6 anni fa, dal palco del MacWorld a San Francisco, Steve Jobs presentava al mondo il primo iPhone. L’ex CEO e co-fondatore di Apple, nell’occasione, aveva anche fatto uno scherzo telefonico (come fece con il socio Steve Wozniak in gioventù, telefonando Papa Paolo VI). Lo scherzo telefonico portato a termine durante il keynote non era al livello del precedente, ma ha certamente intrattenuto la platea della sala conferenze.
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Apple acquisirà Starbucks entro quest’anno
Volevate Starbucks in Italia? A quanto pare sarà proprio Apple a fare in modo che ciò accada.
L’interesse di Apple per Starbucks non è una novità, già in passato ci sono stati accordi e strette di mano tra Steve Jobs ed Howard Schultz (CEO di Starbucks), ma pare che “non fosse ancora il momento” per il grande passo. Ora, con un capitale decisamente superiore e tantissimi Apple Store nel mondo, pare che il matrimonio si possa fare e si farà.
Quick Look: con l’iMac da Starbucks
Questo Mac utente farebbe di tutto pur di esercitare il suo diritto a sfruttare la
Starbucks estende il pagamento mobile a tutti gli store USA
Come riporta PCWorld, la famosa catena internazionale di caffetterie ha deciso di estendere il sistema di pagamento tramite smartphone a tutti gli store presenti sul suolo degli Stati Uniti. Tutto ciò sarà possibile attraverso un’app per iPhone, iPod touch e alcuni modelli di BlackBerry, realizzata appositamente per permettere ai clienti di pagare i propri acquisti tramite il proprio smartphone.
Il progetto pilota era iniziato nel 2009 in circa 6800 punti vendita statunitensi per sperimentare questo tipo di pagamento elettronico tramite smartphone. Tutto ciò di cui si ha bisogno è, appunto, l’app (il download è gratuito tramite App Store, solo per account USA, a questo indirizzo) che emula una Starbucks Card virtuale agganciata alla propria carta di credito (o al proprio account PayPal, ma solamente per i dispositivi iOS).
Starbucks, il frappuccino si paga da iPhone
Mentre Apple e Microsoft pensano di aprire dei Café per pubblicizzare i loro prodotti, c’è qualcuno che il caffè (e non solo quello) lo fa davvero: mi riferisco alla catena Starbucks, che basa sulla popolare bevanda eccitante il suo successo.
Starbucks, secondo l’idea del suo storico amministratore delegato, Howard Schultz, folgorato dalla qualità del caffè italiano dopo un viaggio a Milano, doveva portare nel mondo non solo la stessa qualità, ma anche l’atmosfera che si respira nei bar del nostro paese.
Apple e Starbucks: iTunes Custom Card sotto accusa
A seguito di una denuncia presentata nei giorni scorsi da due cittadini dello Utah, Apple ha ritirato dai punti vendita Starbucks nordamericani le promo-card iTunes Store. Le tessere promozionali permettono di pagare alla cassa della caffetteria l’importo di uno specifico prodotto che potrà essere scaricato successivamente dallo store online di Apple. James e Marguerite Driessen, i due autori della denuncia, sostengono che il processo commerciale sfruttato da Apple e Starbucks viola palesemente il loro brevetto del metodo “RPOS” – “Retail Point Of Sales apparatus for Internet merchandising”.
Apple & Starbucks: con QuickOrder potremo ordinare via wi-fi
Courtesy of Genoco
La partnership che sembra accomunare Apple e Starbucks, iPhone e Frappuccino, sembra stia già diventando realtà.
Nel tentativo di bruciare i tempi per rendere realtà uno degli annunciati brevetti di casa Apple, un designer indipendente statunitense, Phil Lu, amante della Mela (e a quanto pare anche dei caffè) ha dato sfogo alla propria fantasia e ha già creato un concept di quello che potrà essere il software di interazione per ordinare il proprio caffè via wi-fi.
Grazie alla sua inventiva, ecco così nascere Quickorder. In realtà, si tratta solo ed esclusivamente di un’idea su quella che potrebbe essere l’interfaccia grafica del futuro sistema di ordinazione “on-line” preannunciato dai brevetti Apple, ma la cosa più incredibile è che Phil Lu ha realizzato questo concept prima ancora che si scoprisse dell’esistenza dell’analogo brevetto Apple.