Una petizione per chiedere ad Apple di utilizzare solo metalli e minerali conflict-free

Un minatore congolese lavora all’estrazione del Coltan. Credits: Vice

Delly Mawazo Sesete è un’attivista congolese che da anni si batte per portare all’attenzione dei media il problema dell’utilizzo nei prodotti elettronici di minerali e metalli provenienti da regioni della Repubblica Democratica del Congo dove i conflitti per il potere sulle miniere e sull’estrazione portano all’uccisione, alla tortura e alla deportazione di migliaia di persone ogni anno.

Sesete ha aperto di recente una petizione online per chiedere direttamente al CEO Apple Tim Cook l’impegno a realizzare entro il Natale del 2013 una versione dell’iPhone (e degli altri prodotti Apple) che possa dirsi totalmente conflict-free e che utilizzi dunque  tantalio, stagno, tungsteno e oro che non provengano da miniere ed estrattori che operano sotto il comando delle fazioni armate.

TIM ha venduto 16.000 iPhone in un giorno

TIM ha venduto in una sola giornata 16.000 iPhone 3G. Lo ha proclamato annunciato ieri sera Telecom in un comunicato stampa rilasciato per l’occasione. Una quantità enorme di dispositivi, che, per chi se lo stesse chiedendo, doppia il numero di firme raccolte in quasi due settimane dalla famosa petizione per l’abbassamento dei prezzi del telefonino di Apple. Molti dei dispositivi, a sentire Telecom, sono stati venduti anche nella notte fra giovedì e venerdì nei centri TIM aperti per l’occasione. C’è una cattiva notizia per  Ciro, acclamato dalla folla romana come “primo iPhonista d’Italia“. Carte alla mano, Telecom ha fatto sapere che il primo iPhone 3G è stato attivato a Mestre.

iPhone Affossato: firmiamo la petizione! [Aggiornato]

Molti lettori in questi giorni ci hanno chiesto di segnalare l’iniziativa iPhoneAffossato.com e di invitare gli utenti a firmare la petizione. Abbiamo atteso finora per parlarne per un motivo semplice: volevamo aspettare l’ufficializzazione delle tariffe di TIM. A dirla tutta speravamo anche che l’operatore potesse rivedere i propri piani in virtù del diffuso malcontento che si respira nel Web. Non è andata così  (o quasi, leggete più avanti) e non c’è dunque più niente da aspettare: firmiamo la petizione e cerchiamo per quanto possibile di far sentire la nostra voce. Nel momento in cui scriviamo la sottoscrizione ha già raccolto circa 5000 firme. L’obiettivo è naturalmente quello di raggiungere i numeri della petizione canadese contro Rogers che al momento ha raggiunto le 50.000 firme e che sembra che stia cominciando a dare i propri frutti.

iPhone 3G e tariffe: i canadesi indicono una petizione

Le Telco di tutto il mondo sperano di generare un mare di profitti grazie al nuovo iPhone 3G. L’impressione, però, è che l’interesse degli operatori si scontri sempre più spesso con quello degli utenti, la cui soddisfazione è in fondo alla lista delle preoccupazioni dei carriers. A dimostrare ulteriormente questo assunto, se non fosse bastata l’anteprima delle tariffe di Tim, o le tariffe francesi e svedesi, ci pensa l’operatore canadese Rogers Wireless. Il carrier del paese nordamericano venderà iPhone 3G con tariffe limitanti e costose, nemmeno lontanamente paragonabili a quelle dei cugini d’oltreconfine. Ma i canadesi non sono rimasti con le mani in mano e stanno raccogliendo firme per una petizione che verrà inviata, con tanto di lettera allegata, alla c.a. del signor Steve Jobs.