Apple ha preso una decisione importante per boicottare la Russia in seguito alla decisione di invadere l’Ucraina. Una guerra che purtroppo sta continuando nonostante i vari tentativi di dialoghi e diverse aziende hanno deciso di prendere decisioni drastiche proprio contro la Russia, per evidenziare tutta la solidarietà nei confronti del popolo ucraino.
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Apple comincia a stoccare i dati russi in Russia per soddisfare la legge
Apple ha avviato una collaborazione con un data center russo per salvare i dati di iCloud direttamente sul suolo dello stato controllato da Vladimir Putin.
Apple blocca le vendite in Russia per la svalutazione del Rublo
Il crollo del Rublo, la moneta russa che da inizio 2014 si è svalutata di più del 50 percento, coinvolge direttamente anche i grandi produttori elettronica interessati a fare affari nel paese, tra cui Apple, che ha deciso di bloccare temporaneamente le vendite online in attesa di capire come sistemare i prezzi. Come spiega Alan Hely, portavoce della società statunitense, lo store online è per adesso irraggiungibile per una scelta strategica, e non dunque per un errore tecnico, con il fine di revisionare l’intero listino prezzi in seguito alla grave svalutazione monetaria in Russia.
Arrestati due hacker russi con l’accusa di avere bloccato iPhone, iPad e Mac in cambio di denaro
Due hacker russi, accusati di avere “dirottato” da remoto gli iPhone di ignari utenti, sono stati arrestati nelle ultime ore. Gli hacker sono accusati di avere preso il controllo dei dispositivi utilizzando Find my iPhone, e di avere chiesto agli utenti il pagamento di una ricompensa in cambio dello sblocco del dispositivo.
Windows Phone vende più di iPhone in 24 mercati
Microsoft vende più Windows Phone di quanti iPhone venda Apple. Ad assicurarlo è Christopher Flores, director of communications di Microsoft. E quello che fa venire i brividi è che non sta mentendo.
Quick Look: macchina iPad-comandata
A giudicare dai video che le dashboard cam catturano ogni giorno (e che rappresentano un
Conference Call: il meglio dalla voce di Tim Cook
Sembrerebbero tempi duri per Apple, almeno leggendo i giornali e osservando il titolo in borsa della compagnia. La realtà è però che Cupertino ha presentato ieri i risultati di un trimestre da record. Durante l’evento il CEO Tim Cook ha anche avuto l’occasione di dire la sua riguardo il rumor raccolto dal Wall Street Journal secondo cui la domanda di iPhone sarebbe scesa, portando ad una riduzione degli ordini presso i fornitori di Cupertino.
Quick Look: iTunes, dalla Russia con imbarazzo
Inizialmente pensavo che si trattasse di un simpatico fotomontaggio giocato sulla natura ambigua di parecchi
Anteprima: Steve e Dmitry
Il presidente russo Medvedev ieri ha fatto un giro per la Silicon Valley e da
Dalla Russia col furgone: i cloni Mac di RussianMac
Se da un lato l’azione legale di Apple nei confronti di Psystar potrebbe giungere al termine in tempi brevi (e l’esito sembra scontato), ecco che a Cupertino ora devono iniziare a fare i conti con un altro produttore di cloni Mac, che ha sede in Russia, e che, con un estro creativo senza precedenti, si fa chiamare RussianMac.
Un po’ come i cugini tedeschi di PearC (quelli degli scatolotti che fanno girare Mac OS X), anche in questo caso i Russi sono convinti di non infrangere alcuna EULA (ovvero Accordo di Licenza con l’utente finale, che tutela il software Apple) fintanto che i loro prodotti restano commercializzati nel territorio russo.
I Russi e le foto del presunto MacBook Mini
A quanto pare, nelle lande fredde e desolate della Russia, qualcuno ha voglia di scaldare gli animi dei propri connazionali con qualche inaspettato rumor, guarda caso a tema Apple. La notizia, che lascia il tempo che trova, ve la riportiamo per dovere di cronaca, anche se nutriamo forti dubbi sulla veridicità della stessa.
Più che di una notizia, in sostanza, potrebbe trattarsi di un bello scherzo o, al massimo, di una fantasiosa ipotesi di qualche informatico annoiato che ha deciso di creare un po’ di scompiglio.
iTunes Store Russia? No, solo previsioni
Oggi, come vi avevamo anticipato la settimana scorsa, avrebbe dovuto essere inaugurato il fantomatico iTunes Store russo. I metodi e i toni dell’inusuale campagna pubblicitaria non ci convincevano: oggi scopriamo che la nostra diffidenza era ben fondata. Non ha aperto nessuna succursale cirillica di iTunes e sulle pagine dei siti che pubblicizzavano l’evento troviamo adesso un riferimento ad un presunto blog e una curiosa serie di date future.
iTunes Store approda in Russia?
Sembra che Apple abbia deciso di dare retta alla canzone dei Pet Shop Boys e di puntare a Ovest (anche se in un senso leggermente diverso rispetto a quello originale della canzone). Fonti russe indicano un’imminente apertura di iTunes Store Russia, ma i dubbi superano le certezze. Un paio di domini ambigui e l’eccessiva esposizione pubblicitaria riservata all’evento lasciano supporre che possa non esserci Apple dietro al lancio. L’ufficio legale di Cupertino dovrà affilare le sciabole?