Apple brevetta il regolatore di volume per Safari

Stando a un brevetto scovato da AppleInsider, a Cupertino non amano particolarmente gli effetti sonori, le musiche e i rumori di sottofondo che alcuni siti web inseriscono per “arricchire” l’esperienza di navigazione. Sicuramente, anche a voi sarà capitato di navigare mentre iTunes riproduce le vostre canzoni preferite e, magari, accidentalmente, finite su una di queste pagine “musicali” (a volte basta un banner che si attiva al passaggio del mouse) con il risultato di disturbare (fragorosamente) il vostro ascolto.

Gli esempi di siti che riproducono elementi audio sono svariati; dalle pagine di MySpace (con tanto di player audio automatico), ai giochi in Flash all’interno di Facebook. Insomma, a volte una navigazione “silenziosa” sarebbe altamente auspicabile.

iPhone OS 3.0 Beta 3: nuove funzioni. Parte Seconda

iPhone OS 3.0 arriverà con l’estate in tutti i dispositivi touch di Apple e per ora dobbiamo accontentarci di “immagini rubate” che ci vengono gentilmente fornite dagli sviluppatori di App Store che sono gli unici a poter possedere legalmente una copia del nuovo firmware. Qualche giorno fa vi abbiamo presentato alcuni di questi screenshot: mi hanno piacevolmente colpito le nuove impostazioni per l’accesso alle reti Wi-Fi che permettono una gestione più immediata delle stesse. Interessante anche la nuova interazione con MobileMe: per poter gustare anche questa nuova feature, però, bisogna aver sottoscritto l’abbonamento al servizio.

Ecco altre immagini di nuove feature relative alla iPhone OS 3.0 Beta. È ora definitivamente svelata anche Voice Memo, la nuova App targata Apple disponibile di default nel nuovo firmware.

Tips Lounge: il menu Sviluppo su Safari

Con Safari è possibile scoprire come appariranno una pagina o una web-app per iPhone e iPod touch senza dover installare alcun plugin o software aggiuntivo. Il browser di Apple è dotato di un menu apposito attraverso il quale è possibile accedere ad un insieme di funzionalità utilissime agli sviluppatori. E’ il menu “Development”, in italiano “Sviluppo”, che non è visibile di default ma può essere attivato dall’utente.

Accedete alle preferenze di Safari (cmd+; con l’applicazione aperta) e spostatevi sulla Tab “Avanzate”, dove potrete spuntare l’opzione “Mostra menu Sviluppo nella barra dei menu”.

Tips Lounge: Navigazione Privata sempre attiva su Safari

Safari offre ormai da tempo la possibilità di nascondere le tracce della propria navigazione con l’utilissima funzione di Navigazione Privata. Per attivare questa modalità, però, è necessario selezionare l’opzione nel menu Safari ad ogni riavvio del browser di Apple. In alcuni casi sarebbe utile avere la possibilità di lasciare sempre attiva questa modalità; pensate ad esempio ai Mac a cui possono accedere molte persone differenti in una biblioteca o in un altro luogo pubblico. Come fare ad aggirare il problema?

iPhone OS 3.0: Safari sarà più sicuro

Passano i giorni e arrivano sempre nuove “features” del recente iPhone OS 3.0: un firmware che, a differenza del precedente, punta a rivoluzionare in maniera sempre più profonda il rapporto pieno di compromessi che gli utenti del melafonino conoscono ormai più che bene. La nuova indiscrezione che è trapelata, grazie a coloro che per nobili fini possono testare il nuovo iPhone OS 3.0, riguarda ancora una volta Safari: l’unico browser web di cui iPhone e iPod touch sono dotati. Questa volta non si parla di prestazioni sopra la media (e anche sopra ogni aspettativa di noi “addetti ai lavori”) ma di sicurezza. In un mondo informatico in cui “la truffa è dietro l’angolo”, anche Safari per iPhone e iPod touch vuole farci da paladino. Interessante vero?

iPhone OS 3.0: Safari sarà ancora più veloce

Apple è una delle case software che partecipano attivamente a quella che è definita la “browser war“, ovvero la continua ricerca di un web browser performante che riesca a mettere definitivamente in crisi tutti gli altri concorrenti per l’impossibilità di raggiungere tali livelli di performances. Il web browser targato Apple è sicuramente uno dei più rinomati e la versione che attualmente è ancora in fase di beta (sebbene pubblica), ovvero Safari 4, riesce ad aprire le pagine web ad una velocità “incredibile” se paragonato ad un altro web browser sulla stessa connessione. Merito del nuovo “motore” di Safari 4 che, come sappiamo, prende il nome di “Nitro” (formalmente sarebbe SquirrelFish).

Secondo alcune autorevoli voci, lo stesso motore alla base dell’incredibile Safari 4 sarebbe lo stesso che anima la nuova versione di Safari contenuta all’interno del recente iPhone OS 3.0: pronti a una nuova “mobile web experience“?

Tips Lounge: aprire i link in un nuovo pannello con Safari

Una delle differenze fra Safari e Firefox è la gestione di una specifica tipologia di link, ovvero i link _blank. Si tratta di collegamenti che “impongono” al browser di aprire una schermata differente da quella in uso per visualizzare il contenuto della risorsa linkata. Firefox, in questi casi, apre di default una nuova scheda mentre Safari “reagisce” al comando aprendo una nuova finestra. Ognuno può preferire l’uno o l’altro metodo ma in molti concordano che Firefox, grazie a questo piccolo accorgimento, offre una navigazione più ordinata e meno dispersiva.
Come fare per imporre a Safari di aprire questi link in un nuovo pannello? Scopriamolo insieme.

Pwn2Own, Safari cede per primo

C’era già riuscito l’anno scorso, bucando un MacBook Air in meno di due minuti (e portandosi a casa ben 10.000$), ma questa volta Charlie Miller si è superato: in meno di 10 secondi, Miller è riuscito a bucare Safari al Pwn2Own, il contest dedicato alla sicurezza software e sponsorizzato da TippingPoint.

La falla di sicurezza su cui Miller stava già lavorando da tempo, gli ha permesso di violare Safari nel giro di pochi secondi, semplicemente cliccando un URL malevolo appositamente creato:

“It’s not easy, but this worked with one click” ha dichiarato Miller

Tips Lounge: cancellare ogni traccia dei siti visitati

Già da diversi anni Safari include la funzione Navigazione Privata che permette in tempo reale di “non lasciare traccia” delle proprie attività sul web. E’ un’opzione molto utile quando abbiamo la necessità di navigare su siti che gestiscono le nostre informazioni personali (banca on-line, negozi virtuali e via discorrendo) o se vogliano mantenere la nostra privacy utilizzando dei Mac pubblici, come ad esempio avviene negli Apple Store. Non sono così innocente da non sapere che questa funzione è una manna per navigare indisturbati su siti POco Raccomandabili ai miNOri, e ci siamo capiti.

Ma attenzione, perché se Navigazione Privata riesce a “non memorizzare” con efficacia cookie, password e compagnia bella, c’è un modo per recuperare almeno un po’ della vostra cronologia. Si tratta di una procedura quasi certamente sconosciuta all’utente comune ma non abbastanza difficile da impedire al capoufficio mediamente abile di capire che l’ultimo sito visitato non era certo quello della vostra azienda. Vediamo come risolvere il problema.

Palm Pre e iPhone: ora è guerra tra Cards e Tabs?

Non si conosce ancora la data di sbarco ufficiale del Palm Pre in Europa (anche se il sito Palm italiano ha iniziato a parlarne) e il telefono di Palm è già un “caso mediatico” per la guerriglia con Apple e il suo iPhone: come sapete si tratta anche di un’abile mossa commerciale in grado di generare interesse verso un prodotto che solo in pochi hanno potuto toccare con mano.

Accantonata per un attimo (o almeno così sembra) la diatriba su chi per primo ha inventato la funzionalità multitouch, ora l’argomento del contendere è il multitasking (attraverso l’utilizzo delle Cards) del sistema operativo del Palm Pre (webOS) che secondo alcuni sarebbe una “scopiazzatura clamorosa” dei Tabs, le schede di Safari per iPhone e iPod touch. L’immagine proposta qui sopra mette in relazione questi due sistemi: prima di dare un giudizio affrettato, andiamo con ordine.

Safari 4 Public Beta in dettaglio

Oggi, per una nuova rubrica di The Apple Lounge, parliamo di cucina e vediamo insieme come preparare uno splendido timballo di browser in salsa di mele. Ingredienti: un pizzico di Opera, un cucchiaio di Chrome, una spruzzata di Firefox e soprattutto Standard a volontà. Ed ecco servito caldo e fumante il nuovo Safari.

A parte gli scherzi, è proprio questo il primo pensiero che mi è saltato alla mente quando oggi ho installato la beta pubblica di Safari 4, la nuova versione del browser di Apple, già disponibile per Mac OS X e Windows e prossimamente sugli schermi di tutti i dispositivi mobili di Cupertino.

Disponibile Safari 4 Public Beta

Apple ha da poco annunciato il lancio della beta pubblica di Safari 4. La nuova versione del browser di Cupertino promette di essere ben 4 volte più veloce del proprio predecessore, Safari 3, nella navigazione di siti con componenti JavaScript grazie all’implementazione del motore Nitro. Fra le innovazioni Apple elenca Top Sites, una sorta di Speed Dial (la nota estensione di Firefox) integrato e graficamente accattivante, che permette di visualizzare in unica pagina le pagine più frequentate e preferite; Full History Search, per una ricerca immediata nella cronologia, Tabs on top per facilitare la navigazione per tabs (finalmente!) e Cover Flow, per scorrere fra pagine e siti come se fossero album musicali su iTunes.
Le nuove features dichiarate sono ben 150: eccole raccolte in unica pagina

Dopo il salto ulteriori dettagli.

Foxmarks, sincronizzare i Preferiti anche con Safari

Se usate più computer, magari anche piattaforme diverse e browser diversi, potrebbe farvi comodo un sistema che vi permetta di sincronizzare, semplicemente, i Preferiti di ogni browser, così da avere sempre a portata di mano i siti che visitate più frequentemente.

Foxmarks, il noto add-on disponibile solo per Firefox, si è evoluto ed ora è pienamente compatibile anche con Safari e Internet Explorer. Foxmarks permette la sincronizzazione, semplice e immediata, dei preferiti di un browser con altri. Non importa quale piattaforma usiate, Foxmarks funziona sia con Windows che Mac OS X.

La guerra dei browser: un confronto

 

Quello di oggi vuole essere un post un po’ trasversale: non vi parlerò come di consueto di Apple o Mac OS X o iPhone, e neppure parlerò male di Windows (il che è comunque una cosa rara).

Oggi voglio raccontarvi un po’ lo stato dell’arte dei browser. A tal fine partirò dall’assunto che ognuno di voi sappia che cosa sia un browser, altrimenti non sareste qui a leggere questo articolo, a eccezione di due casi: il primo è che un amico vi abbia stampato questa pagina, e in tal caso vi invito a chiedere a questa persona di spiegarvelo; il secondo è che stiate leggendo da un aggregatore di feed RSS, il che vi pone a un livello di conoscenza sufficientemente elevato da poter sapere cosa sia un browser.

iPhone, browser e la censura di Apple che ti aspetti

Nei mesi scorsi abbiamo consumato barattoli su barattoli di inchiostro virtuale per segnalare quanto grande fosse la pratica censoria nei confronti delle applicazioni in App Store da parte di Apple: si tendeva a mantenere il negozio virtuale di applicazioni più grande al mondo come un regno ovattato. Poi qualcosa è cambiato: decisamente, mi permetterei di dire. Sono arrivate applicazioni dai nomi inequivocabili che riproducono “sgradevoli suoni fisiologici dell’uomo” come iFart oppure iVomit: il cambio di rotta è davvero evidente. Oltre a queste App di dubbio gusto (che vendono migliaia di copie al giorno alla faccia dei “perbenisti”), in App Store è comparsa un’altra tipologia di applicazioni che non ci saremmo mai aspettati: i browser Web. Che Firefox e Opera siano già dietro l’angolo?

Safari, i vostri dati personali sono in pericolo

Fortunatamente, le notizie di questo genere in ambito Mac sono sempre piuttosto scarse, e quando un personaggio come Brian Mastenbrook (cui dobbiamo la scoperta di altre vulnerabilità in Mac OS X), se ne esce fuori indicando qualche nuovo bug che può mettere a repentaglio la nostra sicurezza, tutto il mac web si fionda sulla notizia. 

A quanto pare, Mastenbrook ha individuato un bug nelle versioni di Safari per Mac OS X Leopard e Windows che coinvolge la gestione dei feed RSS e che può minare la sicurezza dei nostri dati personali.

Rilasciato Safari 3.2.1

A soli dieci giorni dal precedente aggiornamento 3.2, volto principalmente a rendere Safari più sicuro

Rilasciato anche il firmware 2.2 per iPod touch

In sordina, rispetto al fratello maggiore iPhone, è arrivato anche il nuovo firmware 2.2 per iPod touch. L’aggiornamento firmware per iPod touch 2.2 è disponibile, come avviene per iPhone, connettendo il proprio gioiellino touch al computer con iTunes acceso: qualora l’aggiornamento non apparisse automaticamente, è sufficiente selezionare “Verifica aggiornamenti” (con iPod touch connesso) dal meno di iTunes. Per la gioia degli utenti del lettore MP3 tra i più evoluti al mondo l’aggiornamento è gratuito: in controtendenza, per fortuna con quanto accaduto nel passato quando a cambiare era il numero dopo la virgola. I dettagli dell’aggiornamento firmware 2.2 di iPod touch li trovate dopo il salto.

Disponibile Safari 3.2

Apple ha reso disponibile da poche ore una nuova versione di Safari. Con l’aggiornamento odierno

Tips Lounge: salvare video da YouTube in formato QuickTime

In più di un’occasione sulle pagine di TAL vi abbiamo segnalato metodi e strumenti per scaricare i video da YouTube direttamente sul vostro Mac e ci siamo premurati di stendere una lista piuttosto esaustiva con tutte le migliori soluzioni freeware e shareware e tutti i migliori add-on per Firefox o Safari sviluppati proprio a questo scopo. Nella maggior parte dei casi  tali applicativi scaricano filmati in formato Flash (.flv) che poi dovrete convertire in un formato leggibile da QuickTime. Oggi vi suggeriamo un metodo semplicissimo che vi permetterà di saltare quest’ultimo passaggio e scaricare i video da YouTube in un formato direttamente compatibile con il player video di Apple.

V8 Benchmark suite: testate la velocità dei vostri browser.

Il recente Google Chrome, il browser basato su Webkit che la Grande G ha rilasciato nelle scorse settimane, fa uso di un interprete Javascript (chiamato V8) che per ora pare essere il più veloce disponibile per un browser.

Per ora, perché secondo il team di sviluppo al lavoro su Webkit per Safari quando sarà ufficialmente rilasciata la nuova versione basata sull’interprete Squirrelfish avremo prestazioni da favola anche sul browser ufficiale del Mac.

Per Chrome su OS X, intanto, dobbiamo aspettare ancora qualche settimana, a detta di Google.

Cooliris: Internet come non l’avete mai visto prima

Nome: Cooliris 1.8.0
Categoria: Internet – Licenza: 

Free
Data di rilascio: 21.08.08 – Piattaforma: PPC/Intel

Tutti i lettori delle pagine di TheAppleLounge avranno sicuramente presente quelle sorte di sistemi operativi fittizi presenti nei kolossal hoollywoodiani, dove i protagonisti reperiscono dati ed informazioni tramite interfacce dalla resa grafica futuristica e decisamente accattivante.
Ebbene, grazie al plugin che vi presentiamo oggi, il quale prende il nome di “Cooliris”, tutto questo diventerà una splendida ed interattiva realtà. Tramite questo software disponibile per Safari o Firefox, con un semplice click il vostro punto di vista sull’immenso mondo di Internet cambierà radicalmente, permettendovi di visualizzare immagini e clip animati come mai prima d’ora.