Samuel Jackson e Zooey Deschanel nei nuovi spot di iPhone 4S

Nelle scorse ore sono comparse sulla rete due pubblicità che non sono tipicamente in stile Apple. Si tratta di due spot incentrate su Siri. Invece di usare una carrellata di persone della strada per dimostrare le funzioni dell’Assistente Vocale, le pubblicità illustrano invece l’uso che può farne un duro come Samuel L. Jackson.

Siri si fa pubblicità su Rolling Stones

Siri è senza dubbio la feature più sponsorizzata di iPhone 4S. Non stupisce quindi vedere in televisione spot in cui Babbo Natale usa il telefono di Cupertino per organizzare la consegna dei regali. Quello che non siamo abituati a vedere è invece una pubblicità di Apple su carta stampata, con protagonista proprio Siri.

Un utente fa causa ad Apple: “Pubblicità Siri ingannevole”

Una federal class action (una causa, in pratica) contro Apple perché il suo assistente vocale, Siri, non avrebbe le prestazioni vantate, e sbaglierebbe in alcuni casi. Gli spot pubblicitari sarebbero ingannevoli.

Un’azione legale contro una versione beta, lascio a voi giudicare. Dopo il salto tutti i dettagli.

Sulla Mercedes Classe A salirà a bordo Siri

Siri sale a bordo delle Mercedes-Benz - TheAppleLounge.com

Siri sale a bordo delle Mercedes-Benz - TheAppleLounge.com
Sebbene il titolo lo possa far pensare, vi rassicuriamo dicendovi che The Apple Lounge continua a parlare del mondo della Mela e di ciò che vi gira intorno e non di automobili come è ci è capitato di fare ultimamente. Il fatto è che il mondo Apple sta iniziando a girare anche intorno al settore automotive. O forse sarebbe meglio dire che l’industria automobilistica inizia a guardare a ciò che esce fuori da Cupertino realizzando delle cose simili o addirittura provando ad integrare alcune tecnologie della Mela.

È quest’ultimo il caso di Mercedes-Benz che nei prossimi giorni durate il Salone di Ginevra 2012, evento dedicato al settore automobilistico, mostrerà la Classe A in grado di interfacciarsi con Siri.

Spire + Xcode = UUID mismatch detected with the loaded library? Ecco la soluzione!

 

Nuovi orizzonti si sono recentemente aperti per i possessori di iDevice precedenti l’arrivo di iPhone 4S ed il tanto discusso Siri: grazie ad un tool installabile tramite Cydia (parliamo quindi di dispositivi jailbroken) chiamato Spire ed alcuni accorgimenti riguardanti il proxy al quale inviare le proprie richieste è possibile godere e fruire del nuovo assistente vocale targato Cupertino.

Su iPhone 4, anche connesso tramite 3G e non Wi-Fi, il porting di Siri targato @Chpwn ed altri chiarissimi hacker del panorama iOS restituisce risposte corrette in tempi apprezzabilissimi.

Ma non è tutto oro quel che luccica. Qualora infatti anche voi utilizziate come me lo stesso dispositivo sul quale avete installato Spire anche per “debuggare” applicazioni sviluppate con Xcode si spengono le luci e finisce la festa: Xcode e Spire litigano inequivocabilmente in uno scontro all’ultima dyld cache!

Poiché in rete le informazioni a riguardo sono davvero poche e lo stesso sviluppatore di Spire, Chpwn, non ha risposto/saputo rispondere alle richieste di aiuto su Twitter (di un utente prima e mia poi), ci pensa TheAppleLounge a mettere nero su bianco una guida step-by-step su come risolvere l’increscioso conflitto, scongiurando così la strada spesso consigliata e dichiarata da molti come unica possibile per il ritorno al mondo del development: la disinstallazione di Spire.

Due nuovi spot iPhone Siri-centrici

Apple ha da poco pubblicato sul suo canale YouTube due nuovi spot sull’iPhone 4S, incentrati sulle funzionalità di Siri.

Con il suo solito stile “ti emoziono ad ogni costo”, magari ormai un po’ abusato ma sempre elegante e sicuramente più fine degli arroganti spot della Samsung, Apple ci racconta due storie: la prima riguarda una giovane rockstar in erba che si avvicina al mondo della musica agevolato dal suo iPhone 4S, tramite il quale, chiacchierando con Siri, reperisce informazioni e ispirazioni. Molto simpatico il finale in cui il ragazzo chiede a Siri di chiamarlo “Dio del Rock”.

Siri in cinese, giapponese e russo a partire da marzo?

Siri in Italia nel 2012, almeno stando alle FAQ di Apple. Certo ci sarebbero dei mercati nei quali il lancio dell’assistente vocale sarebbe più fruttuoso. Come la Cina, ad esempio, che con oltre un miliardo di abitanti è diventata negli ultimi mesi il secondo mercato più importante per Apple dopo quello statunitense. Ora Tech in Asia riporta la notizia secondo cui una fonte del sito cinese DoNews avrebbe in mano informazioni riguardanti il lancio di Siri in mandarino per il prossimo mese di marzo.

Quick Look: Psycho Siri

Da quando Apple ha presentato Siri, i paragoni con GladOS si sono sprecati. Questa parodia

In futuro anche Ford tra i concorrenti di Apple?

William Clay "Bill" Ford, Jr.

William Clay "Bill" Ford, Jr.A molti di voi probabilmente la persona a lato non dirà nulla. Tutti, infatti, eravamo abituati a vedere un’altra persona in maglia nera. Una persona che non c’è più e che col suo look ha fatto storia e scuola.

La persona a fianco, lo diciamo subito, non è un nuovo Senior Vice President di Apple nominato da Tim Cook, né tantomeno un uomo ossessionato dal Jobstyle (lasciateci passare il neologismo). Si tratta William Clay Ford Jr., più noto semplicemente come Bill Ford. È Executive Chairman di Ford Motor Company oltre che nipote del fu Henry Ford, fondatore della nota casa automobilistica statunitense.

Negli ultimi periodi l’azienda di Dearborn, nei pressi di Detroit, ha fatto parlare di sé per certe similitudini tra il suo fondatore Henry Ford ed il fondatore di Apple, Steve Jobs, e per aver iniziato a pensare all’automobile non più come una scatola con quattro ruote, ma come un concentrato di nuove tecnologie in movimento. E proprio Bill ha intenzione di ricordare a tutti come l’azienda fondata da suo nonno abbia preso la via della tecnologia (democratica) in mobilità.

Nuance TV: da oggi il televisore si controlla con la voce (e la Apple TV?)

Apple TV. O meglio, Apple Televisore. È questo l’argomento piccante delle ultime settimane. Le voci di corridoio dicono che Apple sarebbe più che interessata a presentare sul mercato un televisore dalle funzioni rivoluzionarie. Qualcosa in grado di cambiare davvero il mezzo televisivo, almeno secondo Steve Jobs, che nella sua biografia ufficiale parla di avere capito come cambiare la TV per sempre. Tra le funzioni che la nuova Apple TV si dice potrebbe avere c’è anche il controllo remoto attraverso Siri, l’assistente personale che ha fatto il suo debutto lo scorso autunno su iPhone 4S.

A rafforzare questa ipotesi una notizia di queste ore: Nuance, compagnia la cui tecnologia è stata utilizzata sia in OS X Lion che per lo sviluppo di Siri, ha lanciato Dragon TV, un sistema di controllo vocale creato per televisori.

iOS 5.1 Beta 3 agli sviluppatori: interruttore 3G e dettatura su iPad

Ieri Apple ha rilasciato la Beta 3 di iOS 5.1. Gli sviluppatori accreditati hanno potuto scaricarla “over-the-air” o sul sito loro dedicato ed è subito cominciata la caccia alle novità più interessanti nascoste nel codice.
Per ora non è saltato fuori nulla di super interessante, come il riferimento ai processori Quad Core recuperato invece fra le righe della Beta 2, ma ci sono, oltre a vari bug-fix e correzioni, almeno un paio di nuove features degne di nota. In primis il ritorno dell’interruttore per il 3G su iPhone 4S, e in secondo luogo la presenza di un curioso riferimento alla dettatura su iPad recuperato in un menu dal nome abbastanza esaustivo: “About Privacy And Dictation”. Potrebbe essere un riferimento abbastanza importante alla futura implementazione di Siri su iPad.

Spire: il porting di Siri per iPhone 4 (e non solo)

Era solo una questione di tempo, ed è finalmente arrivato il porting (ovviamente non ufficiale) di Siri per iPhone 4, iPhone 3GS, iPad e iPod touch di terza e quarta generazione. Spire, questo il nome della versione “universale” di Siri, pesa circa 100 MB, e permetterà a tutti gli utenti – sufficientemente smanettoni – di installare l’assistente vocale di Apple su ogni iDevice jailbroken con installato iOS 5.0.1.

Siri suona il pianoforte

Nelle scorse settimane abbiamo visto come Siri, l’assistente virtuale di iPhone 4S, sia già in grado di svolgere le attività più disparate grazie al Siri Proxy Server realizzato da @Plamoni. Quell’hack è solo uno dei metodi possibili per estendere le (per adesso) limitate capacità pratiche dell’assistente comandata dalla voce.
Alla Yamaha, ad esempio, hanno trovato una soluzione a dir poco ingegnosa grazie alla quale Siri, passando per AirPlay, è in grado di suonare uno Yamaha Disklavier, un modello che grazie all’elettronica può funzionare come un “player piano”, i pianoforti automatici in gran voga nella prima metà del secolo scorso. Guardate il video in apertura e continuate a leggere per scoprire più da vicino il funzionamento della Siri-pianola

Spot natalizio iPhone 4S, anche Babbo Natale usa Siri

Babbo Natale iPhone 4S

Babbo Natale iPhone 4S

I tempi cambiano e per Natale 2011 anche Babbo Natale usa Siri, per informarsi sulle condizioni meteo previste per il 24 dicembre in varie città degli Stati Uniti. E’ questo il soggetto del nuovo spot di Natale Apple dedicato all’iPhone 4S, il commercial è incentrato su Siri, come si può facilmente intuire.

Babbo Natale chiede a Siri una lista aggiornata delle città con bello e cattivo tempo, l’iPhone però risponde con un messaggio da parte di Ms Claus che invita il marito ad andarci piano con i biscotti. Inoltre, Ms Claus consiglia a Babbo Natale di sbrigarsi, se vuole rispettare i 3,7 miliardi di appuntamenti programmati in agenda per il 24 dicembre.

Siri Hacks, gli usi “non previsti” dell’assistente vocale

A metà del mese scorso Applidium ha completato il processo di reverse engineering del protocollo utilizzato da Siri per comunicare con i server Apple. Sulla base di quel risultato @Plamoni è riuscito a creare un Proxy Server che può essere interfacciato con Siri su rete locale e permette di ampliare le potenzialità dell’assistente vocale integrato su iPhone 4S.
Un esempio di quello che è possibile fare con il Proxy Server di Plamoni ve lo abbiamo mostrato la scorsa settimana, con il video dello smanettone che ha trovato il modo di accendere e spegnere la macchina tramite Siri.
Il sito SiriHacks, nato appositamente per raccogliere questo tipo di materiale, è una buona base di partenza per scoprire quali altri smanettamenti sono stati completati grazie a script sviluppati appositamente per il ProxyServer di Plamoni. Di seguito alcuni dei più interessanti.

Siri controlla il termostato, l’automobile e si prepara a un futuro integrato

Quando Apple ha presentato Siri è apparso subito chiaro che le capacità dell’assistente virtuale erano solo il primo assaggio di un futuro in cui un dispositivo come l’iPhone 4S potrà trasformarsi in un hub vocale capace di accedere alle funzioni più disparate. Al momento Apple ha bisogno di testare Siri in maniera controllata, con un set di funzioni ridotto che permetta di gestire i comandi di milioni di utenti in contemporanea. Per l’apertura delle API alle terze parti c’è ancora tempo, dobbiamo solo attendere la naturale evoluzione di un’interfaccia che è sul mercato, ricordiamolo, da poco più di un mese.
Tuttavia “attendere” è un termine che non compare nel vocabolario degli hacker e degli appassionati smanettoni tecnologici. Smanettoni come Brandon Fiquett, che grazie al Siri Proxy Server di plamoni è già riuscito a far gestire a Siri l’accensione e lo spegnimento della sua Acura.

Controllare Siri con la mente? No, è una bufala

Nei giorni scorsi il video girato da un gruppo di hackers che sostiene di riuscire a controllare Siri su iPhone 4S con “la forza della mente” ha fatto il giro del Mac Web. Hanno pure dato un bel nome degno di un romanzo di Tom Clancy a tutta l’operazione: Progetto Black Mirror. Nel video (lo trovate più sotto nell’articolo) uno dei ragazzi della squadra si attacca un paio di elettrodi alla testa e grazie ad un elaborato accrocchio di cavi e componenti, un chip per il riconoscimento vocale e un Arduino riesce a comunicare con Siri senza proferire verbo, solo con la potenza della corteccia cerebrale. Per dirla con Pizzul, “è tutto molto bello”. Peccato che sia, molto probabilmente, un’elaborata bufala.

Siri: il fondatore milionario, la voce britannica

Apple ci sta riuscendo ancora una volta, ammettiamolo: prima del 4 ottobre non ci interessavamo più di tanto del riconoscimento vocale. Si, certo, se ne parlava. C’erano prodotti interessanti e Nuance era già un nome noto del settore, i suoi software un successo in tutto il mondo. Ma è con Siri e l’iPhone 4S che abbiamo cominciato a guardare in maniera diversa alle tecnologie di riconoscimento vocale. E’ l’innovazione, aiutata dalla rassicurante ed efficace macchina del marketing di Cupertino.
Sta di fatto che ormai siamo sommersi da notizie e spunti interessanti su Siri e sui fondatori della startup acquisita da Apple, nonché su altri particolari dell’assistente virtuale di iPhone 4S, come il fatto che la voce britannica maschile sia di un attore che l’ha prestata alla macchina… cinque anni fa.

Siri su Mac: quando arriverà?

A poche ore dalla presentazione di iPhone 4S c’era già chi si chiedeva se e quando Siri, l’assistente virtuale basato sul riconoscimento vocale, potrà approdare anche su altri dispositivi Apple e in particolar modo su Mac. Al “se” si può rispondere anche senza l’aiuto di rumor o indiscrezioni: è quasi certo che Apple estenderà il supporto di Siri ad altri dispositivi, così come già avvenuto in passato con il Multi-Touch (a cui mi è già capitato di paragonare il modello di sviluppo futuro dell’assistente virtuale).
Sul “quando” invece è più difficile rispondere, perché ci sono molti fattori che contribuiscono ad un eventuale risposta. Una prima stima l’ha azzardata qualche tempo fa Kevin Rose, fondatore di DIGG e Milk, che su Twitter ha scritto: “Rumor: Siri arriverà su Mac OS X il prossimo anno”. Nulla di più vago, ovviamente, visto che il prossimo anno può essere gennaio 2012 come dicembre 2012.  Ci sono però altre considerazioni che si possono fare, alla luce di quanto sappiamo, sulla tempistica della futura diffusione di Siri sui dispositivi Apple.