Apple e i media: che fine ha fatto il reality distortion field?

Sotto la guida di Tim Cook, Apple si è aperta alla stampa come mai aveva fatto prima. Piccole rivelazioni e concessioni ai giornalisti, comunicati più frequenti ed un approccio diverso da quello che caratterizzava Jobs, molto più scontroso e di certo meno incline alle aperture nei confronti dei giornalisti che non rientrassero nel novero dei suoi “amici”.

url

Il risultato, paradossalmente, è esattamente il contrario di quanto ci si poteva aspettare. Non una risposta positiva a questo slancio ma attacchi continui che si fanno veicolo di una generale percezione di un “declino” dell’azienda contraddetto dai fatti e dai numeri.

Marco Tempest: iPod, magia e inganno

Marco Tempest iPod Magic

Marco Tempest iPod Magic

“Quando qualcosa esula dalla tua capacità di comprenderlo, in qualche modo diventa magico“. Con questa frase azzeccata e recitata in maniera impeccabile, il buon Jony Ive ci introduceva, nel 2010, alla magia dell’iPad. Non a caso tutta la campagna di Apple per il lancio del primo iPad era giocata sull’aggettivo “magical” e sulla capacità del nuovo dispositivo di stupire, minimizzando la possibilità (e la necessità) di percepirne il meccanismo di funzionamento.
La frase di Jony Ive si può applicare benissimo anche all’illusionismo e alla prestidigitazione. La nostra incapacità di capire quale sia il meccanismo di abilità e intelligenza alla base di un trucco trasforma in magia l’abilità del prestigiatore. E’ quello che Marco Tempest, “tecno-illusionista” che già da qualche anno mescola la sua passione per la magia ad una buona dose di fanboismo Apple, ci spiega nel video che potete vedere qui di seguito.