Avete presente quell’attitudine prettamente italiana che ci rende “tutti allenatori”? Ci rivolgiamo agli interlocutori millantando esperienza, ci facciamo forti di quelle due stagioni in seconda divisione con la squadra dell’oratorio che ti dovevi confessare se non volendo ti scappava un vaffa in partita e, più in generale, sprigioniamo un disprezzo atavico verso la generale incompetenza di questo o quel “professionista” del calcio, che in realtà non ne capisce una beneamata mazza.
Ora mettete l’UX design al posto del calcio ed avrete un quadro abbastanza fedele di un mese abbondante di critiche, articoli, proposte e approfondimenti su iOS 7.