Secondo un’agenzia di sorveglianza, è quasi impossibile spiare in un iPhone

iOS, per determinate caratteristiche di serie e alcuni limiti strutturali imposti da Apple, è sempre stato più sicuro di Android, e oggi nuove informazioni provenienti da una delle più importanti compagnie di sorveglianza al mondo confermano questa tesi. Si tratta del Gamma Group, che ha sviluppato uno spyware, chiamato FinSpy, che può penetrare facilmente le difesa di qualsiasi dispositivo Android e BlackBerry, e dei vecchi smartphone Microsoft. Ma non riesce in alcun modo a scalfire iPhone, se le sue difese non sono state indebolite tramite processi di jailbreak. 

iOS spia gli utenti? Apple si difende e dice la sua

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Ve ne parlavamo qui solo due giorni fa. In soldoni c’era uno scienziato forense, tale Jonathan Zdziarski, che sosteneva l’esistenza di diversi processi nascosti, in iOS, atti a “spiare” l’utente e inviare informazioni sensibili ad Apple (e di conseguenza, se fosse servito, a qualsiasi ente governativo ne avesse fatto richiesta). Insomma, leggetevi l’articolo linkato qui sopra per saperne di più.
Apple però non ci sta affatto a queste accuse, e pubblica un documento che spiega nel dettaglio le tre capacità diagnostiche presenti nel sistema operativo mobile. 

iOS potrebbe spiare nei vostri dispositivi per conto di Apple (o del governo)

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Il nostro iOS ci spia?
, secondo uno scienziato forense. Si tratta di Jonathan Zdziarski, che ha sottolineato come diversi processi non documentati girino in background in oltre 600 milioni di dispositivi iOS; processi che potrebbero inviare regolarmente informazioni ad Apple. Zdziarski ha evidenziato la cosa in occasione della conferenza newyorkese Hackers On Planet Earth, il cui punto di discussione è piuttosto chiaro già dal nome: lo scienziato ha parlato di “omissioni di design sospette che rendono semplice la collezione” dei dati.

Per EFF, Apple si dà molto da fare per garantire trasparenza e privacy

apple eff

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La EEF, che sta per Electronic Frontier Foundation, ha rilasciato proprio oggi il report della sua ricerca annuale Who Has Your Back (che si può tradurre con “Chi ci pensa a voi”), che analizza l’impegno delle varie aziende per garantire la privacy degli utenti e opporsi alle richieste di dati da parte degli utenti. E Apple questa volta ha guadagnato il punteggio massimo in tutte le categorie prese in esame da EFF: queste includono la richiesta di un mandato per ottenere dati, la comunicazione agli utenti delle richieste da parte del governo, la pubblicazione di rapporti di trasparenza, la pubblicazione di linee guida per le leggi, e il combattere per i diritti di privacy degli utenti in tribunale. 

Apple, se lo ritiene necessario, può leggere le vostre email su iCloud

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Per parlarvi della notizia di oggi dobbiamo fare qualche passo indietro. Era la settimana scorsa, e Alex Kibkalo, ex dipendente Microsoft, veniva arrestato per aver venduto il codice sorgente di Windows 8. Fin qui tutto normale: tu vendi roba che non si può vendere, noi di Microsoft ti denunciamo e ti facciamo arrestare. Ciò che è più interessante, però, è come da Redmond si siano accertati della colpevolezza dell’uomo: gli uomini Microsoft sono entrati direttamente nel suo account Hotmail e hanno letto le sue email, senza che la corte avesse ordinato loro di farlo. 

Gli hacker che hanno bucato Safari dicono: OS X è il più sicuro

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Sono sette anni che gli hacker di tutto il mondo si riuniscono al PWN2OWN per cercare di bucare sistemi operativi e programmi alla ricerca di falle di sicurezza che un malintenzionato potrebbe utilizzare per scopi tutt’altro che nobili. Safari e iOS sono spesso nella lista dei software che i concorrenti possono provare a bucare, accompagnati da Internet Explorer, Chrome, Firefox e Flash. Quest’anno Safari è stato bucato durante il secondo giorno dell’evento da un team di esperti della Cina. E proprio loro assicurano: OS X è il sistema più sicuro.

Android è poco sicuro. Parola di Sundar Pichai

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Apple è messa sotto accusa per la falla di sicurezza presente in iOS e OS X che avrebbe permesso a un malintenzionato di infilarsi, ad esempio, nella comunicazione tra un iPhone una rete WiFi. Se con il vostro telefono Android tra le mani pensate di potervela cavare, ci pensa Sundar Pichai, capo di Android a Google, a farvi abbassare la cresta.

Verifica in due passaggi anche in Italia per Apple

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A maggio 2013 Apple ha cominciato ad attivare il sistema di verifica dell’utente a due passaggi. Diversi sono i paesi nei quali la feature era stata riscontrata, ma poco dopo il lancio Cupertino ha ritirato la funzione in quasi tutto il mondo, lasciandola disponibile esclusivamente in Stati Uniti, Australia, Irlanda, Inghilterra e Nuova Zelanda. Ora Apple è tornata sui suoi passi, e ha allargato il numero di paesi in cui è possibile scegliere una maggiore sicurezza per il proprio Apple ID, includendo anche l’Italia.

La NSA è interessata ai dati di Google Maps. E anche a quelli di Angry Birds

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Sono passati oltre sei mesi da quando Edward Snowden ha reso noti i piani di spionaggio della National Security Agency, ma continuano ad arrivare notizie riguardo le tecniche utilizzate dall’agenzia per mettere le mani sulle informazioni private di milioni di persone. L’ultima novità riguarda le app per iPhone.

Tim Cook intervistato per i 30 anni di Mac parla di sicurezza e NSA

I dirigenti di Apple non amano farsi intervistare per chiacchierare amabilmente del loro lavoro a Cupertino. In occasione del trentesimo compleanno del Mac, però, Tim Cook, Craig Federighi e Bud Tribble hanno incontrato una troupe della ABC per rispondere ad alcune domande sul futuro di Apple, Mac Pro e la National Security Agency.

Hacker nei server di Apple: rubati account e password

14.01.14-Hack

Due gruppi di hacker sarebbero riusciti a fare breccia nei database di Apple, mettendo le mani su migliaia di account degli utenti di iTunes Store e iCloud. I 1775 Sec, che si dichiarano colpevoli del recente blocco di Dropbox, e la European Cyber Army, hanno annunciato l’operazione sui loro account Twitter nelle scorse ore. A dimostrare il lavoro svolto, un file pubblicato su Pastebin contiene alcuni dei dati rubati.

Snapchat: con l’ultimo aggiornamento è possibile guardare uno snap più di una volta

13.12.20-Snapchat

Snapchat, l’applicazione più calda del momento (e di maggior valore, viste le offerte di Google e Facebook) si aggiorna e giunge alla versione 6.1. L’importante aggiornamento include funzioni richieste a gran voce dagli utenti, come la possibilità di aggiungere filtri agli scatti fotografici, ma soprattutto cambia il modo in cui è possibile usufruire delle immagini condivise, che possono ora essere visualizzate per più di 10 secondi, più di una volta.

Cook e i big della Silicon Valley dopo l’incontro con Obama

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Nella giornata di lunedì il CEO di Apple Tim Cook si è seduto ad un tavolo con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e altri 15 dirigenti della Silicon Valley per parlare di HealthCare.gov, il sito della riforma Obamacare che ha visto un lancio a dir poco fallimentare, e le questioni di privacy e sicurezza legate alla NSA che stanno molto a cuore ai dirigenti di queste aziende.

Tim Cook si incontra con Obama per parlare di NSA e HealthCare.gov

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Il CEO di Apple Tim Cook si incontrerà con il presidente Obama e altri dirigenti della Silicon Valley per parlare di due argomenti che in questo momento stanno molto a cuore al popolo americano. Stiamo parlando di NSA, privacy e sicurezza e del lancio fallimentare di HealthCare.gov, il sito tramite il quale è possibile selezionare e acquistare la propria assicurazione sanitaria.

Safari: le vecchie versioni salvano le password in chiaro

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Le vecchie versioni di Safari, il browser per Mac sviluppato da Apple e fornito con ogni copia di OS X, salvano le credenziali di accesso ai siti (login e password) in forma non criptata e facilmente leggibile da chiunque. L’accusa arriva direttamente da Kaspersky, azienda specializzata in sicurezza software.

Nel cestino la causa contro Apple sulla privacy e il GPS

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Il giudice Lucy Koh, nota per avere già seguito la causa Apple VS Google anche durante le ultime settimane, ha gettato nel cestino una causa legale mossa contro Apple. Secondo l’accusa, Apple avrebbe raccolto dati riguardi alla geolocalizzazione di iPhone e iPad anche quando la relativa impostazione era disattivata.

iOS 7: un bug mostra le fotografie cancellate

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Un lettore di AppleInsider ha scoperto un bug di iOS 7 che ricorda tanto un problema di iOS 5. Quando si cancella una fotografia scattata da poco, la sua thumbnail non viene correttamente rimossa dal resto del sistema operativo, ed è ancora visualizzabile.

Datagate: Apple pubblica un rapporto su richieste governative e trasparenza

Apple ha pubblicato ieri un rapporto sulle richieste di informazioni da parte dei governi di tutto il mondo, compreso quello degli Stati Uniti, con cui prende posizione in maniera critica e netta sulla questione “datagate”.
Il documento fornisce una tabella in cui vengono enumerate le richieste governative e il dettaglio sulle risposte e sui dati forniti, paese per paese.

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Touch ID: ogni sensore è abbinato al proprio chip A7

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Touch ID scansiona il dito dell’utente di iPhone 5s per dargli l’accesso al telefono o per permettergli acquisti sugli store di Apple. Ora iMore e mendmyi, una compagnia specializzata in riparazioni, hanno fatto a pezzi Touch ID per scoprire quali segreti nasconde.