Phil Schiller è il paladino dei developers di App Store?

Il sistema di approvazione delle applicazioni per iPhone e iPod touch è sempre più criticato per via di alcune scelte, talvolta apparentemente senza senso, applicate dai controllori di Cupertino. È già capitato che qualcuno tra i developers di App Store abbia giocato su questo fatto così da ottenere una pubblicità mondiale gratuita (è questo il caso del recente Ninjawords, il vocabolario che si credeva fosse stato censurato e poi vietato pure ai minori) ma allo stesso tempo è capitato anche che altri tra i developers, vedendosi rifiutata la propria App, abbiano perso mesi e mesi di lavoro. Niente paura perché ora è arrivato il paladino degli sviluppatori di App Store: Phil Schiller è sempre più al servizio della giustizia.

App Store e censura, nuovo intervento di Schiller

Apple iPhone

Con l’assenza di Steve Jobs al comando di Apple sono mancate, tra le altre cose, anche le lettere che l’iCEO indirizzava a coloro che chiedevano un suo intervento diretto in qualche seria questione. È notizia di qualche giorno fa la risposta di Schiller alle accuse mosse ad Apple per la censura alla App-vocabolario NinjaWords (accuse poi rivelatesi false) attraverso una lettera a Gruber di Daring Fireball che si era fatto portavoce delle idee degli sviluppatori “penalizzati”.

Il buon Phill è tornato a parlare di App Store pochi giorni dopo il primo intervento e lo ha fatto indirizzando una nuova lettera ad un altro importante personaggio della sfera Mac. Questa volta non abbiamo il testo integrale della iMail ma un riassunto fornito dallo stesso destinatario.

1999-2009: 10 anni di Airport

Martedì scorso, 21 luglio, la base Airport ha compiuto dieci anni. Presentata per la prima volta da Steve Jobs al Macworld 1999 (quando da noi il 56K era ancora un signor collegamento a internet, per chi ne conosceva l’esistenza) a New York, ha contribuito a rivoluzionare le modalità di accesso senza fili alla rete.

Quello del Macworld 1999 fu un keynote memorabile, con la famosa comparsata di Noah Wyle (che aveva da poco interpretato Steve Jobs ne “I pirati della Silicon Valley”), la presentazione degli iBook e il salto nel vuoto di Phil Schiller. Per dimostrare la portata della base Airport appena presentata, Schiller si lanciò da diversi metri di altezza su un materasso gigante con in braccio un iBook dotato di accelerometro in grado di trasmettere via Wi-Fi il grafico dei movimenti del Vice Presidente.

Nella playlist  video che trovate dopo il salto, abbiamo riunito alcuni punti salienti raccolti dal mare magnum di YouTube.

New York Times: Apple e la cultura della segretezza

Il New York Times ha pubblicato ieri un interessante articolo di analisi sulla cultura della segretezza che è ormai divenuta un marchio di fabbrica dell’azienda di Cupertino. La decisione di non rivelare nulla sulla salute di Steve Jobs (e sul fatto che egli possa davvero aver subito un trapianto di fegato) è solo una delle più recenti dimostrazioni di come la secrecy culture permei ogni aspetto della vita aziendale.
Se nel caso specifico alla base dei prolungati silenzi ci può essere la volontà di preservare la privacy dell’iCeo, in molti altri casi la segretezza è solo una scelta di marketing spinta a livelli mai raggiunti da altre aziende del settore.

WWDC 2009 – Live Blog del Keynote qui su TAL

Siete pronti per il keynote inaugurale del WWDC 2009? Che cosa verrà svelato sul palco del Moscone Center il prossimo lunedì 8 giugno? Scopritelo in tempo reale insieme a noi qui su TAL. Come di consueto, a partire dalle 18:30 commenteremo live l’evento. In questa pagina –WWDC 2009 Live Blog– potete trovare il pannello di Cover It Live grazie al quale sarà possibile seguire l’evento senza alcun bisogno di fare il refresh sul vostro browser.

Cover It Live inoltre è totalmente compatibile con iPhone e iPod touch. Per accedere alla modalità mobile e seguire la diretta dal vostro iDevice vi basterà collegarvi alla pagina del Live Blog e cliccare sulla prima immagine in alto (quella con l’eloquente scritta “Versione per iPhone”).

Ulteriori dettagli su LiveBlog e copertura live su Twitter dopo il salto.

Nuovi iPhone, un Netbook e nuovi iMac secondo Sacconaghi

Toni Sacconaghi, noto analista della Sanford C. Bernstein & Co, torna a far parlare di sé portandosi appresso nuove indiscrezioni che riguardano le mosse future di Apple. Sacconaghi avrebbe avuto un colloquio direttamente con Tim Cook (al momento a capo di Apple finché Jobs non avrà risolto i suoi problemi di salute), Phil Schiller (direttore marketing di Apple, nonché protagonista dell’ultimo Macworld) e Peter Oppenheimer, responsabile finanziario.

Dall’incontro sarebbero emerse interessanti novità per il futuro; Cook, infatti, si sarebbe lasciato scappare qualche allusione relativa a un netbook di Apple, cambiamenti di prezzo per iPhone e, addirittura, nuovi modelli di smartphone.

Macworld 2009 Gossip, una rassegna dei soliti noti

Molti di voi saranno convinti del fatto che ciò che di più è mancato al keynote del Macworld 2009 siano i contenuti. In realtà è mancata anche la classica fauna di Tecno-VIP endemica dell’evento. Probabilmente l’assenza di Steve Jobs ha convinto molti esponenti del gotha della Silicon Valley del fatto che il Macworld non valesse il viaggio fino a San Francisco. Come vi abbiamo raccontato anche durate il live, molti dei posti riservati ai VIP sono stati occupati dai ragazzi dell’organizzazione (che si non spogliati delle magliette rosse con la scritta keynote a tempo di record) poco prima dell’inizio dell’evento. I volti noti, salvo Al Gore, appartenevano principalmente ai dirigenti Apple. Eccovi una carrellata dei presenti.

MacWorld: il nuovo iLife ’09

La prima delle novità introdotta da un emozionato Phil Schiller sul palco del Moscone Center è la Suite iLife ’09.

All’interno di questa suite, iPhoto ’09 avrà delle caratteristiche eccezionali. Sarà in grado addirittura di riconoscere i volti delle persone presenti nelle foto.

Un altro modo di organizzare le foto sarà quello della geolocalizzazione: sarà possibile vedere una mappa per tutte le immagini che nelle loro informazioni contengono latitudine e longitudine. Il programma trasformerà poi le coordinate nel nome del luogo.

I dipendenti Apple e gli annunci del Macworld


Image by Rob Beschizza, Boing Boing Gadgets

Vi siete mai chiesti cosa significhi vivere gli annunci del Macworld da dipendenti Apple? Il vincolo della segretezza alla Apple è preso davvero sul serio e la stragrande maggioranza di coloro che lavorano per l’azienda di Cupertino non sa che cosa verrà svelato in occasione dell’evento. Ne parla Chuq von Rospach, ex dipendente Apple che ha lavorato a Cupertino per 17 anni, in un interessante articolo pubblicato venerdì dal Guardian.
Von Rospach racconta di alcuni divertenti aspetti della vita all’interno di Apple, che lui tuttora definisce come “un’azienda che ti da la possibilità di aiutare a cambiare la società”, relativi in particolare al modo in cui viene vissuto l’evento clou dell’anno Apple, vale a dire il keynote del Macworld. Nell’articolo trapelano anche alcune interessanti motivazioni che giustificano ulteriormente la scelta di Apple di abbandonare il faticoso palcoscenico del Macworld di San Francisco.

Gizmodo: la salute di Jobs è la causa della sua assenza al Macworld

Questa notizia appartiene decisamente alla tipologia di news che non ci piace affatto riportare. In questo caso, però, vista l’autorevolezza della fonte, non possiamo esimerci dal segnalare quanto riportato da Gizmodo, autorevole voce del blogging tecnologico.
Una fonte che fino ad oggi si è rivelata attendibile ha fatto sapere a Jesus Diaz che la vera ragione che ha spinto Apple alla cancellazione della propria partecipazione futura al Macworld e soprattutto che ha costretto l’azienda ad affidare a Phil Schiller il Keynote inaugurale del Macworld Expo è il rapido peggioramento delle condizioni di salute di Steve Jobs. Jim Goldman di CNBC nella serata di ieri sera ha smentito questo rumor.

Gene Munster: Apple si prepara a sostituire Jobs

La defezione di Steve Jobs, che non terrà il keynote al prossimo Macworld, è l’hot topic di questi giorni e tutti nel Mac Web hanno espresso la propria posizione a riguardo (noi compresi, ovviamente). Poteva forse mancare all’appello il parere del Nostradamus Cupertiniano per eccellenza, il vate dell’analisi finanziaria Apple Related, alias Gene Munster di Piper Jaffray? No, non poteva e infatti l’analista ha espresso le proprie impressioni in un report ai clienti sostenendo che la scelta di Apple di inviare Phil Schiller al prossimo keynote al posto di Jobs significa, in soldoni, che Apple si sta preparando ad un cambio storico al vertice.

Gli errori dei Keynote del passato

Oggi in Italia è festa (buon Due Giugno a tutti i lettori) e nel resto del Mac Web, a parte qualche ipotesi sul nome futuro di .Mac, regna la tipica calma piatta del lunedì. Approfittiamo dunque dell’occasione per prepararci con ironia all’evento di lunedì prossimo 9 giugno e ripassiamo insieme alcuni dei più divertenti errori dei keynote del passato con questa video-compilation. Piccoli momenti in cui il campo di distorsione della realtà sembra farsi più flebile e Steve & Co. appaiono un po’ più umani e fallibili del solito. Spesso con esiti parecchio divertenti.