Dopo aver lasciato il posto da CEO, ora Steve Ballmer, ex numero uno della Microsoft del post-Bill Gates, ha lasciato anche il board dell’azienda.
Steve Ballmer
Office per iPad, primo segno della nuova Microsoft
Il lancio di Office per iPad, giovedì scorso, ha segnato una nuova era per Microsoft. Un’era in cui, per la prima volta, Office non è corredo esclusivo di una qualche versione di Windows al fine di favorirne la diffusione e le vendite. Una nuova Microsoft che ha finalmente preso atto degli enormi cambiamenti avvenuti con l’avvento della cosiddetta era “post PC” e dell’irrilevanza cui si è auto-costretta a causa del ritardo con cui l’azienda ha risposto alla rivoluzione “mobile”.
Una nuova Microsoft, insomma, che con il nuovo CEO Satya Nadella cerca di lasciarsi alle spalle quella infelice risata con cui Steve Ballmer commentò il lancio dell’iPhone e che finalmente prende atto che la battaglia da combattere è quella finalizzata a mantenere una rilevanza in uno scenario completamente rivoluzionato.
Office in arrivo su iPad. Ma non è troppo tardi?
Microsoft Office su iPad? Se ne parla da anni, e dopo promesse e smentite, la suite per l’ufficio di Miscrosoft deve ancora fare capolino sul tablet di Apple. Un’ultima voce di corridoio, però, dice che Office potrebbe arrivare in tempi brevissimi su iOS. Persino prima della versione “touch-friendly” per Windows 8.
Office per iOS: lavori velocizzati se Elop diventa CEO di Microsoft
Microsoft è alla ricerca di un nuovo amministratore delegato. Steve Ballmer occupa la sua poltrona solo in attesa che venga trovato qualcun altro pronto a sostituirlo negli uffici di Redmond. Tra le persone che potrebbero sostituirlo c’è anche Stephen Elop, CEO di Nokia, ex-dipendente Microsoft, da poco “tornato a casa” grazie all’acquisizione del gigante telefonico del nord Europa. Secondo Bloomberg, se Elop diventasse il nuovo CEO di Microsoft, l’azienda velocizzerebbe il lavoro per portare Office su iOS.
Nella crescente irrilevanza di Microsoft, l’affermazione dell’era Post-PC
Quando nel 2010 Steve Jobs iniziò a delineare pubblicamente la sua visione dell’era post-PC, con la famosa similitudine fra Personal Computer e camion, in tanti avevano scrollato le spalle. Impossibile, dicevano, che ci si liberi così rapidamente dei PC, soprattutto perché certe cose fondamentali ancora non si possono fare con dei dispositivi “atti al consumo di contenuti e non alla loro creazione”.
A circa tre anni quella visione Jobsiana assomiglia sempre di più alla realtà. Non c’è nulla di definitivamente compiuto, ancora, ma il passo falso di Microsoft, con i pessimi risultati di questo trimestre, è uno di quegli indicatori che ormai non possono ignorare neppure i più compiacenti analisti di Wall Street.
Steve Jobs, il CEO più amato dai dipendenti
Chi ha lavorato con Steve Jobs racconta di un uomo geniale ma autoritario, capace ma dispotico e perfezionista. L’aneddotica sulle sue sfuriate e i licenziamenti su due piedi poi non manca. Ci si potrebbe fare dunque l’idea di un capo che sa fare bene ma a discapito della stima da parte dei suoi dipendenti. Beh, nulla di più sbagliato.
A confermarlo, se ancora ce ne fosse bisogno, i dati di Glassdoor.com ripresi da SiliconAlleyInsider in un grafico della rubrica Chart of The Day.
Apple voleva acquistare Bungie nel 2000?
Proprio poche ore fa vi abbiamo parlato del rumor che vuole Apple interessata ad acquistare Sony (tranquilli, è un evento altamente improbabile), adesso facciamo un piccolo passo indietro fino ai primi mesi del 2000 e vi parliamo di una trattativa sfumata.
Nel 2000 Steve Jobs era intenzionato ad acquistare Bungie (la software house che ha ideato l’universo di Halo), l’affare però è stato concluso da Microsoft.
Windows Phone 7, che ne pensate? Sondaggio
Ieri, dopo lunga gestazione, Microsoft ha finalmente introdotto il suo nuovo sistema operativo per dispositivi mobili. Fuori a calci i disastrosi Windows Mobile 6, 6 e mezzo, 6 e tre quarti e due terzi Professional: fate largo a Windows Phone 7.
Personalmente non ho ancora un opinione ben definita e mi piacerebbe sinceramente provare uno degli smartphone che monteranno il nuovo OS di Redmond prima di esprimermi definitivamente. Di primo acchito l’impressione però è molto positiva (pur con qualche riserva bella grossa) perché Microsoft è riuscita a creare qualcosa di profondamente nuovo rispetto al proprio passato, un passato bello pesante difficile da congedare, e a riprendersi dalla sonora bastonatura inflitta da iPhone OS prima e da Android subito a ruota.
Di seguito qualche “crudo fatto” sul lancio del nuovo sistema operativo e dei dispositivi che lo monteranno, un video dimostrativo, dopodiché un sondaggio per sapere che ne pensano gli iOS user. E non dimenticate di dire la vostra nei commenti.
Angry Birds su Windows Phone 7? Rovio smentisce
Oggi è il gran giorno di Windows Phone 7. Microsoft terrà un evento per la presentazione ufficiale del nuovo sistema operativo mobile e per il lancio contestuale di un Marketplace rinnovato e dedicato già popolato da circa 2000 applicazioni. Ed è proprio nel pubblicizzare il nuovo Windows Phone Marketplace che Microsoft è incappata in una macroscopica gaffe che coinvolge Angry Birds, una delle maggiori storie di successo dell’App Store.
Nella pagina del sito di Microsoft dedicata a “tips and tricks” del nuovo sistema operativo mobile di Redmond è comparso un riquadro che mostrava chiaramente le icone di alcune delle più famose applicazioni per iOS. Si lasciava intendere, insomma, che i grandi software che hanno contribuito al successo dei dispositivi di Apple non mancheranno sui nuovi Ballmerfonini. Peccato che la Rovio, la software house che sviluppa Angry Birds, si sia affrettata a smentire tutto con un tweet al vetriolo. Gli irascibili pennuti non voleranno su Windows Phone 7, e non è neppure in cantiere alcun progetto di porting per il futuro.
Bill Gates al Keynote del Macworld Boston nel 1997
Nei giorni scorsi Trip Chowdhry, un’analista con un po’ troppa fantasia, ha deciso di svendere la propria credibilità dando praticamente per certo un intervento di Steve Ballmer al Keynote del WWDC 2010. Ballmer avrebbe dovuto annunciare, nella visione distorta di Chowdhry, la possibilità di sviluppare applicazioni per iPhone e iPad con Visual Studio 2010. Microsoft si è poi premurata di smentire la palese idiozia non senza riservarsi di fare anche dell’ironia sulla strampalata ipotesi.
Visto che non vedremo Steve & Steve ballare assieme la monkey dance, “consoliamoci” ripescando da YouTube il video del keynote del Macworld Boston del 1997. El Jobso aveva un compito assai difficile da portare a termine: spiegare alla platea di Mac users e giornalisti in che cosa consisteva la partnership appena stipulata con Microsoft.
Steve Ballmer sarà presente sul palco della WWDC 2010? [UPDATED]
Un rumor di quelli che scombussolano il normale equilibrio delle cose. Uno dei due famosi Steve, quello di Microsoft, potrebbe partecipare al prossimo Keynote di Apple durante l’attesa WWDC (World Wide Developer Conference) 2010.
Secondo Trip Chowdhry, analista della firm di ricerca Global Equities, 7 minuti della presentazione di Steve Jobs durante il keynote sarebbero stati riservati per Microsoft. Tale finestra temporale sarebbe dedicata alla presentazione della famosissima piattaforma di sviluppo Microsoft Visual Studio 2010. Se si rivelasse vero, sarebbe un avvenimento davvero storico per il mondo dell’informatica: i due Steve, a capo di due aziende da sempre concorrenti, condividerebbero lo stesso palco. Se non dovesse essere Ballmer, Chowdhry afferma che potrebbe trattarsi di Bob Muglia, capo della divisione server and tools business dell’azienda di Redmond.
L’ammirazione di Bill Gates per l’innovatore Steve Jobs
Qualche tempo fa, durante un talk show organizzato dalla CNBC, Bill Gates ha pubblicamente elogiato Steve Jobs per il suo ruolo nel salvataggio di Apple. L’ammirazione del fondatore di Microsoft per El Jobso va però ben oltre l’elogio pubblico. Groklaw ha recuperato alcuni scambi di email fra Gates e alcuni executive Microsoft di diversi anni fa resi pubblici per volere della corte durante il processo per la class action Comes VS Microsoft (successivamente chiusa con un patteggiamento), in cui l’allora CEO di Microsoft non esitava a portare a modello le capacità di Jobs e della sua squadra.
Anteprima V: Steve autografa un MacBook Pro
Non è lo Steve a cui sicuramente avete pensato leggendo il titolo. Steve Ballmer autografa
Ballmer al CES con uno “slate PC” di HP
Ieri il keynote del CEO di Microsoft Steve Ballmer ha ufficialmente inaugurato il CES di Las Vegas, la “mega-fiera” dell’elettronica di consumo che si tiene ogni anno nella città del Nevada. Non vogliamo parlare dei problemi di tempismo della divisione marketing di Microsoft (che ha pubblicato il comunicato stampa dell’evento prima del keynote, rovinando qualsivoglia sorpresa) o dei problemi tecnici che hanno rovinato la festa di Ballmer (il black-out della sala conferenze ha ritardato l’inizio del keynote di una buona ventina di minuti). Ci limitiamo a segnalare un aspetto interessante, per quanto marginale del keynote, che potrebbe interessare anche agli Apple Fan, vale a dire l’introduzione di un nuovo tablet PC di HP.
Anteprima: Blue Screen of Ballmer
Dopo il ritratto di Steve Jobs realizzato con le immagini dei prodotti Apple eccone uno
Bill Gates elogia Steve Jobs: ha salvato Apple
Steve e Bill alla D5 Conference – 2007
Lo scorso giovedì sera Biil Gates è stato ospite della rete televisiva CNBC, assieme a Warren Buffet, per un talk show (link con video) incentrato sulle rispettive storie di successo. Durante il question time riservato agli studenti della Columbia Executive Business School, uno dei ragazzi ha chiesto senza mezzi termini a Bill Gates un giudizio su Steve Jobs e sul suo operato come CEO di Apple.
Nessuno si aspettava di certo una sfuriata o una risposta negativa (del resto non è di Steve Ballmer che stiamo parlando) ma le parole di elogio verso El Jobso hanno comunque stupito il pubblico, che aveva accompagnato la domanda con una risata:
“Ha fatto un lavoro straordinario. Apple opera in un settore leggermente diverso [da quello di Microsoft] dato che si occupa sia dell’hardware che del software. Ma quando Steve è tornato alla Apple, il che è avvenuto in pratica tramite un acquisizione della NeXT, che lui dirigeva, Apple non era nella forma migliore. Di fatto era probabilmente destinata a fallire.”
Anteprima: Ballmer e la grafica di NBC
Alla NBC hanno pensato bene di illustrare l’intervista a Ballmer al TodayShow per il lancio
Ballmer e l’iPhone del dipendente Microsoft
L’attuale CEO di Microsoft Steve Ballmer è universalmente noto per la sua capacità di agitarsi e sbraitare oltremodo nelle più diverse occasioni. Il famoso “Developers, Developers, Developers” e il suo contributo alla campagna “I’m A PC” ne sono un classico esempio. Al Safeco Field di Seattle, durante una convention aziendale Microsoft, Ballmer ha piazzato un’altra scenata delle sue, di quelle che immancabilmente garantiscono a lui e alla Microsoft report negativi da parte della stampa. E stavolta c’è di mezzo un iPhone.
Laptop Hunters: Microsoft fa retromarcia
La settimana scorsa il COO di Microsoft Kevin Turner diceva di aver ricevuto una delle più eccitanti chiamate della sua carriera. Un avvocato incaricato da Apple aveva formalmente chiesto all’azienda di Redmond di rivedere gli spot della serie Laptop Hunters perché i prezzi dei Mac mostrati negli ad non rispecchiano il reale costo dei computer.
Turner ha pensato bene di fare il gradasso giurando di fronte ad una platea di partner Microsoft riuniti per un meeting a New Orleans che mai e poi mai avrebbe accettato di modificare gli spot. A suo parere i Laptop Hunters hanno colpito nel segno e stanno dando i loro frutti.
Sta di fatto che a nemmeno una settimana da quella dichiarazione uno degli spot, quello di Sue e Lauren è stato rieditato per eliminare la parte in cui la ragazza parla alla madre di un MacBook Pro base da 2000$ (il video originale è stato rimosso da YouTube).
Internet Explorer 8 e la sindrome O.M.G.I.G.P.
Oh My God, I’m Gonna Puke (O mio Dio, mi viene da vomitare), ovvero: un
Anteprima: the Holy Trinity
Torvalds, Jobs, Gates. Scovato da tefjr77 in una galleria di Chelsea. Steve, con la sua
Microsoft Laptop Hunters: Lauren, Sue e le nuvole ferme
Avevo deciso di non parlare più degli spot della serie Laptop Hunters di Microsoft. Ormai li conosciamo bene, funzionano tutti secondo lo stesso copione e non sorprendono più, né fanno più arrabbiare. Ci fanno solo capire quanto sia sbagliato e impulsivo l’approccio della Microsoft di Steve Ballmer all’advertising.
In ogni caso non potevo tacere questo divertente particolare scoperto grazie alla segnalazione del Dr.Macenstein. Nell’ultimo spot, quello in cui mamma e figlia di comprano un laptop Dell da un migliaio di dollari, è particolarmente evidente l’aspetto farsesco di queste pubblicità, lontane anni luce dalla sottospecie di reality da centro commerciale che Microsoft vorrebbe dare a bere agli spettatori.