Apple aumenta la produzione di iPad a discapito dell’iPhone Verizon?

Nuove analisi di mercato provenienti dagli Stati Uniti mostrano quale potrebbe essere l’andamento produttivo di Apple a proposito di iPad e dell’eventuale (tanto chiacchierato) iPhone CDMA, per prepararsi al meglio in vista dell’imminente periodo natalizio.

In base a quanto riporta AppleInsider, Mike Abramsky di RBC Capital Markets sostiene, in una nota rilasciata agli investitori nella giornata di ieri, che Apple sta incrementando l’offerta di iPad per la fine dell’ultimo trimestre solare del 2010. Inoltre, l’ipotesi di produrre in totale 40 milioni di unità anche per il prossimo anno sembra essere piuttosto ragionevole.

iPad Wi-Fi + 3G disponibile dal 30 aprile negli Stati Uniti

Tramite un comunicato stampa ufficiale, stamane Apple ha confermato che i modelli di iPad completi di WiFi e modulo dati 3G verranno spediti ai clienti statunitensi (esclusivamente a coloro che l’hanno preordinato entro la settimana scorsa) a partire da venerdì 30 aprile. Inoltre, saranno disponibili per la vendita anche negli Apple Store americani dalle 5 del pomeriggio della stessa giornata. Tutti coloro che hanno ordinato un iPad 3G a partire da ieri, invece, dovranno aspettare fino al 7 maggio (in pratica una settimana in più).

Per quanto riguarda l’acquisto presso un Apple Store, come per iPad con solo Wi-Fi, sarà possibile usufruire dell’assistenza gratuita per la prima installazione del dispositivo e assistere a dei seminari organizzati per aiutare i clienti ad imparare più cose possibile sul nuovo tablet.

iPhone senza contratto negli U.S.A., Apple vuole smaltire le scorte?

Come avrete intuito dal titolo, la notizia di cui stiamo per parlarvi riguarda il mercato statunitense. Qualcuno potrà obiettare con un bel “che ci importa a noi del mercato americano?”. Effettivamente nulla, ma da ciò che stiamo per dirvi si può raccogliere un segnale.

A dare la notizia è Gizmodo che riferisce di un documento interno ad Apple (e prontamente divulgato in rete) in cui si parla delle politiche di vendita del telefonino made in Cupertino a prezzo pieno, ma slegato da qualsiasi contratto con operatore telefonico statunitense.

Vediamo dopo il salto il documento in questione e cerchiamo di capire qualche cosa in più.

iPad: show televisivi a 1 dollaro in USA?

Dalla presentazione di iPad, Apple si sta muovendo in maniera prorompente per cercare accordi in tutti i settori, dall’editoria alla produzione musicale; l’ultima notizia riguarda il mondo della televisione.

Secondo un articolo di ieri del Financial Times, Apple starebbe pianificando di offrire singoli spettacoli di alcuni programmi televisivi negli Stati Uniti al prezzo di 1 dollaro, a partire dal lancio di iPad in aprile. Questa fase sperimentale di “pricing” sarebbe riservata inizialmente ad un numero limitato di spettacoli, con l’obiettivo di verificare se ridurre i costi della programmazione determini un incremento delle vendite. Come si legge dal Financial Times, “Alcune reti televisive hanno accettato di diminuire i prezzi dopo mesi di trattative, e dopo aver resistito inizialmente alla pressione di Apple. I dirigenti dei media sono sotto pressione a causa del calo di vendite di DVD e al taglio dei prezzi di noleggio di alcuni servizi come Redbox, che offre DVD a noleggio per 1 dollaro”.

iPad: accordi con il settore dell’editoria scolastica

Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal affronta un tema molto sentito in questo momento, ovvero il legame tra il settore dell’editoria e il nuovo arrivato iPad. Sono molti gli editori che hanno già stretto accordi con Apple per la pubblicazione di contenuti attraverso l’applicazione nativa iBooks.

Per la “digitalizzazione” dei contenuti, i grandi nomi della carta stampata si affideranno all’esperienza dell’azienda ScrollMotion Inc. per adattare i loro testi nel formato elettronico utilizzato da iPad. Nonostante Apple non abbia esposto in maniera diretta quale sia il settore per il quale è stato pensato il suo nuovo gioiello, molti ritengono che l’intenzione di Apple sia principalmente quella di portare iPad in tutte le scuole, affiancandolo ai classici libri di testo cartacei.

Apple vs. Nokia: nuova azione legale

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La sfida tra Apple e Nokia sembra non conoscere la parola “fine“. I legali dell’azienda di Cupertino hanno risposto alle azioni di Nokia, in merito all’utilizzo non autorizzato di brevetti, chiedendo all’ITC di impedire qualunque importazione di cellulari prodotti da Nokia negli Stati Uniti. La decisione è stata presa in risposta al recente (medesimo) tentativo di Nokia nei confronti di Apple.

La notizia del reclamo presentato da Apple è stata appresa attraverso la sua pubblicazione sul sito web dell’International Trade Commission, con sede a Washington. Come accennato nel precedente paragrafo, Nokia ha già presentato a sua volta la medesima richiesta nel confronti di Apple, chiedendo il divieto assoluto di importare sul suolo statunitense qualunque prodotto della Mela, ovvero iPhone, iPod, MacBook e sistemi Mac in generale.

iSlate sarà impiegato negli ospedali?

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Non è ancora stato presentato al pubblico, non si sa neppure come si chiamerà o a cosa servirà esattamente eppure già si parla di come potrebbe essere impiegato. E’ incredibile come Apple riesca a far parlare di sé e dei suoi prodotti creando un così grande seguito. Lo stesso Steve Jobs sembrava essere scettico nel riuscire a capire a cosa potesse servire un dispositivo di quel genere. “Cosa c’è di buono oltre a navigare sul web in bagno?”, avrebbe detto ai suoi ingegneri.

Poi è subentrata la terribile malattia e Steve ha dovuto subire un trapianto di fegato per salvarsi. “Non tutti i mali vengono per nuocere”, dice un famoso proverbio; evidentemente, durante la sua esperienza in clinica Jobs ha avuto modo, da acuto osservatore, di capire quale incubo sia il processo burocratico del sistema sanitario statunitense e di quale grande beneficio potrebbe significare l’introduzione del suo prossimo prodotto nel sistema ospedaliero del suo paese.

Ford: nel 2010 auto equipaggiate con iTunes Tagging

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Una novità nel campo dell’automobilismo mondiale. Per quanto possa sembrare una “inutility” più che un vero e proprio optional, il colosso americano dell’automobilismo Ford ha deciso che, a partire dal prossimo anno, introdurrà in determinati modelli di sua produzione autoradio HD per sfruttare iTunes Tagging.

Dopo aver annunciato la volontà di offrire ai propri clienti servizi di connettività wireless all’interno delle proprie auto per poter navigare su internet anche tra uno spostamento e l’altro, Ford ha deciso di strizzare l’occhio anche al mondo della musica.

iPhone, due nuovi spot: Gift e Song

Sui network televisivi statunitensi sono andati in onda due nuovi spot per iPhone intitolati “Song” (qui sopra) e Gift (video dopo il salto). Come di consueto, in entrambi i video, vengono mostrate sei applicazioni disponibili nell’App Store, sottolineando come ormai siano disponibili più di 100.000 applicazioni tra cui scegliere. Gli spot confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, che App Store rimane a ragion veduta uno dei punti cardinali nelle strategie di marketing di iPhone.

La canzone di sottofondo che potete ascoltare in entrambi gli spot è Submarine Symphonika dei Submarines (come si può vedere da Shazam). Il gruppo è una vecchia conoscenza: la loro “You, Me and the Bourgeoisie” ha fatto successo nel 2008 grazie all’inclusione negli spot di iPhone 3G. Dopo il salto trovate l’elenco delle apps menzionate negli spot.

iPhone 3G dagli U.S.A., facciamo chiarezza

In questi giorni molti lettori che si apprestano a partire per gli Stati Uniti per lavoro o per piacere ci chiedono delucidazioni circa l’acquisto di iPhone 3G negli USA, memori di quanto era possibile fare per l’iPhone di prima generazione. Abbiamo già fornito qua e là alcune indicazioni sulla questione, ma vogliamo riorganizzare le idee in modo che questo post possa servire da esaustiva risposta alla domanda “posso comprare iPhone 3G  negli USA?“. Chiariamo subito che al momento comprare un iPhone 3G negli Stati Uniti è praticamente impossibile. Anche qualora ci riusciste, e non è semplice, il risparmio sarebbe irrisorio e non avreste alcuna garanzia sul prodotto. Al momento, inoltre, non avreste ancora la possibilità di usarlo con i nostri operatori.

iPhone 3G e AT&T: la confusione non è solo italiana

Se pensate che solamente in Italia il lancio di iPhone 3G stia portando scompigli e confusione, con distributori di prodotti elettronici che si buttano a capofitto nella mischia, webmaster che dimenticano aperte intere directories, e operatori che cercano di ridefinire il significato stesso dell’espressione “cartello”, dovrete ricredervi. Negli Stati Uniti la situazione non è tanto diversa, nonostante AT&T sia l’unico carrier a distribuire l’iPhone. La fumosità dell’offerta dell’operatore non ha finora permesso di capire al meglio la situazione e soprattutto non si è ben compreso quali siano i termini per poter acquistare iPhone al prezzo agevolato di 199$, che sembra on verrà riservato indistintamente a tutti i clienti. Traduciamo con agevolazione il termine subsidization che indica la pratica per cui è il carrier e non l’utente a pagare al produttore il prezzo pieno del dispositivo. Un portavoce di AT&T ha parlato con la stampa per cercare di chiarire la situazione. Vediamo di capirci qualcosa anche noi.