Addio Psystar, Apple ottiene l’ingiunzione permanente

Il giudice William Alsup del tribunale della California del Nord si è espresso circa la richiesta di ingiunzione permanente nei confronti di Psystar da parte di Apple, ordinando al produttore di cloni di terminare immediatamente la vendita di qualsivoglia prodotto che violi o istighi a violare il copyright di Mac OS X. Il caso Psystar in California è insomma ufficialmente chiuso. Questa delibera pone il sigillo sulla causa, la cui conclusione già si era delineata nelle scorse settimane con l’accordo fra Apple e Psystar sull’entità del risarcimento danni.

Psystar ferma le vendite di cloni ma ricorrerà in appello

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A seguito dell’accordo stipulato con Apple nella giornata di martedì, Psystar ha fermato la vendita dei propri cloni Mac. Sullo store dell’azienda non ci sono riferimenti al caso ancora in corso, Psystar si è limitata a classificare i propri Open PC con la dicitura Out of Stock, impedendone l’ordine ai (pochissimi) potenziali acquirenti.

Nonostante gli ultimi sviluppi possano suggerire il contrario, non è affatto tempo di dichiarare chiusa la questione: in un’intervista a Computer World uno dei legali dell’azienda produttrice di cloni ha dichiarato che vi sarà un ricorso in appello. S’intuisce che questa decisione ha qualcosa a che fare con l’accordo stipulato con Apple che prevede che il risarcimento dei 2,7 milioni di dollari di danni non diventi esecutivo fino alla chiusura definitiva del procedimento e di qualsiasi sua “appendice” ulteriore.

Psystar: un fallimento mascherato da rivoluzione

Pochi giorni fa Apple ha formalizzato le richieste di risarcimento nei confronti di Psystar a seguito della sentenza del giudice William Alsup. Circa tre settimane fa la corte della California del Nord ha approvato la richiesta di summary judgement presentata da Apple stabilendo che Psystar, con il proprio operato, ha violato il copyright di Mac OS X e infranto il DMCA (Digital Millennium Copyright Act).

Anche se la vicenda legale che vede contrapposte le due aziende è ormai alle battute finali (è probabile che Psystar decida di non andare a processo e di patteggiare i rimanenti capi d’imputazione) resta la curiosità sul “reale movente” che ha portato alla fondazione dell’azienda stessa. Ancora una volta chi pensa che l’obiettivo fosse la “liberazione del codice” di Mac OS X è decisamente fuori strada.

Apple chiede i danni e un’ingiunzione permanente per Psystar

In un documento depositato presso il tribunale della California del Nord Apple ha formulato la richiesta formale di un ingiunzione permanente che impedisca a Psystar di continuare a vendere i propri cloni Mac e il programma Rebel EFI, un software che permette di installare Mac OS X su PC. Nel medesimo documento i legali di Cupertino hanno anche quantificato per la prima volta (ancora in maniera piuttosto vaga, come si usa in questi casi) il possibile risarcimento per danni.
Le richieste fanno seguito alla decisione del giudice William Alsup che circa due settimane fa ha accettato la mozione di summary judgement depositata da Apple, sentenziando che Psystar (la cui mozione analoga è stata rifiutata) ha violato il copyright di Mac OS X.

Psystar vende cloni con Snow Leopard

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A nemmeno una settimana dal lancio del nuovo sistema operativo di Apple, Psystar, l’ormai nota azienda di cloni Mac, ha già iniziato a prendere ordini per i propri nuovi Open PC con Snow Leopard pre-installato. I cloni dotati di Mac OS X 10.6, dice l’azienda sul proprio blog, saranno disponibili a partire dalla prossima settimana.
Il produttore di cloni ha approfittato del lancio di Snow Leopard per aprire un altro fronte della guerra legale che lo contrappone all’azienda di Cupertino. Con una mossa analoga a quanto accaduto circa un anno fa Psystar ha denunciato Apple presso un tribunale della Florida per presunta violazione delle leggi anti trust.

Psystar chiama a testimoniare i dirigenti Apple

Psystar,  il produttore di cloni Mac con sede in Florida al centro del noto caso legale per violazione del copyright di Mac OS X, ha raggiunto un accordo con il board di Apple grazie al quale i suoi avvocati avranno la possibilità di interrogare in veste di “testimoni” alcuni dirigenti dell’azienda di Cupertino, incluso Phil Schiller.
Psystar sembra particolarmente contenta di questo sviluppo tanto da arrivare a chiedere ai “propri supporters”, tramite il proprio blog, di inviare alcune delle domande che vorrebbero rivolgere ai dirigenti Apple. A giudicare dai commenti al post, la risposta dei “supporters” non sembra particolarmente viva. Dopo il salto trovate il calendario delle udienze. Phil Schiller ed altri dirigenti sono già stati ascoltati nei giorni scorsi.

La guerra dei cloni: Psystar cambia avvocati

Ancora una piccola novità nel caso giudiziario che vede contrapposte Psystar ed Apple. A poco più di una settimana dall’incontro durante il quale le parti tenteranno di mediare, previsto per il 30 luglio, Psystar ha comunicato ufficialmente di aver deciso di cambiare il proprio collegio difensivo. Il “licenziamento” dei propri avvocati non sarebbe una notizia degna di nota se non fosse che Psystar scelse la firm Carr & Ferrell perché uno degli associati, Colby Springer, è noto nell’ambiente come un “mastino anti-Apple”. Nel caso Burst.com VS Apple, in cui il patteggiamento costò ad Apple 10 milioni di dollari, Springer faceva parte del collegio difensivo.

Apple vs. Psystar: nuovo tentativo di mediazione

Apple e Psystar, rappresentate dai rispettivi legali, parteciperanno ad una nuova udienza finalizzata al raggiungimento di un accordo extra-giudiziale che potrebbe potenzialmente porre fine alla diatriba legale fra il produttore di cloni con sede in Florida e l’azienda di Cupertino.

L’occasione per un accordo c’è già stata, ma si risolse in un nulla di fatto. La possibilità di una seconda negoziazione è scaturita dalla revisione dell’iter processuale seguita al procedimento legale per la quasi-bancarotta di Psystar.

L’incontro fra le parti si terrà il prossimo 30 luglio, come previsto dall’ordinanza del giudice Bernard Zimmerman. Nell’ordinanza si legge inoltre che entro quella data entrambe le parti dovranno produrre tutti i documenti potenzialmente necessari per la preparazione dell’udienza.

Nel caso anche questo tentativo di accordo non dovesse andare a buon fine, la data d’inizio del processo vero e proprio è fissata per  l’11 gennaio 2010.

Psystar torna alla carica e lancia un nuovo clone

Psystar torna a dare battaglia. L’azienda produttrice di cloni Mac, con cui Apple sta battagliando in tribunale da luglio scorso, ha inviato una mail ai clienti in cui promette di essere pronta ad uscire dal Chapter 11.
Attraverso la missiva, condita da frasi fatte della peggior risma (“siamo pronti a combattere di nuovo contro Golia”), Psystar ha anche annunciato il lancio dell’Open(7), un nuovo clone dotato di processori Xeon.
Il pugile suonato si prepara ad incassarne ancora.

Psystar deve 75.000$ ad Apple

Il caso Psystar ci regala ormai piccole sorprese ad intervalli regolari. Dopo la richiesta del Chapter 11 da parte dell’azienda di cloni Mac con sede in Florida, stanno emergendo particolari interessanti sulla gestione della baracca, se ci passate il modo di dire, da parte del fondatore Rudy Pedraza e soci.
L’ultima chicca riguarda un debito da 75.000$ che Psystar ha contratto con Apple. La questione, ripresa da ComputerWorld, non ha ancora trovato spiegazioni ufficiali, sebbene la cifra sia stata confermata anche da un avvocato della Florida assunto da Apple per curare gli interessi della società nel procedimento di bancarotta.

La bancarotta di Psystar: debiti con gli avvocati

Il produttore di Mac Cloni Psystar, al centro di una lunga battaglia legale con Apple avviata l’estate scorsa, poche settimane fa ha dichiarato bancarotta appellandosi al cosiddetto Chapter 11. L’azienda è sommersa di debiti. Dei 259.000 dollari che Psystar deve restituire ai creditori, 120.000 dovrebbero rientrare nelle tasche del socio fondatore, Rudy Pedraza, che tirò fuori il capitale iniziale. Escluso questo “prestito interno” da rifondere, il secondo maggior creditore di Psystar è la Carr & Ferrell, lo studio associato californiano di super avvocati che cura la difesa dell’azienda nella causa con Apple.