Chrome per Mac esce dalla Beta; estensioni anche per Safari al WWDC?

Google Chrome per Mac è finalmente uscito dalla fase beta. Mike Smith, Product Manager del Google Chrome Team, lo ha annunciato ufficialmente sul Google Mac Blog, assicurando che la versione per Mac del browser di Big G è maturata abbastanza da essere promossa al livello “stable”.

“Riteniamo che Chrome per Mac ora possa garantire non solo la stabilità, le performance e il livello di rifinitura che ogni Mac user si aspetta, ma anche quell’esperienza d’uso tipica di un’applicazione per Mac per la quale i Mac user potranno provare un senso di immediata familiarità”.

John Gruber, nel commentare la notizia sul suo Daring Fireball, ha lasciato intendere che Apple possa avere qualcosa in serbo per Safari al WWDC. La novità potrebbe riguardare l’introduzione di un sistema per lo sviluppo di estensioni per il browser di Apple.

Chrome per Mac Beta in arrivo a dicembre? [Aggiornato]

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Dopo aver debuttato da più di un anno sui sistemi operativi di Microsoft, il nuovo browser implementato da Google si appresta ad approdare sui nostri Mac. Qualche settimana fa è stata rilasciata ufficialmente una versione per gli sviluppatori e, secondo CNet, il rilascio di una prima beta pubblica è imminente. Messaggi scambiati tra i developers di Mountain View farebbero pensare, infatti, che avremo la possibilità di “assaggiare” Chrome già prima di Natale.

Chrome presenta diverse novità, alcune simili a quelle di Safari 4, come il sandboxing che permette di gestire le varie tab aperte come singoli threads indipendenti – cosicché se una pagina dovesse crashare non provocherebbe la chiusura dell’intero browser, causando la perdita di tutti i dati. Anche se questo porterebbe a pensare ad un consumo maggiore di risorse hardware, il lavoro svolto dagli ingegneri di Google è, per quanto ho potuto vedere testando la preview, davvero impeccabile.

UPDATE: Google ha confermato ufficialmente a Tech Crunch che una beta di Chrome per Mac è in arrivo a Dicembre.

Disponibile Safari 4.0.4

Apple ha pubblicato poco fa l’aggiornamento 4.0.4 di Safari. La nuova versione del browser migliora

11.000.000 di download per Safari 4 in tre giorni. È tutto oro quello che luccica?

In un comunicato stampa divulgato da Apple, l’azienda di Cupertino comunica che l’ultima versione del browser predefinito dei computer con installato Mac OS X, Safari 4, presentato al keynote di apertura della WWDC di San Francisco lunedì scorso, è stato scaricato ben 11 milioni di volte in soli tre giorni.

Il comunicato prosegue poi con un elenco delle principali caratteristiche che sono state introdotte nel nuovo software per la navigazione in internet, comel’adozione dell’engine Nitro JavaScript, l’introduzione di Top Sites, Full History Search e Cover Flow.

Safari 4: nuovi “Tweaks” ma addio Tabs On Tops

Cattive notizie per gli utenti che si erano affezionati alle Tabs on Tops di Safari 4 versione Beta. La feature è stata eliminata dalla versione finale e il codice che permetteva di attivarla e disattivarla nella precedente versione preliminare non funziona più. A confermare la notizia sono gli sviluppatori di Pointum, che già avevamo citato segnalando il loro menu dei tweaks a poco tempo dal lancio della versione Beta di Safari 4.
Ma Tabs on Tops non è l’unica feature che non è stata inclusa nella versione finale del browser di Apple.

Snow Leopard, il S.O. più venduto nella storia di Apple si evolve

Bertrand Serlet ha presentato ad una gremita platea i numeri di Leopard, il sistema operativo dei computer Macintosh raffrontandolo con il rivale Windows Vista.

Il prodotto di Microsoft viene, senza mezzi termini, definito un fallimento totale, e con Windows 7 la concorrenza si prepara a fare un altro buco nell’acqua, avendo conservato la stessa vecchia tecnologia, DLL, registro di configurazione, deframmentazione… Intanto Apple

iPhone OS 3.0: Safari sarà più sicuro

Passano i giorni e arrivano sempre nuove “features” del recente iPhone OS 3.0: un firmware che, a differenza del precedente, punta a rivoluzionare in maniera sempre più profonda il rapporto pieno di compromessi che gli utenti del melafonino conoscono ormai più che bene. La nuova indiscrezione che è trapelata, grazie a coloro che per nobili fini possono testare il nuovo iPhone OS 3.0, riguarda ancora una volta Safari: l’unico browser web di cui iPhone e iPod touch sono dotati. Questa volta non si parla di prestazioni sopra la media (e anche sopra ogni aspettativa di noi “addetti ai lavori”) ma di sicurezza. In un mondo informatico in cui “la truffa è dietro l’angolo”, anche Safari per iPhone e iPod touch vuole farci da paladino. Interessante vero?

iPhone OS 3.0: Safari sarà ancora più veloce

Apple è una delle case software che partecipano attivamente a quella che è definita la “browser war“, ovvero la continua ricerca di un web browser performante che riesca a mettere definitivamente in crisi tutti gli altri concorrenti per l’impossibilità di raggiungere tali livelli di performances. Il web browser targato Apple è sicuramente uno dei più rinomati e la versione che attualmente è ancora in fase di beta (sebbene pubblica), ovvero Safari 4, riesce ad aprire le pagine web ad una velocità “incredibile” se paragonato ad un altro web browser sulla stessa connessione. Merito del nuovo “motore” di Safari 4 che, come sappiamo, prende il nome di “Nitro” (formalmente sarebbe SquirrelFish).

Secondo alcune autorevoli voci, lo stesso motore alla base dell’incredibile Safari 4 sarebbe lo stesso che anima la nuova versione di Safari contenuta all’interno del recente iPhone OS 3.0: pronti a una nuova “mobile web experience“?

Tips Lounge: localizzare Safari 4 in italiano

La beta di Safari 4, la nuova versione del browser targato Apple, ha riscosso un successo (forse) inaspettato. Al momento si annoverano già quasi 11 milioni di download che vanno a segnare un record importante, secondo solo a quello registrato dal lancio di Chrome (il browser di Google).

Grazie a Safari 4, la presenza di Apple nel settore dei browser per la navigazione internet inzia a farsi più consistente, permettendo all’azienda di Cupertino di attestarsi sull’11% (quasi) della quota di mercato mondiale (nonostante NetApplications abbia evidenziato, per il mese precedente, un lieve calo nell’utilizzo di Safari e Internet Explorer in favore di Chrome e Firefox). Il successo di questa nuova versione di Safari è stato talmente significativo che un gruppo di Mac Users italiani, ha deciso di non rimanere con le mani in mano e di preparare, in pochissimo tempo, una patch per localizzare il browser nella nostra lingua (al momento Safari è disponibile solo in lingua inglese).

Tips Lounge: Safari 4, abilitare un menu per le opzioni segrete

Apple ha lanciato martedì scorso la beta pubblica di Safari 4. La nuova versione del browser porta con sé circa 150 nuove features, fra le quali spiccano Tabs on Tops, Top Sites e Cover Flow. A giudicare dai commenti che abbiamo ricevuto nei due articoli relativi al nuovo browser, Safari 4 è piaciuto alla maggior parte degli utenti, sebbene non pochi rinuncerebbero volentieri a questa o quella caratteristica, preferendo nel caso specifico le soluzioni implementate dalla precedente versione. Per tutti gli “scontenti” oggi presentiamo un utile trucco che permetterà di disattivare (e riattivare) a piacimento le nuove funzioni di Safari 4, direttamente da un menu aggiunto al browser.

Safari 4 Public Beta in dettaglio

Oggi, per una nuova rubrica di The Apple Lounge, parliamo di cucina e vediamo insieme come preparare uno splendido timballo di browser in salsa di mele. Ingredienti: un pizzico di Opera, un cucchiaio di Chrome, una spruzzata di Firefox e soprattutto Standard a volontà. Ed ecco servito caldo e fumante il nuovo Safari.

A parte gli scherzi, è proprio questo il primo pensiero che mi è saltato alla mente quando oggi ho installato la beta pubblica di Safari 4, la nuova versione del browser di Apple, già disponibile per Mac OS X e Windows e prossimamente sugli schermi di tutti i dispositivi mobili di Cupertino.

Disponibile Safari 4 Public Beta

Apple ha da poco annunciato il lancio della beta pubblica di Safari 4. La nuova versione del browser di Cupertino promette di essere ben 4 volte più veloce del proprio predecessore, Safari 3, nella navigazione di siti con componenti JavaScript grazie all’implementazione del motore Nitro. Fra le innovazioni Apple elenca Top Sites, una sorta di Speed Dial (la nota estensione di Firefox) integrato e graficamente accattivante, che permette di visualizzare in unica pagina le pagine più frequentate e preferite; Full History Search, per una ricerca immediata nella cronologia, Tabs on top per facilitare la navigazione per tabs (finalmente!) e Cover Flow, per scorrere fra pagine e siti come se fossero album musicali su iTunes.
Le nuove features dichiarate sono ben 150: eccole raccolte in unica pagina

Dopo il salto ulteriori dettagli.

iMovie 8 e Safari 4 preview non vanno d’accordo

La versione 8 di iMovie inclusa nella suite iLife ’09 e Safari 4 non vanno d’amore e d’accordo. Ad avvertire gli utenti è Apple stessa con una nota rilasciata giovedì in cui si specifica che iMovie ’09 potrebbe andare in crash quando l’utente clicca sul pulsante delle transizioni video se sul medesimo sistema è installata la versione 4 del browser di Cupertino. Safari 4, ovviamente, non dovrebbe essere presente sui Mac degli utenti comuni, in quanto si tratta ancora di una preview riservata agli sviluppatori. La versione definitiva del software dovrebbe fare il proprio debutto nel nuovo Mac OS X 10.6 Snow Leopard.

Safari 4 e il salvataggio delle web application

Safari 4

Ieri Engadget ha segnalato alcuni screenshots realizzati dal sito ApfelTalk.de in cui viene mostrata una funzione di Safari 4 denominata “Save as a Web application“. I fermo immagine sarebbero stati realizzati sulla nuova versione di Mac OS X Snow Leopard, ma la l’opzione del browser in questione è già disponibile nella Beta della versione 4 di Safari, e anche TAL l’aveva già scovata durante la recensione della release preliminare, pubblicata a poche ore dalla presentazione del WWDC. Cerchiamo di capire insieme perché questa opzione apparentemente poco significativa è invece un’importante novità.