The Song, il nuovo spot natalizio Apple

Il primo elemento che colpisce è che questo è uno spot interamente al femminile. Il secondo aspetto, molto importante, è l’importanza rivestita dalla creatività. E’ il perno di un commercial che mostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che cosa distingue un Mac e tutto l’ecosistema che ci gira intorno dalla concorrenza. Questo è uno spot dedicato a quel quid che Samsung e compagnia non hanno mai copiato. Tecnologia e Arti Liberali che si fondono, e chi se ne importa delle specifiche.

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Gli spot natalizi dell’iPad e dell’iPhone

A Natale l’invasione di buoni sentimenti, tutti felici e contenti, non risparmia naturalmente nemmeno gli spot televisivi Apple. Quello che va in onda in questi giorni negli States si chiama “I’ll be home for Christmas” e coinvolge un iPad e un’iPad mini.
Dalle nostre parti invece non è difficile imbattersi nella pubblicità dell’iPhone con un montaggio “originale” in cui il panettone, che negli U.S.A. non sanno nemmeno cosa sia, sostituisce il tradizionale tacchino.

Il miglior spot del Super Bowl? Quello per cui Apple non ha pagato nulla

La scorsa domenica ad Indianapolis si è giocato il Super Bowl 2012, la finale per l’assegnazione del titolo di campioni della National Football League statunitense.
Come noto si tratta tanto di un grande evento sportivo quanto di un seguitissimo show televisivo e il costo di uno spot di quelli che vanno in onda durante l’intervallo può toccare i 3,5 milioni di dollari. E’ più o meno la cifra che ha pagato Chrysler-FIAT per il suo commercial con Clint Eastwood. O quella che deve aver sborsato Samsung per poter sparare a zero sugli scemotti che se ne stanno in fila per comprare il solito, barbosissimo iPhone.
Apple non ha mandato in onda alcuno spot durante l’intervallo della partita. Ciò nonostante, come ha fatto notare Jim Cramer di Mad Money e TheStreet.com, l’azienda di Cupertino ha potuto beneficiare del miglior messaggio pubblicitario possibile: il product placement gratuito a cura dei vincitori della partita.

iAd, Apple dimezza il budget minimo delle campagne


Apple ha rivisto al ribasso il costo del “biglietto d’entrata” per iAd, la piattaforma di Mobile Advertising che ha debuttato su iOS la scorsa estate.
L’azienda richiedeva alle agenzie e alle grandi compagnie che volessero investire in advertising su iAd una spesa minima di un milione di dollari. Una cifra che rientra sicuramente nel budget di molte firm di produzione pubblicitaria e di molti grandi brand ma comunque parecchio alta per una piattaforma appena nata.

Ora che una prima fase stagionale può dirsi conclusa, Apple ha deciso di tagliare a metà il costo “d’accesso” e basterà una campagna da almeno 500 mila dollari per poter portare il proprio marchio sulla piattaforma pubblicitaria made in Apple.