Seguire le elezioni politiche 2013 su iPhone e iPad

 

Elezioni 2013 iphone

Ci siamo: per la gioia di più o meno tutti (a quanto pare), la campagna elettorale per le elezioni politiche 2013 è terminata. Ora tutti in silenzio in attesa dei risultati delle urne, che arriveranno solo a partire dalla sera del Lunedì. Vediamo insieme in che modo possiamo utilizzare i nostri Apple device per seguire in diretta i risultati che decreteranno – forse – vincitori e sconfitti elettorali.

Il Senatore Al Franken chiede a Google e Apple di definire una policy per la privacy

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Dopo le due udienze indette dal Senato USA in seguito ai problemi emersi a causa del salvataggio delle informazioni di localizzazione su Android e iOS, il Senatore Al Franken (che ha condotto le udienze) torna ad esprimere la sua opinione attraverso una lettera inviata alle due aziende californiane, invitandole a definire una policy per la privacy ben definita, “chiara e comprensibile”, per tutte le app presenti nei rispettivi application store.

Come si può leggere nella lettera, “Durante l’udienza ho chiesto ad Dr. Tribble (Apple VP per la Tecnologia Software, ndr) e al Sig. Davidson (Direttore Google per la politica pubblica nelle Americhe, ndr) se Apple e Google avrebbero richiesto che tutte le applicazioni nell’App Store di Apple e nell’Android Market avessero delle privacy policy chiare e comprensibili”.

Se il vignettista vince il Pulitzer, App Store ci ripensa

Update: Steve Jobs ha risposto ad una email di un utente sulla questione ammettendo che nel caso in questione Apple ha fatto un errore a cui sta rimediando. Ho come l’impressione che almeno uno dei membri del team di recensione di App Store debba provvedere ad aggiornare il suo curriculum.


Mark Fiore è il primo vignettista online ad aver vinto un premio Pulitzer. Le animazioni di satira politica che gli sono valse il premio vengono ospitate dal sito del San Francisco Gate e ritraggono in leader mondiali in maniera caricaturale e grottesca.  E la natura di questi contenuti multimediali che nel dicembre scorso convinse un qualche anonimo cerbero dell’App Store a respingere all’ingresso l’applicazione NewsToons per iPhone di Mark Fiore.

Nelle motivazioni del rifiuto veniva spiegato all’autore che l’applicazione conteneva del materiale obiettabile che ridicolizzava figure pubbliche. Per un vignettista satirico era ben difficile trovare il modo di eliminare il problema e perciò Fiore decise di non tentare un secondo invio dell’applicazione.

Ora che Fiore ha vinto il Pulitzer e attorno alla questione della mancata pubblicazione della sua app si è alzato un discreto polverone mediatico, Apple ha contattato il vignettista e gli ha chiesto di inviare di nuovo la sua applicazione perché sia riesaminata. Non dubitiamo che l’applicazione godrà di un trattamento preferenziale e che presto comparirà online su App Store.

Politichese: con iPhone e iPod touch si impara il linguaggio politico

Nome: Politichese 1.0
Categoria: Intrattenimento – Licenza: 1.59 euro
Data di rilascio: 25/05/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Le Elezioni Europee si avvicinano e tutti i mezzi di informazione sono concentrati nel dare il legittimo spazio ad ogni partito, partitone e partitello. Spesso e volentieri, però, a noi ascoltatori non cambia ascoltare un candidato rispetto ad un altro: sembrano parlare tutti alla stessa maniera e, soprattutto nei dibattiti, viene utilizzata una retorica che talvolta produce frasi dal dubbio significato pratico. Tutto questo strano modo di comunicare, frutto di anni e anni di gavetta e duro lavoro, possiamo utilizzarlo anche noi ovviamente grazie ad App Store. Politichese per iPhone e iPod touch è un generatore di discorsi politici con più di 268 milioni di combinazioni cosicché anche noi potremo incantare gli amici con frasi apparentemente senza senso.

Politichese per iPhone e iPod touch presto in App Store – Preview

I ragazzi di Intermundia, che noi di TAL abbiamo conosciuto per la versione touch dell’Artusi (comprendente tutte le 790 ricette originali), stanno per rilasciare in App Store una nuova applicazione dal nome davvero interessante. “Politicheseper iPhone e iPod touch sarà disponibile, salvo problemi con “l’omino della censura di App Store”, per la fine di questa settimana. Nell’attesa di capire qualcosa di più, ecco un video che, presentando “Politichese“, accende ancora di più la nostra curiosità.

Vota il Wi-Fi: theAppleLounge aderisce alla proposta di setteB.IT

Vota il Wi-Fi è un’iniziativa ideata da setteB.IT per sensibilizzare la politica su uno dei tanti problemi che affliggono il nostro paese: l’assenza di reti wireless pubbliche, gratuite o meno, per l’accesso ad internet. Sappiamo bene che in Italia si fatica ad arrivare a fine mese, siamo tutti consapevoli delle impennate dei prezzi, del precariato dilagante, della crescita zero. La proposta che noi sottoscriviamo punta tuttavia a risolvere un problema dal quale forse non dipende direttamente la nostra sopravvivenza (o sarebbe meglio dire sussistenza), ma dal quale dipende largamente l’arretratezza tecnologica del nostro paese. Un piccolo passo avanti che, con le tecnologie attualmente disponibili, permetterebbe all’Italia di allinearsi agli altri paesi industrializzati. Risolvere il problema della scarsa penetrazione del Wi-Fi pubblico è semplice, poiché ne è nota la causa: la legge antiterrorismo del 31 luglio 2005, firmata dal ministro Pisanu. Tale legge ha introdotto norme incredibilmente restrittive che altri paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, molto più esposti dell’Italia alla minaccia terroristica, mai si sognerebbero di applicare. Dopo il salto, il comunicato di setteB.IT. La pagina dell’iniziativa la trovate qui: Vota il Wi-Fi.

Jobs e Gates supportano Barack Obama

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Il percorso a tappe delle primarie americane procede a ritmo serrato. In campo democratico Obama e la Clinton si fronteggiano ancora testa a testa a suon di comizi, eventi, spot su tutti i media, e dunque in sostanza a suon di quattrini. Le campagne elettorali, si sa, macinano dollari su dollari e inevitabilmente chi ottiene maggiori contributi ha maggiori possibilità di successo nella corsa alla Casa Bianca.
Il meccanismo dei finanziamenti ai candidati presidenziali statunitensi è tuttavia totalmente trasparente e chiunque può accedere alle informazioni su contributi e contributori. E’ dunque semplicissimo scoprire chi hanno deciso di finanziare i due nomi più conosciuti dell’informatica: Steve Jobs e William Gates III.