Condé Nast ha svelato al New York Times i primi risultati dell’esperimento iPad, ovvero la digitalizzazione di alcuni dei titoli di punta dell’editore in una versione appositamente realizzata per il tablet di Cupertino e l’adozione del sistema delle in-app subscription imposto da Apple.
L’esperimento, per quanto sia ancora nelle fasi iniziali, è un successo. E sorpresa: il vero campione in termini di numero di abbonati è il New Yorker, vale a dire la più classica, meno “giovane” e meno multimediale fra le riviste digitali di Condé Nast disponibili su iPad. Pare proprio che tanti utenti iPad vogliano fare una cosa molto semplice: leggere ottimi testi.
Condé Nast lancia le Interactive Replica di GQ e Wired per iPad
Condé Nast ha presentato ieri a Milano le nuove versioni per iPad di GQ e Wired.
Sono applicazioni completamente riprogettate che l’editore chiama Interactive Replica. Non i soliti sfogliatori di PDF ma vere e proprie versioni “digitally enhanced” dell’edizione cartacea. Riviste virtuali che sfruttano le possibilità offerte dal’iPad per arricchire l’esperienza di lettura con elementi multimediali con un obiettivo fondamentale: l’interattività.