Twelve South BookArc: lo stand creato su misura per MacBook (Pro/Air)

Un laptop è senza dubbio comodo per la sua portabilità, ma chi per ragioni professionali ha bisogno di schermi molto ampi potrebbe star stretto nei 13″/15″/17″ pollici dei portatili Apple. Un iMac come secondo computer potrebbe essere la scelta più indicata, ma non tutti hanno la possibilità di raddoppiare il numero dei propri computer. Comprare soltanto l’iMac significherebbe invece rinunciare proprio alla portabilità, visto che andrebbe lasciato fermo in una specifica postazione di lavoro.

Per aggirare questa inevitabile limitazione possiamo affiancare ad un MacBook un Thunderbolt Display (ex LED Cinema Display) o un qualsiasi schermo esterno. In questi casi il MacBook funge solo da motore quindi può tranquillamente essere chiuso e riposto in un angolo della scrivania.

Apple brevetta uno stand integrato per iPad

Come riporta Patently Apple, nella giornata di ieri l’ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti (conosciuto anche come USPTO) ha pubblicato un nuovo brevetto nel quale viene mostrata una soluzione che potrebbe essere utilizzata da Apple nei futuri modelli di iPad.

Si tratta di uno stand integrato (o venduto separatamente) in grado di ruotare su sé stesso per posizionare il proprio iPad sia in modalità landscape che portrait, offrendo la possibilità di scegliere diverse inclinazioni in base all’utilizzo. Una soluzione di questo tipo permetterebbe di abolire completamente l’utilizzo dell’apposito dock per il tablet.

Microsoft all’attacco davanti all’Apple Store

E’ ormai noto che la campagna I’m a PC di Microsoft punta ad attaccare direttamente il messaggio dei noti spot Apple della serie Get A Mac. Già da prima che l’operazione di Redmond entrasse nel vivo ci si aspettava che avremmo assistito anche a tattiche di marketing aggressivo, ma nessuno sicuramente poteva ipotizzare quanto sta accadendo a Birmingham. Microsoft ha deciso di installare un proprio stand video proprio di fronte all’ingresso dell’Apple Store della città del Regno Unito in cui i passanti possono registrare il proprio messaggio “I’m a PC” personalizzato, che l’azienda probabilmente pubblicherà su internet o utilizzerà in futuri spot.