Forse non è questa la caratteristica più criticata da parte del popolo dei delusi, ma la scelta di utilizzare le micro-SIM al posto delle SIM tradizionali sul nuovo iPad Wi-Fi +3G pare aver causato il sollevamento di più di un sopracciglio. Forse Apple aveva bisogno di salvare spazio sul dispositivo e per questo un alloggiamento in stile iPhone per una normale SIM sarebbe stato un po’ troppo ingombrante secondo la visione degli ingegneri di Cupertino? Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un primo articolo sulla questione in cui condividevamo una visione (lo ammettiamo) un po’ disfattista sulle possibili conseguenze della necessità per i carrier italiani di iniziare la commercializzazione delle micro-SIM.
Ulteriormente incuriositi dall’argomento, insieme ai colleghi di setteB.IT abbiamo battuto le piste canoniche chiedendo qualche spiegazione agli operatori nostrani. Abbiamo capito, ma lo prevedevamo, che la scelta di Apple ha sorpreso tanto noi quanto loro. Wind ha provato a dirci che valuterà in base alla futura richiesta mentre dagli altri carrier arriva solo la promessa di fornire maggiori informazioni in futuro.
Fatta qualche ricerca tecnica sulla natura della “nuova” SIM, e grazie anche alle segnalazioni di voi lettori, abbiamo capito che forse il metodo migliore per ottenere una micro-SIM è farsene una in casa. Proprio come quella che abbiamo realizzato nei Laboratori Riuniti di TAL & setteB.IT con la procedura che vi illustriamo dettagliatamente qui di seguito.