Q2 2012: quanti iPad e quanti Mac ha venduto Apple?

Domani si terrà la conference call per l’annuncio dei risultati relativi al secondo trimestre fiscale 2012. C’è molta attesa per i numeri di vendita dell’iPhone, per i quali gli analisti, professionisti e non, hanno già fornito le proprie previsioni.


Le stime sulle vendite dei due altri prodotti chiave, Mac e iPad, non riportano le discrepanze fra analisti delle grandi firm e analisti indipendenti che siamo soliti osservare, ma si assestano su numeri che oscillano in una forchetta di valori relativamente contenuta.

Quanti iPhone ha venduto Apple nel Q2 2012?

Il 24 aprile prossimo Apple presenterà i risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale 2012 (1 gennaio 2012 – 31 marzo 2012) durante la consueta conference call.
In attesa dei numeri ufficiali, gli analisti – professionisti e blogger – hanno formulato le proprie previsioni, sia quelle sul fatturato e sui profitti, sia quelle sui dati di vendita di alcuni prodotti di punta. Come l’iPhone, ad esempio, che assieme all’iPad sarà senza dubbio la principale fonte di revenue per l’azienda.

Come da abitudine ormai consolidata Philip Elmer-DeWitt di Fortune ha raccolto e pubblicato le previsioni sulle vendite dello smartphone di Apple. Il consensus fra gli analisti professionisti, manco a dirlo, è drasticamente più basso rispetto a quello registrato fra i più ottimisti e storicamente più precisi analisti/blogger.

Q2 2012 Apple, previsioni degli analisti a confronto

“Nei tre anni e mezzo durante i quali ho messo a confronto analisti che si occupano di Apple per conto di Wall Street con la crescente schiera di analisti indipendenti che lo fanno per passione (e, si presume, per il proprio profitto) non ho mai visto un gap così grande, né in dollari né in punti percentuali”.

Apre così Philip Elmer-DeWitt il suo canonico articolo che precede di qualche settimana l’annuncio dei risultati finanziari Apple per il trimestre e nel quale il giornalista di Fortune mette a confronto le previsioni degli analisti delle grandi firme e quelle degli analisti/blogger indipendenti.
A questo giro “il grande gap” ammonta a ben 6,8 miliardi (19%) nelle stime sul fatturato, con gli indipendenti che come al solito sono molto più ottimisti dei propri colleghi dal colletto bianco.