iPhone e sicurezza: aspettate l’upgrade di settembre

Apple ha comunicato ufficialmente che il problema di sicurezza di iPhone di cui vi abbiamo parlato ieri verrà risolto con un update software per iPhone che verrà rilasciato a settembre. Ecco quanto affermato dalla portavoce di Apple Jennifer Bowcock in un’email inviata a MacWorld:

“Il bug minore di sicurezza di iPhone che è stato scoperto questa settimana verrà risolto con un aggiornamento  software che verrà rilasciato a settembre”

Apple sostituisce i MagSafe difettosi

Apple ha rilasciato un nuovo documento di supporto con il  quale l’azienda riconosce  ufficialmente un difetto di fabbricazione di alcuni connettori MagSafe a causa del quale il cavo dell’alimentatore può usurarsi precocemente. Tutti i possessori di MacBook e MacBook Pro che posseggono un alimentatore deteriorato per “cause naturali” possono sostituirlo con un MagSafe nuovo senza sborsare un euro. Dopo il salto ulteriori informazioni.

Mac OS X 10.5.5: nuova seed agli sviluppatori

Ad una sola settimana dalla release dell’ultima seed  di Mac Os X 10.5.5 agli sviluppatori, Apple ha rilasciato una nuova versione preliminare del nuovo upgrade di Leopard. L’ultima seed, codice 9F17, aggiunge alcuni bug fixes portando a 120 il numero totale di correzioni al codice previste con l’arrivo del nuovo upgrade. Nelle note di rilascio, che trovate dopo il salto, Apple non ha segnalato la presenza di problemi noti. Il rapido susseguirsi di seed prive di “known Issues” solitamente suggerisce l’imminenza della release ufficiale dell’aggiornamento.

Mobile Me Status: il blog del team per informare gli utenti.

Dal 25 di luglio Apple ha aggiunto una pagina (anche in Italiano, ogni tanto considerano anche noi), sull’area dedicata a Mobile Me che si chiama Stato. E’ una sorta di blog senza commenti, in cui un certo David G. scrive post sullo stato dei servizi della nuvola online di Apple.

Vengono riportati gli sforzi per risolvere i problemi alle email, relativi alla sincronizzazione tra Mobile Me ed iPhone ed un lungo post iniziale in cui vengono sviscerati i vari problemi dovuti al lancio iniziale e di cui già Steve Jobs aveva parlato nella sua lettera ai dipendenti

iPhone 3G: tanto delicato che si rompe da solo?

Giusto ieri abbiamo fantasticato con voi su come saranno gli iPod di prossima generazione: molto probabilmente con Settembre vedremo delle interessanti novità. Nuovo design, nuovo software, nuovi colori e nuovi materiali faranno sognare tantissimi fan del lettore MP3 più famoso al mondo: speriamo soltanto che la qualità dei materiali non sia come quella degli iPhone 3G bianchi da 16GB. Sembra infatti che si rompano da soli. Seguiteci in questa inaspettata notizia.

MobileMe: come aumentare la frequenza di sincronizzazione e perché non conviene farlo

Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere il cambiamento di rotta di Apple sulla presunta istantaneità della sincronizzazione di contatti ed eventi tramite MobileMe. Durante il WWDC Phil Schiller aveva mostrato come fosse possibile sincronizzare in pochissimi secondi i cambiamenti apportati su qualsiasi dispositivo collegato alla nuvola, Mac compresi. Ieri Apple ha pubblicato un articolo della Knowledge Base in cui ha confermato ciò di cui ci eravamo accorti noi, MacRumors, Stefano e molti altri. In parole povere, mentre non ci sono problemi con la sincronizzazione delle email (i nostri erano problemi dovuti ai disservizi di MobileMe), per contatti ed eventi modificati sui Mac la sincronizzazione avviene in automatico ogni 15 minuti. Un lasso di tempo che in quest’ambito si avvicina di più ad un’era geologica che all’istantaneità. Per ovviare al problema è necessario operare la sincronizzazione manualmente oppure modificare l’impostazione  agendo su un file .plist. Ma attenzione, non basta cambiare un numerino per risolvere il problema. Vi spieghiamo perché forse non è del tutto consigliabile operare questo cambiamento.

Problemi in tutto il mondo per l’attivazione di iPhone 3G

Poche ore fa vi abbiamo mostrato le file di persone in attesa di acquistare iPhone in giro per il mondo e abbiamo parlato di “lancio senza intoppi“, aggiungendo però un profetico “quasi“. Il risveglio del gigante americano e l’apertura degli store oltreoceano si è infatti sentita e cominciano a sorgere problemi di diverso genere per quanto riguarda l’attivazione “in store” di iPhone 3G. I negozi AT&T non riescono a portare a termine l’operazione nei tempi previsti a causa di un sovraccarico dei server che si occupano della registrazione del dispositivo e dell’accoppiamento con la SIM mentre anche l’attivazione tramite iTunes procede a singhiozzo, con il software di Apple che restituisce messaggi d’errore. Nel frattempo nel Regno Unito i problemi sono legati invece ad Internet Explorer.

iPhone 3G, ai giapponesi non piace?

I sondaggi sono un’arma efficacissima da brandire per difendere questa o quella causa. Oggi i detrattori di iPhone possono sguainare una nuova spada, grazie allo studio condotto da iShare in Giappone, secondo il quale il 91% dei nipponici non è affatto intenzionato a comprare iPhone 3G. La causa del malcontento, secondo quanto mostrato dal sondaggio, sarebbe quasi totalmente imputabile all’impossibilità di sostituire la batteria. E’ vero, è un duro colpo (lanciare uno smartphone 3G che non piace alla gran parte dei giapponesi è come lanciare un nuovo tipo di pasta che non piace alla maggior parte degli italiani) ma è vero anche che le modalità secondo le quali iShare ha condotto la propria ricerca lasciano parecchio a desiderare. Vediamo perché.