iTunes Store, arrivano le novità annunciate a gennaio

Al MacWorld di San Francisco, Phil Schiller l’aveva annunciato per il primo aprile; un paio di settimane fa la data è stata posticipata al 7 aprile, presumibilmente per il timore dell’effetto Fool’s Day; oggi, tutte le novità riguardanti i prezzi e il formato utilizzato per la codifica dei brani che sono venduti su iTunes Store sono finalmente andate on-air.

Riepiloghiamo, quali sono le novità? Per prima cosa i brani saranno tutti, o quasi, nel formato iTunes Plus, con codifica a 256 kbit, senza DRM; poi ci saranno tre diverse fasce di prezzi, da 69 centesimi a 1,29 euro. Ma come stanno effettivamente le cose?

Apple teme il pesce d’aprile e posticipa i nuovi prezzi di iTunes

Sembra ormai tanto lontano quel sei gennaio in cui, dal palco del Moscone Center, Phil Schiller annunciava tutte le novità in quello che sarà ricordato come l’ultimo MacWorld con la partecipazione di Apple. Tra le varie novità che sono state presentate c’era anche quella della nuova politica dei prezzi per i brani acquistabili sullo store di iTunes.

La pressione delle case discografiche su Apple è stata piuttosto elevata, così, in cambio della pubblicazione dei brani nel formato iTunes Plus ad alta qualità e (quasi) privo di protezione DRM, ha ottenuto di poter scegliere quale prezzo far pagare per un brano, a seconda, presumibilmente, della sua popolarità, scegliendo tra tre diverse fasce di prezzo. Il nuovo corso avrebbe dovuto iniziare il primo di aprile, tuttavia…

App Store: analisi del modello economico

Abbiamo più volte sottolineato l’unicità di App Store nell’ambito dei servizi riservati ai possessori di iPhone e iPod touch (ora anche altre case produttrici hanno sviluppato il proprio negozio di applicazioni), tralasciando forse un aspetto importante: quello economico. In App Store “girano” ogni giorno migliaia di Dollari che, come sappiamo, spettano in parte agli sviluppatori e in parte ad Apple stessa: sarebbe interessante capire parte delle dinamiche economiche che intervengono in App Store.

Greg Yardley, co-fondatore e CEO di Pinch Media (società di analisi della telefonia mobile), recentemente ha pubblicato i dati raccolti da più di 30 milioni di download da App Store (queste App hanno acconsentito allo studio). La presentazione, dal titolo App Store Secrets”, rivela una serie di interessanti statistiche e conclusioni.

iPhone, App Store e il problema dei prezzi delle App. Editoriale

App Store è innanzitutto un negozio: negozio che, siccome siamo nell’era digitale, non poteva che non essere un negozio virtuale dove ognuno dei più di 10.000 articoli presenti è facilmente raggiungibile. App Store è il sistema che ha già modificato l’approccio delle aziende delle telefonia mobile verso i clienti: Google ha creato il suo App Market per Android e BlackBerry ha aperto da poco le porte del suo App Center. App Store è anche quella che mi piace definire “democrazia universale” dove anche il più semplice degli sviluppatori può fare fortuna grazie a un’idea geniale. Ieri vi abbiamo proposto i “problemi delle grandi aziende” secondo le quali, siccome i prezzi in App Store tendono al ribasso, il negozio di applicativi di Apple diventerà sempre più un mercatino di cianfrusaglie perché i grandi brand non riusciranno più a coprire i costi di produzione. Stiamo scherzando, vero?

iPhone, App Store e il problema dei prezzi delle App

Lo abbiamo ribadito più volte e rischiando di essere noiosi lo scriviamo ancora un’altra volta: App Store è la vera chiave del successo di iPhone e iPod touch. È quel “quid” che permette di distinguersi nella massa, di far sognare di più, di essere unico insomma. App Store è talmente apprezzato dal pubblico che in circa quattro mesi di vita ha generato più di 300 milioni di downloads e ha spinto la più disparata tipologia di persone a creare qualcosa come 10.000 applicazioni. Numeri spaventosi, numeri che decretano il successo della piattaforma. Una “piattaforma democratica” come avevo definito qualche tempo fa, suscitando pure qualche piccolo mormorio. Eppure c’è qualcosa che non va e ciò rischia addirittura di rovinare tutto “l’eco-sistema App Store”. I prezzi delle App sono troppo bassi.

Gameloft: vero divertimento su iPhone e iPod touch

Come vi abbiamo preannunciato ieri sera, ecco che torniamo a parlarvi del bel pomeriggio passato insieme ai giochi per iPhone e iPod touch di Gameloft: l’occasione è stato un “Open Day” della sede milanese in cui tra gli invitati c’eravamo anche noi di TAL. Oltre ai giochi per iPhone e iPod touch, ci sono stati presentati alcuni titoli per cellulari con sistema operativo Symbian (abbiamo giocato anche a Assasin’s Creed HD con un Nokia N95) e anche giochi per la Wii di casa Nintendo. Davvero interessanti le parole di Franco Cassani, Country Manager di Gameloft per l’Italia: tutto questo dopo il salto.

iPhone 3G e Vodafone: ecco le nuove tariffe

Ci sono giunte segnalazioni da fonti attendibili all’interno di Vodafone riguardo a nuove tariffe in abbonamento per iPhone 3G. Naturalmente si tratta ancora di indiscrezioni seppur “molto attendibili”. Le nuove tariffe sembrano rimodulate in peggio, in quanto nei piani tariffari nono sono compresi “di default” gli sms che costano, a parte, 15 centesimi di Euro l’uno: è possibile però per 10 Euro attivare l’opzione “sms illimitati“. Dovremo forse rivalutare tariffe “non dignitose” (per usare termini moderati) di Vodafone per iPhone 3G proposte finora? Dopo il salto, ecco come “potrebbero essere le tariffe a breve“. Fatevi sentire nei commenti, mi raccomando!

Nuovi iPod, lo schema dei prezzi completo [Aggiornato]

Oggi Apple ha rinnovato la gamma iPod, introducendo un nuovo modello di iPod nano 4G, disponibile in numerose colorazioni, un nuovo iPod touch riprogettato e meno costoso, e nuovo iPod classic disponibile in un’unica versione da 120GB. Anche i prezzi e le capacità sono cambiate: TAL vi propone un semplice schema per orientarvi a colpo d’occhio fra le novità presentate oggi. I nuovi iPod saranno disponibili a giorni nei negozi, ma possono già essere prenotati adesso sullo store online. Dopo il salto la tabella completa.

Aggiornamento: nella notte il prezzo di iPod touch 8Gb è magicamente passato da 209€ a 219€. La tabella è stata aggiornata. Piccolo contentino, però: sempre durante la notte iPod classic è sceso a 229€.

BdPricer: teniamo i prezzi sotto controllo

Nome: BdPricer 1.00
Categoria: Finanza – Licenza: 3.99 Euro
Data di rilascio: 03/09/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Quante volte capita di voler acquistare un oggetto tecnologico, ma, al tempo stesso, di essere indecisi per via del prezzo? No, non per un “problema economico”, ma, il più delle volte perché è difficile orientarsi all’interno della “jungla selvaggia” delle offerte delle varie catene commerciali. Con l’avvento di internet, insieme al fiorire di siti di E-Commerce e siti di aste tra privati, la situazione si è fatta ancora più problematica per chi ha il desiderio di spendere in maniera attenta e rispettosa i propri risparmi. Ecco che è giunta su App Store un’applicazione davvero interessante: BdPricer (BdPrezzo) per iPhone e iPod touch potrebbe diventare il vostro miglior amico durante le giornate dedicate allo shopping.

Truphone: telefonare risparmiando

Nome: Truphone
Categoria: Viaggi – Licenza: Applicazione gratuita di App Store
Data di rilascio: 07/07/2008 – Piattaforma: iPhone

State progettando gli ultimi dettagli della vostra tanto meritata quanto aspettata vacanza all’estero? Avete scelto l’Hotel in base alla disponibilità della connessione Wi-Fi in modo da non perdervi, sebbene in ferie, tutte le vostre E-mail lavorative e non? Vi state informando su come risparmiare per telefonare all’estero? Noi di TAL vogliamo fornirvi una semplice soluzione: Truphone per iPhone vi permetterà di telefonare nel mondo a prezzi davvero vantaggiosi.

Tariffe iPhone 3G: negli USA la musica è sempre quella


Sono state presentate nella giornata di ieri le tariffe ufficiali di AT&T per gli USA: ora è disponibile quindi un confronto con i prezzi del mercato che per primo nel mondo ha avuto a disposizione iPhone. Grazie al cambio a noi favorevole, i prezzi sembrano un sogno e la mentalità americana dell’ “all you can eat” fa sì che siano presenti tariffe realmente unlimited. Presentati i prezzi anche in Olanda.

iPhone 3G: Tim pubblica i prezzi in abbonamento

Telecom ha reso nota oggi la fascia di prezzo con cui intende commercializzate l’iPhone. Ecco quanto si legge nel comunicato stampa rilasciato in giornata: “TIM lancerà una nuova linea di abbonamenti con offerte a ‘pacchetto’ con costo iniziale  a partire da zero euro  fino  a 199 euro , in base alla formula di abbonamento prescelto”. Nonostante nel comunicato non venga specificato il costo mensile degli abbonamenti  è ovvio che iPhone 3G verrà offerto a costo zero agli utenti che saranno disposti a spendere mensilmente cifre “importanti”. Dopo il salto ulteriori dettagli.

UK: attivazione di iPhone 3G anche negli Apple Store

Apple Store O2

Secondo quanto riportato da MobileToday.co.uk, O2 sta lavorando a stretto contatto con Apple per fornire ai dipendenti degli Store della mela gli strumenti e le conoscenze necessarie per condurre on-site i processi di attivazione del contratto telefonico per i futuri acquirenti di iPhone 3G. La versione precedente di iPhone, che non prevedeva un accordo di subsidiziation da parte del carrier, poteva essere acquistato presso un qualsiasi punto vendita Apple e l’utente poteva poi successivamente attivare il contratto da casa attraverso il sito di O2.

iPhone 3G: i prezzi di Tim. Una gif svela le tariffe?

Dopo un silenzio durato poco più di 10 giorni anche Tim ha reso pubblico il prezzo di iPhone. Le modalità sono le stesse adottate da Vodafone circa una settimana fa: il carrier ha reso pubblica la pagina iPhone.Tim.it, da cui è possibile “chiedere informazioni” tramite mail (un modo come un altro per carpire l’interesse del pubblico). Nessuno sarà sorpreso di scoprire che i prezzi di iPhone per i titolari di SIM prepagata sono speculari a quelli di Vodafone: 499€ per la versione da 8GB, 569€ per la versione da 16GB. Ancora nessuna informazione per chi decidesse di acquistare iPhone sottoscrivendo un piano tariffario in abbonamento mensile, ma un file presente all’interno della cartella delle immagini del sito di TIM sembra rivelare qualcosa di più.

iPod: novità in arrivo?

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Dopo aver trattato solo ieri delle indiscrezioni riguardanti il prossimo modello di iPhone UMTS, ecco a voi altre interessanti indiscrezioni sul mondo iPod. Che le vendite ultimamente non fossero esaltanti lo si era capito, ma che Apple corresse ai ripari rinnovando l’intera gamma era difficile immaginarlo: curiosi “rumors” però ci fanno pensare che andrà proprio così.

Mac: produzione in aumento, calano gli iPod

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Una ricerca commissionata da Banc of American Investiment Services, evidenzia come Apple abbia commissionato ai fornitori dell’Est un significativo incremento della produzione di Mac, simultaneamente ad una diminuzione di quella degli iPod.

Infatti sia la produzione di desktop che quella di notebook è aumentata del 20% rispetto le previsioni di inizio gennaio, segno di un’aspettativa di domanda in crescita da qui a marzo e della necessità di rimpolpare le scorte di magazzino.
Di questo trend positivo beneficia anche il MacBook Air, la cui produzione è aumentata di poco da metà gennaio.
Inversi sono invece i dati di produzione degli iPod.

Apple uniformerà i prezzi sugli iTunes Store europei

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Apple ha annunciato ieri in un comunicato che entro sei mesi abbasserà il prezzo delle canzoni scaricabili dall’iTunes Store inglese per adeguarlo ai prezzi dei brani negli altri iTunes Store europei. Le £0,79 che l’utente inglese deve pagare per acquistare una canzone dallo store online corrispondono al cambio a circa 1,06 Euro, mentre per tutti gli altri paesi il prezzo è fissato a 0,99 Euro. Apple ha deciso di procedere a questo adeguamento poichè le differenze fra i vari store avevano sollevato le perplessità della Commissione Europea che aveva decretato l’irregolarità della situazione.