Prompt, il client SSH definitivo per iOS

Nome: Prompt Categoria: Utility
Prezzo: 3,99€ Voto: 9.5
Link iTunes

Se utilizzate il vostro Mac per qualcosa che abbia anche solo lontanamente a che fare con il Web Development è molto probabile che abbiate provato almeno una volta un’applicazione realizzata da Panic (Coda o Transmit, giusto per nominarne un paio).
Da pochi giorni la software house di Portland, Oregon, ha tolto il velo dal suo ultimo progetto e ha pubblicato sull’App Store un nuovo client SSH che si candida a diventare il client SSH per iOS. Si chiama Prompt, costa 3,99€ ed è senza mezzi termini un’app elegante, semplice e funzionale che sembra realizzata da un team di ingegneri di Cupertino.

Cathode: un terminale in stile vintage

Le interfacce grafiche dei moderni sistemi operativi ormai ci hanno abituato molto bene: colori soft, bordi arrotondati, caratteri perfettamente leggibili. Mac OS X, in questo campo, si è sempre difeso molto bene, basti dire che è possibile visualizzare l’anteprima di un PDF direttamente dalla sua icona per capire fin dove si è arrivati.

Ma non è certamente finita, le future interfacce grafiche saranno ancora più strabilianti ed ergonomiche di quanto non siano ora. Eppure c’è chi, come il sottoscritto, utilizza ancora molto spesso la buona, vecchia e cara linea di comando per compiere tutta una serie di operazioni, sia in locale che in remoto.

Un worm mette in pericolo gli iPhone jailbroken

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iBotnet.A è il nome del nuovo worm malevolo che da qualche giorno sta cercando di diffondersi tra gli iPhone jailbroken. Per chi non ne fosse a conoscenza, la tecnica del Jailbreak (ovvero “far uscire iPhone dalla prigionia di Apple”) consiste nel modificare il proprio iPhone potendo così estenderne le funzionalità. Il rovescio della medaglia è che così iPhone diventa più vulnerabile agli attacchi esterni.

Tralasciando il discorso interminabile se sia giusto o meno e se sia conveniente usufruire di tale firmware custom, tutti coloro che hanno deciso di rimanere fedeli alla politica Apple e al suo software possono dormire sonni tranquilli. Come conferma Natalie Harrison, portavoce Apple, “Il worm affligge solo un ristretto numero di utenti iPhone che hanno sbloccato i loro iPhone e li hanno manomessi con software non autorizzato. Come abbiamo già detto in precedenza, la maggior parte dei clienti non effettua il Jailbreak sui loro iPhone, per un buon motivo. Queste tecniche non solo violano la garanzia, ma sono causa di maggior instabilità e minor affidabilità per gli iPhone”.

iPhone e sicurezza: altri worm sempre più agguerriti

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Mai mi sarei aspettato, nel giro di una manciata di giorni, di assistere all’invasione di cattivissimi “worm” affamati di iPhone. Ne abbiamo viste di tutti i tipi: dal worm che chiede gentilmente un riscatto per smettere di infestare il proprio iPhone a quello che mette come sfondo il faccione sorridente di Rick Astley (ringrazio ancora tutti coloro che nell’articolo “ikee, il “worm” che attacca gli iPhone con Jailbreak” mi hanno permesso di associare un volto ad una famosa canzone).

Il nuovo worm arrivato agli onori della cronaca è ancora più cattivo dei precedenti. Non chiede soldi e non imposta facce simpatiche ma legge i nostri dati personali permettendo così ad un hacker malintenzionato (sempre più brutto e cattivo dunque) di appropriarsi delle foto che abbiamo scattato in vacanza. A parlare, questa volta, è addirittura Intego.

ikee, il “worm” che attacca gli iPhone con Jailbreak

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Se il vostro fido iPhone ha come sfondo l’immagine proposta qui sopra, le possibili motivazioni sono due. O siete fan sfegatati di Rick Astley (cantante inglese di cui ho scoperto oggi l’esistenza) oppure possedete un iPhone con applicato il Jailbreak, vi trovate in Australia e vi state chiedendo di chi diavolo sia la faccia sorridente che è magicamente apparsa come sfondo nel vostro iPhone.

Scherzi a parte, il Mac Web è impegnato, sin dalle prime ore di oggi, nelle discussioni riguardanti “ikee“, ovvero il primo “worm per iPhone” che è in grado di insediarsi solo nei dispositivi Jailbroken (immaginiamo i sorrisini del tipo “io te l’avevo detto” stampati sul volto dei vertici di Cupertino).

Il primo “worm per iPhone Jailbroken” è un problema reale di cui iniziare a preoccuparsi oppure siamo nell’allarmismo insensato?

iPhone con Jailbreak in ostaggio. Riscatto 5 euro

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Per Apple, che da sempre sostiene che gli iPhone con Jailbreak applicato siano poco sicuri quanto illegali, la notizia di un hacker che ha terrorizzato qualche “utente illegale” del melafonino avrà sicuramente portato a Cupertino qualche sorrisino della serie “te l’avevo detto“.

La notizia di un hacker che “prende in ostaggio” gli iPhone con Jailbreak applicato, sotto minaccia di leggere tutti i nostri SMS per poi chiedere un “simbolico riscatto” di 5 euro, sinceramente, ha fatto sorridere anche noi. Mi immagino questo poverino che passa giornate intere a leggere messaggi d’amore altrui o, peggio ancora, liste della spesa spedite dalle fidanzate.

Scherzi a parte: sembra che questo misterioso personaggio abbia voluto lanciare un messaggio molto serio a tutti i possessori di iPhone con Jailbreak. “Cambiate la password di root e disabilitate la connessione SSH, quando non necessaria“.

Jailbreak di Apple TV: patchstick “ATV USB Creator”

Apple TV, come iPhone e i vari prodotti multimediali di Apple, sono dispositivi chiusi per volontà del produttore: contengono al loro interno funzioni e possibilità che gli ingegneri di Cupertino non ritengono debbano essere sfruttate. Lasciando perdere tutte le possibili “teorie dietrologiche” adducibili a questo argomento, oggi vogliamo spiegarvi come “ottenere di più dalla vostra Apple TV”: è infatti possibile installare codec che la rendano in grado di riprodurre, ad esempio, filmati Divx senza dover per forza renderli compatibili uno ad uno. Per fare questo è necessario il Jailbreak di Apple TV, un’operazione davvero molto semplice ora che è disponibile ATV USB Creator. Ecco ciò che si deve fare.

BossPrefs 2.0: un comodo aiuto

Nome: BossPrefs 2.0
Categoria: Utility – Licenza: Freeware
Data di rilascio: 24/07/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch (funzioni telefoniche escluse)

Dedicato a quelli che “Cydia non serve a nulla e nel mio custom firmware io non l’ho mica messo eh” e dedicato a quelli che “io la flat dati su iPhone non la farò mai“, ecco che oggi in questa prima domenica di Agosto torniamo a parlare di BossPrefs per iPhone, questa volta con firmware 2.0 però. Ricordiamo, fin da ora, che questo programma è rivolto a coloro che hanno un iPhone EDGE 2.0 “Pwnato” oppure un iPhone 3G “Pwnato” (cioè a cui è stato applicato il Jailbreak e nel quale potete scorgere Cydia tra le applicazioni).