iAd sbarca in Europa a dicembre

Nella giornata di ieri Apple, attraverso un comunicato stampa ufficiale, ha annunciato che iAd sarà disponibile in Europa a partire dal mese di dicembre.

iAd, la nuova piattaforma per mobile adverstising dell’azienda di Cupertino, sarà estesa anche in Gran Bretagna e Francia dal prossimo mese, per approdare in Germania a gennaio 2011. Gli inserzionisti di maggior rilievo saranno aziende molto famose nel panorama mondiale, come L’Oréal, Renault, Louis Vuitton, Nespresso, Perrier, Unilever, Citi, Evian, LG Display, AB InBev, Turkish Airlines e Absolute Radio.

“Siamo emozionati”, sostiene Andy Miller (VP della divisione iAd), “di aggiungere importanti marchi mondiali al network iAd in Europa e creare ulteriori grandi opportunità per gli sviluppatori. In appena quattro mesi, abbiamo raddoppiato il numero di inserzionisti sulla rete e migliaia di sviluppatori ora hanno una nuova apprezzabile fonte di guadagni”.

Adidas abbandona iAd per colpa di Apple?

Adidas

Adidas

La notizia non è ancora ufficiale ma a quanto pare Adidas avrebbe letteralmente stracciato un contratto per una campagna pubblicitaria (da ben 10 milioni di dollari) su iAd.

L’azienda tedesca infatti sarebbe stufa delle continue intromissioni di Apple nella realizzazione del materiale creativo per la campagna pubblicitaria.

iAd sarà un flop, secondo Carol Bartz di Yahoo!

iAd

iAd

In una recente intervista rilasciata a Reuters il CEO di Yahoo! Carol Bartz ha usato parole di fuoco nei confronti di iAd, la piattaforma di annunci pubblicitari ideata da Apple e introdotta a luglio su iOS 4.

Secondo la Bartz iAd è destinato ad andare in pezzi, per colpa della politica “chiusa” scelta da Apple. La società infatti pretende di avere il controllo totale sui contenuti presenti nei banner interattivi caricati tramite iAd. Proprio per questo, secondo lei, i clienti e gli inserzionisti scapperanno a gambe levate. 

Un posto al sole: Amazon Vs Apple

No, la nota soap italiana di ambientazione partenopea non c’entra nulla, il titolo è un riferimento al nuovo spot che Amazon ha iniziato a mandare in onda negli States e che potete vedere in apertura. L’azienda di Jeff Bezos aveva già affrontato il tema della leggibilità dello schermo con tecnologia e-ink del Kindle sotto il sole cocente, ma non aveva mai attaccato direttamente il l’iPad che, dotato di uno schermo LCD, non è il massimo per la lettura di un libro in piena luce diurna.

Lo spot sta in piedi, ma non convince. I riflessi sullo schermo sono accecanti e anche orientandolo al meglio leggere è un impresa prossima all’impossibile. Per quanto i sostenitori della tecnologia e-ink sorrideranno sornioni alla vista di questo commercial la reazione dello spettatore medio, vista la dilagante popolarità del Tablet di Apple, temo sarà condizionata dalla consapevolezza della superiorità tecnica dell’iPad in qualsiasi altra funzione che non sia la “lettura di ebook a bordo piscina sotto il sole estivo”.

AutoCAD per Mac, lo spot

Uno studio di creativi/progettisti. Sulle scrivanie campeggiano Apple Cinema Display e qualche gadget sparso ci

Nuovo spot, l’iPad è musicale e medicale

Da ieri va in onda sulle TV U.S.A. un nuovo spot dell’iPad che ricalca fedelmente la struttura dell’ultimo ed elenca alcune delle cose che iPad “può essere”. Non a caso il commercial si apre ancora con la scritta “iPad is” seguita da una serie di aggettivi, sostantivi (o volendo verbi) che descrivono in una parola l’uso del Tablet mostrato a video.

Le applicazioni sono ancora una volta protagoniste. Non è un mistero che Apple con questi spot non voglia tanto mostrare l’iPad in sé quanto tutto ciò che l’iPad è in grado di diventare grazie all’utilizzo dei software già disponibili su App Store.

WSJ: il forte controllo di Apple preoccupa gli inserzionisti di iAd

Secondo un recente articolo del Wall Street Journal il nuovo servizio di mobile advertising di Apple, iAd, sta subendo una “partenza turbolenta”, conseguenza dei ritardi provocati agli inserzionisti nella pubblicazione delle loro pubblicità.

Nonostante in un post di qualche giorno fa avevamo testimoniato quanto fossero soddisfatti inserzionisti e sviluppatori della nuova piattaforma, il WSJ scrive che diversi inserzionisti hanno avuto non poche difficoltà di adattamento al nuovo sistema realizzato dall’azienda di Cupertino. In base a quanto affermato dai diretti interessati, il problema è da imputare anche al “rigido controllo sul processo realizzativo” da parte di Apple.

Il peggior incubo del consumatore si avvicina

Il 17 novembre scorso titolavamo così: un brevetto Apple descrive il peggiore incubo del consumatore. Ora pare che l’incubo si stia avvicinando in quanto l’azienda di Steve Jobs avrebbe ripresentato il brevetto, per dare una continuità al progetto.

Ma facciamo un passo indietro e ricordiamo di che cosa si tratta: il brevetto descrive la possibilità di avere software o più specificatamente un sistema operativo che verrebbe dato in licenza gratuitamente oppure ad un costo ridotto, in cambio della possibilità di interrompere il lavoro dell’utente con pubblicità periodiche.

The Street Orchestra: concerto grande sull’iPhone

L’Orchestra Sinfonica di Goteborg si è rivolta alla agenzia pubblicitaria svedese SCP con un compito preciso e difficile: trovare un modo per avvicinare i giovani alla musica classica. La SCP ha deciso che l’approccio migliore era quello di sviluppare un’applicazione per iPhone che mescolasse la passione dei ragazzi per i giochi musicali come Guitar Hero alle grandi opere sinfoniche.

Il risultato di questo processo creativo si chiama Street Orchestra ed è un applicazione, già disponibile gratuitamente in App Store (link iTunes) , che permette di sincronizzare fino a 200.000 iPhone (in via teorica, non credo che qualcuno abbia tentato l’impresa) e di “suonare” una sinfonia tutti assieme attraverso un interfaccia del tutto simile a quella di Guitar Hero (o di Tap Tap, se preferite).

iAd: pubblicità per un milione di dollari?

Secondo quanto riporta MacRumors, in un articolo apparso sul The Wall Street Journal si legge che Apple avrebbe intenzione di far pagare fino a un milione di dollari le aziende interessate a partecipare come inserzionisti per la nuova piattaforma di advertising mobile iAd.

Addirittura, le aziende interessate ad essere partner del lancio del nuovo servizio potrebbero pagare fino a 10 milioni di dollari. Cifre di queste dimensioni confermano che Apple mira ad attirare soprattutto aziende di grosso calibro piuttosto che piccole realtà al momento presenti nelle pubblicità che siamo abituati a consultare sui nostri iPhone.

Wired e WSJ su iPad, nuovi dettagli

Manca ormai poco più di una settimana alla commercializzazione dell’iPad negli Stati Uniti. Gli ultimi preparativi sono in corso e anche gli editori si stano scaldando in vista del debutto, primi fra tutti Condé Nast e News Corporation che pubblicheranno su iPad rispettivamente Wired (insieme ad altri magazine del gruppo) e il Wall Street Journal. Le notizie, in questa prima fase, sono buone. Gli inserzionisti pubblicitari sembrano aver accolto con favore la novità e la raccolta pubblicitaria sta andando molto bene. A diffondere i dettagli è proprio un articolo del WSJ che, con una sorta di scoop interno, rivela anche quanto costerà l’abbonamento mensile al giornale per gli  utenti iPad.

Brevetto Apple per la pubblicità nei file video

Un nuovo post su Patently Apple mostra un interessante brevetto Apple, pubblicato ieri, nel quale vengono illustrate le modalità per l’integrazione di spot commerciali durante dei filmati. La fruizione di tali advertisement, sparsi all’interno dei video, permetterà di “sbloccare” tutte le parti del contenuto desiderato.

In questo modo, gli utenti saranno in grado di navigare liberamente nei filmati, in cambio della visione degli spot annessi. Supponiamo, ad esempio, di voler guardare un episodio del nostro telefilm preferito, che avrà al suo interno degli spazi dedicati alla pubblicità. Nel caso volessimo mandare avanti il filmato, verremo indirizzati ad uno spot pubblicitario al termine del quale saremo in grado di visualizzare la parte scelta.

Apple pronta a rivoluzionare anche il mobile advertising?

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Il noto settimanale di economia BusinessWeek riporta che presto potrebbe accendersi una forte rivalità tra Apple e Google non soo per quanto riguarda i device (iPhone Vs Nexus One): oggetto del contendere sarebbe anche il mobile advertising che secondo Steve Jobs necessiterebbe di un rapido e marcato cambiamento (“Jobs has recognized that “mobile ads suck” avrebbe dichiarato al settimanale una fonte molto vicina all’iCEO).

Apple, mettendo le mani sulla piattaforma attuale di mobile advertising, potrebbe proporne una “talmente rivoluzionaria” da diventare il nuovo punto di riferimento al posto dell’attuale AdMob (società da poco inglobata da Google). Si spiega così la recente acquisizione di Quattro Wireless, già acerrimo rivale di AdMob: per vincere in fretta la guerra, infatti, Apple necessita di un’infrastruttura già avviata che possa essere opportunamente modificata.

Apple ha acquisito Quattro Wireless [UPDATE: confermato]

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Secondo quanto riportato da Kara Swisher di All Things Digital, Apple sarebbe in procinto di annunciare ufficialmente l’acquisizione di Quattro Wireless, azienda che si occupa di advertising mobile, per 275 milioni di dollari.

Secondo la descrizione fornita sul sito della compagnia, Quattro Wireless è leader nel settore dell’advertising mobile a livello globale e “permette ai publisher e agli inserzionisti di raggiungere il proprio target attraverso il mobile web, nelle applicazioni e nelle piattaforme video con insuperabile precisione, trasparenza e ROI (return on investment)”.

Di fatto Quattro Wireless è un diretto concorrente di AdMob, altra importante compagnia di advertising mobile acquisita da Google ad inizio novembre. Secondo fonti del settore, Apple avrebbe espresso un interesse anche per l’acquisizione di AdMob prima che si facesse avanti Big G con un assegno da 750 milioni di dollari. Secondo la Swisher l’annuncio dell’acquisizione potrebbe avvenire già quest’oggi. Tuttavia, conoscendo Apple, non è detto che venga diffuso un comunicato al riguardo. In caso di novità vi terremo aggiornati con un update a questo articolo.
UPDATE:
Quattro Wireless ha confermato l’acquisizione. Maggiori dettagli dopo il salto.

AdWeek: ‘Get A Mac’ è la pubblicità del decennio

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AdWeek ha conferito il premio di “Pubblicità del decennio” agli spot pubblicitari “Get A Mac” di Apple. Elogiando l’efficacia delle pubblicità ideate e realizzate da TBWA Media Arts Lab, la bibbia dell’advertising ha annunciato:

“Apple si è sempre distinta dagli spot associati alla categoria dei computer, ma il marchio si è effettivamente realizzato nel 2006 con il lancio delle pubblicità “Get A Mac” di TBWA Media Arts Lab. Questa serie di oltre 60 spot ha portato una sorta di umanità nell’equazione trasformando le macchine in dei cartoni animati umani. Facendo ciò, gli spot comici offrono una comprensione trasparente delle aspirazioni della loro audience e di come le persone si identificano – e si connettono emotivamente – con la tecnologia.”

Apple ha tentato di acquisire AdMob prima di Google?

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Un articolo scritto da Serena Saitto, Brian Womack e Connie Guglielmo per Bloomberg, sostiene il recente interesse di Apple nei confronti di AdMob, società specializzata in pubblicità per dispositivi mobili con sede a San Mateo, California. Interesse subito tramontato dopo che Google ha deciso di investire 750 milioni di dollari per poterla acquisire.

“AdMob Inc. è stata contattata da Apple riguardo una possibile acquisizione prima che la compagnia accettasse un’offerta da 750 milioni di dollari da parte di Google Inc., secondo quanto riferito da persone informate sui fatti”, si legge nell’articolo. Secondo una fonte che ha preferito rimanere anonima dal momento che la negoziazione non era pubblica, Apple ha contattato AdMob poche settimane prima che Google facesse la sua offerta,

Apple all’attacco di Windows 7 con la pubblicità

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Phil Schiller lo aveva annunciato: il lancio di Windows 7 è una grande occasione per Apple e l’arrivo del nuovo sistema operativo di Microsoft farà passare alla Mela un bel numero di ex-utenti Windows tuttora ancorati al proprio vecchio XP. Per facilitare “il transito”, Cupertino ha pensato bene di giocare all’attacco grazie a piazzamenti pubblicitari mirati. Dopo la prima tranche di tre spot della serie Get A Mac arrivano ora un nuovo Web Ad, ospitato dal New York Times, e una campagna Adwords che punta a rubare i clic degli utenti che su Google cercano informazioni su Windows 7.

iPod touch: nuovo Web Ad

Apple è solita ad utilizzare i banner di importanti siti web d’oltre oceano per pubblicizzare in maniera spettacolare i suoi prodotti. Questa volta ha abbandonato le colonne virtuali del New York Times e ha offerto uno spettacolo davvero interessante sul sito IGN.com. Lo spot, animazione a parte, è quello con cui l’azienda di Cupertino ha deciso di promuovere la nuova gamma di iPod touch: la novità, però, è un’altra.

iPhone e applicazioni: gratis con pubblicità è meglio?

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C’è un interrogativo riguardo ad App Store a cui spesso torno col pensiero, ovvero il difficile rapporto presente tra una applicazione e il suo costo. Talvolta appare ingiustificato (qualcuno prova, credo con scarsi risultati, a far pagare materiale che è normalmente disponibile gratuitamente) mentre in altri casi mi verrebbe da “lasciare la mancia” per un gioco da 0,79 euro che mi ha soddisfatto pienamente.

Inoltre, la grande distinzione presente in App Store è tra gli applicativi a pagamento e tra quelli gratuiti. Tra questi ultimi si distinguono quelli che, pur offrendo gratuitamente il proprio contenuto, presentano dei piccoli banner pubblicitari: un modo per rientrare delle spese sostenute per la programmazione.

E se tutte le applicazioni per iPhone diventassero gratuite grazie ad un sistema pubblicitario decisamente più marcato?

Mike Bongiorno, il ricordo di TAL

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Da poco l’ANSA ha dato la notizia della scomparsa di Mike Bongiorno. Noi di The Apple Lounge lo vogliamo ricordare per il grande contributo dato alla televisione nel nostro paese.

Ultimamente il conduttore era testimonial del gruppo Wind-Infostrada nei cui spot, come avviene anche per le pubblicità di altre compagnie, comparivano di tanto in tanto dei computer Apple con la mela camuffata. Dopo il salto potrete trovare uno dei tanti spot di Mike Bongiorno col suo collega ed amico Fiorello ed un computer della casa di Cupertino.

Noi di The Apple Lounge desideriamo esprimere tutto il nostro cordoglio e le nostre condoglianze alla famiglia del caro Mike.