scelta più immediata.
In tanti hanno sopperito negli anni a quella che Apple ha voluto che fosse una volontaria carenza, introducendo pennini e stylus capacitivi in varie fogge e forme che hanno ricevuto buona accoglienza sul mercato. Ora anche Wacom, storico marchio leader nel settore delle tavolette grafiche, ha deciso di dire la sua in questo campo con l’introduzione del Bamboo Stylus.
MORE/REAL Stylus Cap, lo stilo social-funded
Per un progetto Kickstarter che non convince (vedi la custodia contundente per iPad) ce n’è sempre un altro promettente ad attendere dietro l’angolo. Come MORE/REAL Stylus cap che si candida, almeno a parere del sottoscritto, ad essere il prossimo Glif – il tripod adapter per iPhone che ha riscosso uno straordinario successo proprio grazie a KickStarter.
Don Lehman è un giovane industrial designer di Chicago che ha avuto un’ottima idea: se portarsi sempre appresso uno stilo per iPad e iPhone è un fastidio, un “in più”, perché non infilare lo stilo sul cappuccio di un oggetto che bene o male ci portiamo sempre dietro come una penna?
Ten One trasforma l’iPad in una tavoletta grafica sensibile alla pressione
Qualche giorno fa, nel recensire AirSketch per iPad, ho scritto che nessuna app potrà mai davvero trasformare il tablet in una tavoletta grafica perché a meno di qualche stratagemma tecnico l’iPad non può essere in grado di misurare la pressione di uno stilo, requisito fondamentale per poter davvero utilizzare il dispositivo come tavola da disegno virtuale o per “comandare” in remoto via WiFi software come Photoshop.
Ecco, pare che la Ten One Design (ovvero quelli del Pogo Stylus per iPhone e iPad) abbia trovato quello stratagemma. In un video diffuso un paio di giorni fa un portavoce dell’azienda dà dimostrazione di una nuova applicazione che riesce a riconoscere la pressione esercitata da uno stilo sulla superficie del display.
Uno stilo fai-da-té per iPhone, iPod touch e MacBook Unibody
Quando Steve Jobs presentò in anteprima l’iPhone durante il keynote del Macworld 2007, spiegò che il nuovo dispositivo sarebbe stato azionato dai più ancestrali e primitivi fra i dispositivi di puntamento: le nostre dita. Nonostante la scelta si sia rivelata più che soddisfacente, per certe applicazioni di precisione le nostre falangette sono uno strumento che nel corso dei millenni abbiamo disimparato ad utilizzare.
Non contento di tornare ad un primitivismo pittorico fatto di segni tracciati malamente con un polpastrello troppo grande per essere anche preciso, David Lasnier ha trovato il modo di creare, con oggetti di uso comune, uno stilo capacitivo che funziona egregiamente sugli schermi di iPhone e iPod touch (e sui trackpad Multi-Touch, aggiungo io). La realizzazione dello stilo è davvero semplice, dopo il salto vi spieghiamo come fare!