Intel pronta a rilasciare il kit di sviluppo per Thunderbolt

Nella giornata di ieri Intel ha annunciato che nel corso di questo trimestre renderà disponibile un kit di sviluppo per consentire ai produttori di terze parti di realizzare prodotti compatibili con la nuova tecnologia Thunderbolt, annunciata in partnership con Apple durante la presentazione dei nuovi MacBook Pro early 2011.

Inizialmente, infatti, Intel aveva fatto intuire che la tecnologia sarebbe stata un’esclusiva di Apple per tutto il 2011; lo dimostra il fatto che i portatili dell’azienda di Cupertino sono gli unici attualmente sul mercato che supportano questa nuova tecnologia per il trasferimento veloce dei dati. Tuttavia, per rendere più equa la sfida tra i competitor, l’azienda di Santa Clara rilascerà entro la fine del trimestre un kit di sviluppo per Thunderbolt, l’ha affermato un suo portavoce.

Terremoto in Giappone, l’hi-tech si blocca

Tsunami Giappone 11 marzo 2011

Tsunami Giappone 11 marzo 2011
È chiaro a tutti, ormai, che il Giappone è piegato da una calamità naturale. Prima uno dei più forti terremoti mai registrati sul pianeta e, subito dopo, il peggio. Uno tsunami di proporzioni apocalittiche che, fino a ieri, avremmo immaginato di vedere solo in qualche colossal catastrofico realizzato ad Hollywood con effetti speciali a non finire.

Innanzitutto, l’intera redazione di The Apple Lounge è vicina a tutto il popolo giapponese in questo momento drammatico che sta interessando il Paese del Sol Levante. Paese ha segnato la crescita di molti di noi con i famosissimi cartoni animati e, soprattutto, portandoci nel tempo tanti prodotti hi-tech. Ed in questo momento terribile, anche il settore hi-tech sta iniziando a subire i primi danni dovuti alla doppia calamità.

Sony: non abbandoneremo iTunes Store

Ieri Sony ha lanciato negli U.S.A. in Australia e in Nuova Zelanda il servizio di subscription musicale Music Unlimited, che ha già debuttato lo scorso anno in U.K. e Irlanda. La scorsa settimana The Age ha pubblicato una intervista a Michael Ephraim CEO di Sony Computer Entertainement dalla quale si evinceva che Sony si preparasse ad abbandonare iTunes dopo la presentazione del servizio negli Stati Uniti. Pareva fosse una sorta di ripicca per la bocciatura dell’applicazione iOS per la lettura di ebook di Sony.

Ora però il COO di Sony Network Entertainement Brandon Layden getta acqua sul fuoco e fa sapere che le parole di Ephraim citate da The Age sono state decontestualizzate. La major non ci pensa nemmeno ad abbandonare iTunes Store, al momento.

Sony minaccia di abbandonare iTunes Store

Secondo quanto riportato da The Age, Sony potrebbe decidere di rimuovere tutti i suoi artisti da iTunes Store, con l’idea di creare un proprio concorrente della piattaforma realizzata da Apple, in Australia, chiamato Music Unlimited. Si tratterebbe di un servizio che permette di ascoltare musica in streaming senza dover passare tramite iTunes in alcun modo.

Quella di Sony ha decisamente l’aria di essere una sfida bella e buona all’azienda di Cupertino, che non si limita al solo settore musicale. Alla fine dell’anno, infatti, la casa discografica potrebbe introdurre anche un servizio videoludico che permetterebbe di utilizzare i giochi per la prima Playstation direttamente sui propri cellulari. Ma il capo della divisione giochi di Sony Australia ha già assicurato che difficilmente sarà disponibile anche per iPhone o tramite iTunes.

Apple chiarisce la questione della Sony Reader app

In risposta alla questione emersa nella giornata di oggi a proposito del rifiuto, da parte di Apple, dell’app realizzata da Sony per la lettura di libri digitali, l’azienda di Cupertino è intervenuta per chiarire ufficialmente la sua posizione in merito.

All Things Digital, infatti, ha ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Apple nella quale l’azienda sostiene di non aver affatto cambiato le politiche di approvazione delle app in merito all’acquisto di materiale aggiuntivo. Tuttavia, è stato deciso di far rispettare in maniera più rigorosa la regola che obbliga gli sviluppatori ad implementare anche il meccanismo di in-app purchase qualora si decidesse di permettere l’acquisto di materiale aggiuntivo al di fuori dell’app stessa.

Apple blocca un’app di Sony per e-reading, cosa ne sarà di Kindle?

Nella giornata di oggi sono emerse diverse notizie a proposito del rifiuto di un’app progettata da Sony per la lettura di libri digitali poiché non prevede l’acquisto dei contenuti tramite il sistema in-app purchase. La reazione, probabilmente frettolosa, di molti blog e siti del Mac Web è stata quella di giungere alla conclusione che presto la stessa sorte spetterà alla simile app di Amazon, Kindle, che non prevede l’acquisto dei contenuti all’interno dell’app stessa (bypassando il 30% di ritenute da parte di Apple).

Tutto nasce da un articolo pubblicato in giornata dal New York Times nel quale si può leggere che “Apple ha rifiutato un’applicazione per iPhone di Sony che avrebbe permesso alle persone di comprare e leggere e-book dal Sony Reader Store. Apple ha comunicato a Sony che da adesso, tutti gli acquisti all’interno dell’app devono passare attraverso Apple, ha detto Steve Haber, Presidente della divisione di lettura digitale di Sony”.

Apple pronta a comprare Sony? Ma anche no! E allora Spotify?

Apple + Sony = The Walkpod! Photo: SNtC

Durante il suo intervento alla conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q410, Steve Jobs ha rilasciato alcune dichiarazioni che nel corso degli ultimi giorni hanno scatenato fior di speculazioni sulle possibili acquisizioni che Apple potrebbe portare a termine.

Il gruzzolo che Apple ha in banca (51 miliardi di dollari di liquidità), ha detto in sostanza El Jobso, ci serve per poter cogliere al volo occasioni strategiche grazie al fatto che ci possiamo permettere di spendere quando e quanto vogliamo. Non l’avesse mai fatto. Gli analisti sembrano aver bellamente ignorato che per “strategie” non si intende solo”acquisizioni” e ora i rumors su come Cupertino se ne andrà a fare shopping nel grande ipermercato dell’IT sono praticamente all’ordine del giorno.

Uno dei meno attendibili riguarda l’acquisizione di Sony, barcone giapponese mal gestito e che naviga in acque non troppo tranquille. Un’ipotesi strampalata che un risultato già lo ha avuto: ha fatto balzare del 3% le azioni del colosso nipponico, per la gioia degli speculatori.

Ma TechCrunch è già oltre e sostiene che nelle mire di Steve e Co. ci sia in realtà Spotify.

Sony DSX-S200X: un ripieno di mela.

Grazie ad un episodio che meriterebbe un articolo a parte, sono recentemente venuto in possesso di un “vecchio” modello di iPod video 80GB, però nuovo di fabbrica. Ho deciso così di darlo a mia moglie e allo stesso tempo regalarle una nuova autoradio che lo supporti.

DOJ: l’inchiesta su Apple va oltre la musica

In base a quanto appreso da una fonte anonima che si è rivolta al New York Post, l’indagine iniziata ad inizio settimana dal Department of Justice (DOJ) statunitense nei confronti di Apple non si limita al settore musicale.

All’inizio della settimana scorsa, il New York Times riportava che il Dipartimento di Giustizia americano ha intrapreso un’inchiesta informale per indagare sulle strategie impiegate dall’azienda di Cupertino nel mondo della musica. In base alla notizia, lo scopo principale degli investigatori è cercare di capire se Apple abbia o meno fatto pressioni nei confronti di Sony Music Entertainment e di EMI per indurle a cessare la collaborazione con Amazon, uno dei maggiori concorrenti di Apple nel settore della musica digitale. Le indagini sono ancora all’inizio e gli inquirenti sono ancora in cerca di eventuali prove a riguardo.

Nintendo e Apple: nemici nel futuro

Era chiaro da parecchio tempo ormai il fatto che Apple, con iPhone OS, fosse diventata uno dei competitor di maggior peso nel mondo dei videogiochi per consolle portatili. Ora il gioco si fa interessante perché sembra essersene finalmente accorta anche Nintendo.

Walkman supera iPod in Giappone (se non si conta l’iPhone)

walkpod

Secondo una recente ricerca condotta da BCN Inc. citata da Bloomberg, il player musicale digitale Walkman di Sony ha superato le vendite di iPod in Giappone per la prima volta dopo quattro anni. Alla fine di agosto lo share del lettore musicale dell’azienda nipponica ha raggiunto quota 43%, superando di conseguenza il 42,1% detenuto dal player di Apple. Il recente aumento del market share di Sony nel settore dei lettori digitali in Giappone è da collegarsi, secondo la ricerca, all’introduzione di alcuni nuovi modelli della serie W, particolarmente economici rispetto agli iPod.

PSP phone presto da Sony?

Pare che Sony stia realmente pensando e provvedendo alla realizzazione di uno dei device portatili più attesi e sognati, vale a dire un PSP Phone. Se Apple, dopo aver creato iPhone e iPod touch, è riuscita ad entrare nel mercato del mobile entertainement grazie ai contenuti di App Store, non dovrebbe essere difficile per Sony riuscire ad aggiungere funzionalità telefoniche alla PSP. Cambiano notevolmente le dimensioni dell’oggetto e si aggiunge anche una lunga serie di nuove sfide: situazioni che Sony è in grado di risolvere nel giro di poco tempo. Quindi sarebbe presto in arrivo un PSP Phone? Per ora è soltanto un rumor ma il “Nikkei Business Daily” ne è certo.

iPhone e iPod touch: da Sony nuovi sistemi audio

Al CES 2009, sebbene Apple sia assente perché impegnata negli stessi giorni al MacWorld 2009, non mancano le novità per i prodotti della meletta. Numerosi produttori hanno proposto svariate soluzioni per i prodotti di Apple e in questo “mare magnum” abbiamo deciso di presentarvi alcune novità di Sony per quanto riguarda iPhone e iPod touch. Questi devices multimediali, nonostante le più di 10000 soluzioni diverse disponibili tramite App Store, sono anche dei lettori musicali portatili che possono andare oltre l’utilizzo personale attraverso le cuffiette. Sony ha infatti presentato la nuova gamma di sistemi audio per iPhone e iPod touch in grado di riprodurre i brani in essi presenti con un alta fedeltà sonora. A seguire i nuovi quattro modelli prossimamente disponibili che sostituiranno quelli attualmente in commercio: ce n’è per tutti i gusti.

iTunes senza DRM da martedì nove dicembre?

Da martedì prossimo tutte le canzoni di iTunes verranno vendute senza DRM. E’ quanto sostiene ElectronLibre, sito d’oltralpe che si è guadagnato una certa credibilità nel Mac Web prevedendo con successo in passato in passato il lancio delle serie tv su iTunes Francia. Contrattazioni fra Apple e le major sono effettivamente in corso e qualcosa si è già mosso nei giorni scorsi: alcuni utenti d’oltroceano si erano visti offrire in via temporanea la possibilità di aggiornare alcuni brani protetti ad una nuova versione priva dei lacciuoli tanto cari alla grande industria.

Le tre case discografiche interessate dalle trattative sono Sony, Universal e Warner. L’unica major che al momento ha fornito il proprio catalogo ad Apple in formato Plus (no DRM, niente FairPlay e qualità audio migliore)  è EMI.

Gli errori dei Keynote del passato

Oggi in Italia è festa (buon Due Giugno a tutti i lettori) e nel resto del Mac Web, a parte qualche ipotesi sul nome futuro di .Mac, regna la tipica calma piatta del lunedì. Approfittiamo dunque dell’occasione per prepararci con ironia all’evento di lunedì prossimo 9 giugno e ripassiamo insieme alcuni dei più divertenti errori dei keynote del passato con questa video-compilation. Piccoli momenti in cui il campo di distorsione della realtà sembra farsi più flebile e Steve & Co. appaiono un po’ più umani e fallibili del solito. Spesso con esiti parecchio divertenti.

iTunes Video arriva in Francia. Movie rentals in UK?

Gli show televisivi arrivano su iTunes Francia. Dalla scorsa notte i cugini transalpini hanno a disposizione una nuova sezione dell’iTunes Store nazionale dalla quale scaricare episodi e puntate di programmi, serie TV e cartoni animati. Secondo le indiscrezioni riportate dal Times Online, Apple si preparerebbe a inoltre lanciare il servizio di vendita e noleggio di film nel Regno Unito. Alcune major di Hollywood avrebbero già firmato l’accordo con Cupertino per la distribuzione delle proprie produzioni.

Blu-Ray: ci sarebbero state alternative?

Blu-Ray disc e HD-DVD vicini
Abbiamo appena visto come nella guerra dei formati digitali abbia vinto il formato Blu-Ray Disc, sviluppato da Sony e con alleanze strategiche tra cui Apple e buona parte delle major cinematografiche.

Se è vero che con l’aumentare delle velocità di connessione i supporti ottici è probabile che spariscano a favore di sistemi di affitto o acquisto via internet come l’Apple TV (nella speranza che perlomeno in questo campo i formati siano compatibili tra i vari fornitori di servizi e produttori di player), è anche vero che le tecnologie di memorizzazione basate sul laser hanno ancora molto da dire, soprattutto per le dimensioni alle quali le si può spingere (si parla di dischi da 1 Terabyte).

Con il Blu-Ray Disc, quindi, è avvenuto quel che è successo ai tempi della sfida Betamax VS Vhs: a vincere è stato il formato meno performante (ma questa volta pare anche il più costoso).

Sony BMG: musica senza DRM nel 2008. Un commento

Sony

Secondo quanto riportato da Business Week, Sony BMG si prepara ad offrire il proprio catalogo musicale senza protezioni DRM. Ultima delle grandi major ad operare questa scelta dopo Warner,Emi e Universal, Sony potrebbe essere spinta ad operare questa decisione da un grosso accordo pubblicitario con Pepsi che coinvolgerebbe uno dei nomi più grandi del suo parco artisti: Justin Timberlake.