Wozniak: Apple avrebbe dovuto lanciare iPhone 6 Plus 3 anni fa

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Steve Wozniak ha espresso in più occasioni il suo amore verso Android, e ora torna a criticare la strategia di Apple con iPhone. Secondo il co-fondatore di Apple, l’azienda di Cupertino è arrivata troppo tardi al gioco degli smartphone giganteschi. iPhone 6 Plus, dice Woz, andava lanciato sul mercato tre anni fa.

Il Computer History Museum rilascia il codice sorgente DOS dell’Apple II

apple II codice sorgente dos

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Dopo aver ricevuto il permesso da Apple stessa, il Computer History Museum e il DigiBarn Computer Museum hanno recentemente rilasciato il codice sorgente DOS dell’Apple II. Il dispositivo, rilasciato nell’ormai lontano 1978, era il primo computer completamente assemblato e venduto da Apple. La versione base, con 4K di memoria, costava l’incredibile somma di 1298$, e includeva tastiera, monitor a colori e la possibilità di programmare nel linguaggio BASIC.  

Wozniak: Vorrei vedere Apple e Google lavorare insieme

wozniak ride e si lascia andare sulla sedia

Nella Apple che vorrei… Steve Wozniak potrà non apprezzare il nuovo iPad Air (solo perché non ha una connessione ad Internet decente nella sua abitazione), ma questo non toglie che se Woz fosse ancora ad Apple, avrebbe fatto le cose diversamente non solo quando si tratta di hardware. A Woz piacerebbe infatti vedere Apple e Google lavorare insieme.

Steve Wozniak contro la stampa inglese: non ho mai criticato l’iPad

Steve Wozniak

Ricordate la notizia di qualche giorno fa sulle critiche che Steve Wozniak avrebbe rivolto al nuovo iPad Air?
Bene, indietro tutta: a quanto pare il co-fondatore Apple non aveva alcuna intenzione di dire male del tablet presentato da Apple la settimana scorsa. Sono stati i giornalisti inglesi che lo hanno citato in maniera “totalmente impropria”.
Woz ha confermato la nuova versione (e la sua seccatura) in uno scambio di email con Gina Smith, giornalista di aNewDomain e autrice del libro-intervista “iWoz: how I invented the Personal Computer, co-founded Apple and had fun doing it”.

Steve Wozniak

A steve Wozniak non piace l’iPad Air

Steve Wozniak non ha più alcuna influenza su Apple e sui prodotti dell’azienda, nonostante formalmente continui a rimanere un dipendente della società. Ciò non gli impedisce di continuare a commentare a suo modo ogni novità di Cupertino. I nuovi iPad Air non fanno eccezione e il giudizio è tranchant: a Woz non piacciono. Il motivo? Troppo poco spazio per gli episodi delle sue serie TV preferite.

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L’Apple I numero 46 all’asta

Quella che vedete nella foto sotto è (probabilmente) la camera da letto di Patricia Ann Jobs, sorella di Steve, nella casa di Crist Drive a Los Altos. Se riuscite a non farvi distrarre dal centrino di pizzo sotto il televisore e dall’abat-jour col cappello storto, potrete distinguere a destra alcune scatole che sembrano cartoni per la pizza. Non sono cartoni per la pizza. Sono gli imballaggi originali del primo ordine di Apple I, cinquanta esemplari prodotti nel 1976 e pronti per essere venduti dal più vecchio retailer della Mela, The Byte Shop: un tassello fondamentale nella storia dell’home computing. Bene, uno di questi gioiellini – per l’esattezza il numero 46 – verrà battuto il prossimo 16 novembre presso la casa d’aste tedesca Breker. Il prezzo? Non meno di trecentomila dollari, ma probabilmente molto di più.

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JOBS, il film con Ashton Kutcher stroncato dalla critica e da Woz

Il primo weekend di proiezione del film JOBS, la biopic sulla vita del co-fondatore Apple con Ashton Kutcher, è stato un mezzo disastro.
I critici hanno stroncato un film che definiscono blando, superficiale e incapace di cogliere la complessità del personaggio che aspirava a ritrarre in maniera fin troppo fedele grazie alla somiglianza fra Kutcher e il giovane Jobs. Il pubblico non premia la pellicola, che incassa molto meno di quanto preventivato in questi primi giorni di proiezione. E anche Woz cala il carico e conferma l’opinione diffusa: JOBS è un film mediocre.Ashton-Kutcher-jOBs

Un raro video di Steve Jobs che parla di innovazione in campo informatico

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Sembra impossibile, eppure ci sono ancora video di Steve Jobs mai pubblicati prima d’ora. Nel caso del filmato reso pubblico qualche giorno fa dal canale YouTube EverySteveJobsVideo, si tratta di uno spezzone di un’intervista rilasciata da Jobs nel 1994, quando era ancora CEO di NeXT, in cui il co-fondatore di Apple parla dell’evoluzione del settore informatico e di come non si possa paragonare quella carica innovativa a quanto avvenne nel Rinascimento.

Wozniak contro PRISM

«Questa non è la mia America», tuona Woz all’aeroporto. La pietra dello scandalo è PRISM, il programma di sorveglianza clandestino (con il logo più brutto del mondo) che secondo le rivelazioni del contractor Edward Snowden, collaboratore della National Security Agency, dal 2007 controlla le comunicazioni elettroniche che passano attraverso gli Stati Uniti.

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Apple I: l’asta si chiude a 671 000 dollari

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Volete un Apple I funzionante? Preparatevi per la prossima asta. Quella che è terminata da qualche ora in Germania per la vendita del primo computer di Jobs e Woz, ha raggiunto la cifra record di 671 000 dollari. L’asta ha battuto la precedente, che si era fermata 30 000 dollari in meno lo scorso novembre, mentre quest’ultima aveva già fatto a pezzi il record precedente superando di gran lunga i 375 000 dell’Apple I messo all’asta sei mesi prima.

All’asta un Apple I firmato da Steve Wozniak

Apple I firmato da Wozniak all'asta

Già in altre occasioni sono stati messi all’asta modelli di Apple I che i più ricchi ed accaniti collezionisti sono riusciti a far propri sborsando cifre tutt’altro che contenute.

Apple I firmato da Wozniak all'asta

Quello che il 25 maggio la tedesca Breker cercherà di vendere è però un Apple I ancor più interessante del solito.

Infatti, oltre ad essere uno dei soli sei esemplari di Apple I ancora funzionanti, il computer è dotato di una scheda madre che venne firmata, a suo tempo, direttamente da Steve Wozniak.

iWatch, il 19% degli utenti Apple lo comprerebbe

L’iWatch, l’orologio intelligente che secondo i rumors Cupertino avrebbe in cantiere, è sicuramente una tra le novità tech maggiormente attese per i prossimi mesi.

19% utneti apple comprerebbe iWatch

Veridicità del progetto e presunte specifiche tecniche dello stesso a parte, in rete, nel corso delle ultime ore, è stata diffusa un’interessante analisi sul possibile feedback degli utenti.

Danny Trejo e Steve Wozniak insieme per gioco

Vengeance: Woz With A Coz

Vengeance: Woz With A Coz

Cosa hanno in comune l’attore Danny Trejo ed il co-fondatore di Apple Steve Wozniak? Apparentemente nulla, se non fosse che, per uno strano scherzo del destino, i due sono protagonisti di un gioco per iOS intitolato Vengeance: Woz With A Coz, nato per promuovere l’ultimo film di Trejo, Vengeance appunto, nelle sale per il giorno del ringraziamento.

Steve Wozniak vorrebbe iTunes su Windows Phone e Android

Steve Wozniak

Steve Wozniak

Steve Wozniak, lo sappiamo, parla liberamente di tutto con i giornalisti, anche (e spesso volentieri) di Apple. Nel corso dell’evento TEDxBrussels Wozniak ha toccato vari temi (dalle banche alla scolarizzazione, per dire) ed ha parlato anche di iTunes, l’ecosistema Apple che ha letteralmente rivoluzionato il mondo dei contenuti digitali.

Quick Look: lo zaino di Woz

Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak è un techno-geek di proporzioni inenarrabili. A riprova della sua passione per praticamente qualsiasi cosa che funzioni a corrente, ecco un’immagine di ciò che contiente, solitamente, il suo zaino.
Woz ci tiene a precisare, però, che nella foto mancano ancora alcuni dispositivi e molti accessori. L’immagine è stata pubblicata a corredo di un post di Gizmodo che riporta la spiegazione di Steve e un dettagliato elenco di tutto ciò che non è “entrato” nell’obbiettivo della fotocamera ma che solitamente trova spazio nel suo (magico?) “backpack”.

Video: Woz nel 1984 e lo Steve Jobs Archive

La Rete è stracolma di contributi video in qualche modo legati alla storia Apple. Vecchi documentari, interviste, spezzoni di spot e video promozionali o conferenze. Un inedito filmato di Steve Wozniak datato 1984, riproposto da un MUG dell’Ohio, rientra proprio nell’ultima categoria.
A mettere un po’ d’ordine cronologico in questa gran quantità di contenuti video ci prova Art Matsak, con il suo “Steve Jobs Archive”.

Quick Look: MegaWoz

Kim Dotcom, il fondatore di Megavideo e MegaUpload contro cui il Dipartimento di Giustizia Americano

Le dimissioni di Steve Jobs: the aftermath

Quel giorno, quello in cui Steve Jobs ha dato le proprie dimissioni, è arrivato. Tutti, più o meno, ci aspettavamo la notizia ma ciò non toglie che l’annuncio dato ieri notte dall’azienda sia stato un vero e proprio shock.
Nella lettera in cui annunciava l’abbandono della carica di CEO Steve Jobs ha fatto capire con una sola frase, “chiedo che sia messo in atto il nostro piano di successione”, che le procedure per il passaggio delle consegne erano già stabilite e decise, nonostante l’assenza di una strategia pubblica sia spesso stata oggetto di contestazione da più parti.
Cosa succede ora? John Gruber ha pubblicato qualche ora fa un articolo in cui riassume in maniera egregia quale sarà il futuro di una Apple senza Steve Jobs al timone.
E nonostante molti si siano attenuti alla facile equazione implicita dimissioni=peggioramento delle condizioni di salute di Steve, con tanto di titoli da brividi sui giornali online, il decano del giornalismo tecnologico statunitense, Walt Mossberg, sostiene che Steve continuerà ad essere coinvolto nelle decisioni strategiche dell’azienda.

Apple denuncia Fei Lam per i suoi iPhone 4 bianchi

Ricorderete probabilmente il business messo in piedi da Fei Lam lo scorso autunno. Il ragazzo era riuscito ad accaparrarsi diversi pezzi originali di iPhone 4 bianco da un non meglio precisato fornitore di Apple. Lam aveva quindi cominciato a vendere il servizio di sostituzione delle parti nere di iPhone 4 con le parti bianche, di fatto permettendo a chiunque di avere un iPhone 4 bianco con mesi di anticipo rispetto al lancio ufficiale di Apple (che al tempo nemmeno si sapeva se e quando sarebbe avvenuto). Lam, che tra le altre cose ha “sbiancato” anche l’iPhone 4 di Steve Wozniak, è ora sotto accusa per il suo business che gli era valso oltre 130 000 dollari. Apple ha infatti deciso di fare causa a lui e ai suoi genitori per averlo aiutato.