Schede audio per Mac – seconda parte

Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto che, se parliamo di qualità di conversione audio, le ultime generazioni di computer Apple sono decisamente all’avanguardia rendendo spesso superfluo l’acquisto di una scheda esterna economica. Ovviamente sono molte le situazioni in cui si rende opportuno o addirittura necessario l’acquisto di una periferica dedicata. Ad esempio se si ha bisogno di ingressi o uscite multiple, di porte MIDI o semplicemente di una qualità professionale per registrazioni non solo casalinghe.

Nella speranza di aiutare i lettori di TAL in un eventuale acquisto, in questa seconda parte verranno elencati alcuni prodotti dei quali abbia potuto testare personalmente qualità ed affidabilità in un utilizzo reale e per i quali, per un motivo o per l’altro, valga la pena a mio parere investire i propri soldi.

Schede audio per Mac – prima parte

Il mercato è pieno di schede audio compatibili con Mac dalle caratteristiche più disparate e con prezzi che partono da poche decine di euro fino ad arrivare ad alcune migliaia. Cercheremo oggi di fare un po’ di chiarezza su quando e come valga la pena investire in nostri soldi in una nuova scheda audio, considerato il fatto che (come abbiamo già detto) ogni Mac possiede ingressi ed uscite più che sufficienti ad una vasta cerchia di musicisti ed appassionati.

Farò anche alcuni nomi di prodotti, ma piuttosto che elencare le miriadi di prodotti disponibili verificandone le caratteristiche sulla carta preferisco concentrarmi su quei prodotti dei quali abbia potuto verificare la reale funzionalità ed affidabilità “sul campo”.

Come abbiamo già detto in una produzione musicale è molto importante la qualità di ogni singolo componente interessato durante il processo di registrazione. Per fare un esempio chitarristico non avrebbe molto senso acquistare una Les Paul Custom anni ’80 per poi farla suonare attraverso un piccolo Behringer a transistor da 10 watt. Non dico che sarebbero soldi buttati via perché il valore della chitarra è fuori discussione, ma se il resto della nostra strumentazione è scadente il nostro suono non ne trarrà un grande giovamento.

Niente Firewire sui MacBook? Un grave errore

La presentazione di ieri sera dei nuovi MacBook e MacBook Pro ha confermato buona parte dei rumors di questi ultimi giorni e le immagini rubate dei possibili case in alluminio.
Evidenziamo un particolare: la mancanza della porta Firewire 400 sia sui portatili consumer che sui Pro.

Niente porta Firewire? Questo fatto ha dell’incredibile. La tecnologia di connessione ad alta velocità è stata introdotta nel mondo informatico sostanzialmente da Apple, con gli iMac DV che portavano al pubblico la facilità del montaggio video grazie al primo iMovie, quando ancora sulla maggioranza dei Pc nemmeno era considerata l’Usb.