Orange ha venduto il suo milionesimo iPhone

Orange è il carrier telefonico che aveva l’esclusiva con Apple per la commercializzazione di iPhone 3G su suolo francese. Però, successivamente all’intervento del Conseil de la Concurrence (l’equivalente del nostro Antitrust), dallo scorso Aprile anche SFR (il secondo operatore francese) ha iniziato a commercializzare l’iPhone, facendo un po’ di concorrenza ad Orange.

Tutto sommato, però, ad Orange le cose continuano ad andare bene e nella giornata di ieri, l’operatore telefonico ha dichiarato di aver venduto il suo milionesimo iPhone, un dato assolutamente significativo in una nazione che supera i 60 milioni di abitanti.

iPhone: Liberté, Égalité, Fraternité. E in Italia?

Lo anticipavamo proprio proprio pochi giorni fa con questo articolo di Gabriele: la versione francese dell’antitrust ha finalmente dato il via libera per la commercializzazione dell’iPhone 3G anche da parte degli altri due gestori, SFR, il partner d’oltralpe di Vodafone, e Bouygues Télécom, il terzo gestore di telefonia mobile del Paese, almeno in attesa della sentenza sulla legittimità dell’esclusiva di Orange.

Se di sicuro tra i tre gestori non c’è Fraternité e si spera che non ci sia Égalité nelle loro offerte commerciali, sicuramente da oggi ci sarà più Liberté di scelta per i consumatori francesi.

iPhone 3G in Francia: Orange perde l’esclusiva con Apple?

Il Conseil de la Concurrence, l’equivalente del nostro antitrust, sta vagliando la denuncia avanzata da Bouygues Télécom, il terzo operatore francese di telefonia mobile, nei confronti di Apple ed Orange (il carrier francese che, al momento, possiede l’esclusiva su iPhone 3G).

La denuncia, risalente al 18 Settembre scorso, pone in evidenza che gli accordi tra Apple ed Orange pregiudicano la libera concorrenza, e il Conseil de la Concurrence sembrerebbe essere d’accordo.

Il Consiglio ha dichiarato che il contratto di esclusiva a favore di Orange, costituisce una minaccia reale e pone un ulteriore fattore di rigidità in un mercato che non brilla per competitività; i consumatori, inoltre, nel caso in cui vogliano cambiare operatore, devono subire spese aggiuntive, ingiuste e onerose.