Carl Icahn vuole uno stock buyback da 150 miliardi di dollari

Possiamo solo immaginare come si sia svolta la conversazione. “Buonasera Signor Icahn”. “Buonasera Signor Cook, come va?”. “Benone, le piacciono i nostri nuovi iPhone?”. “Si, molto belli. Piuttosto, che ne dice di far ricomprare ad Apple centocinquanta miliardi in azioni AAPL?”.

Improbabile che il tono fosse questo e magari ci sarà stato qualche convenevole in più. Ma il succo non cambia. Il mega-investitore Carl Icahn ha chiesto a Cook, in un incontro avvenuto lunedì sera alla presenza del CFO Peter Oppenheimer, di aumentare sensibilmente i capitali destinati al buyback dei titoli dell’azienda. E lo ha reso noto con un tweet che ha
fatto impennare immediatamente AAPL.

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iPhone mini e dividendi: questo il futuro di Apple secondo Morgan Stanley

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Katy Huberty, analista di Morgan Stanley che negli scorsi giorni aveva parlato di un iPhone mini e delle possibilità che questo avrebbe potuto avere per il mercato di Apple in Cina, ha avuto modo di incontrare il CFO di Apple Peter Oppenheimer, con il quale ha discusso non solo il ritorno di denaro per gli investitori, ma anche il lancio potenziale di un telefono per il quale si nutrono ancora molti dubbi.

Q1-2011: appunti dalla conference call

Si è da poco conclusa la conference call per l’annuncio dei risultati fiscali durante la quale il CFO di Apple Peter Oppenheimer e il COO Tim Cook hanno illustrato come da consuetudine consolidata la situazione finanziaria e risposto alle domande poste dagli analisti collegati in teleconferenza.

E’ stata una call mediamente ricca di informazioni, ma abbastanza piatta, senza particolari rivelazioni su nuovi prodotti  (we don’t speak about future products) e senza la verve delle occasioni in cui la presenza di Steve Jobs spariglia le carte, come successo durante il precedente appuntamento, ad ottobre, quando l’iCeo ha sparato a zero contro la frammentata piattaforma Android.

Nessuna domanda sulla questione più scottante, ovvero la salute di El Jobso. Non si sa per buona creanza o per un severo indottrinamento preventivo da parte delle PR, sta di fatto che nessun analista ha chiesto lumi sulle condizioni dell’iCEO. Del resto c’erano numeri di un certo rilievo su cui concentrare l’attenzione.

Apple cerca un nuovo CFO? Si, ma anche no

Apple è alla ricerca di un nuovo Chief Financial Officer? Secondo la nota testata finanziaria Bloomberg la risposta alla domanda è “sì”, ma da Cupertino hanno già provveduto a smentire: “Peter non se ne andrà da Apple”.
Archiviare tutto come semplice report non confermato sarebbe però un po’ affrettato perché a quanto pare qualche movimento alla ricerca di un nuovo executive ci sarebbe stato, secondo i giornalisti di Bloomberg.

In particolare i recruiters di Apple avrebbero avvicinato Laurence Tosi, il CFO di Blackstone Group. Tosi, tuttavia, avrebbe confermato la propria volontà di rimanere al suo posto ai dirigenti della sua firm finanziaria.
Ma se la posizione di Oppenheimer non è a rischio e allo stesso tempo Apple sta conducendo una ricerca per una figura analoga alla sua, che cosa bolle precisamente in pentola?

Jobs: mai un iPad da 7″. Appunti dalla conference call

Steve Jobs era presente alla conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 2010 che si è tenuta poco fa a Cupertino (ancora ascoltabile interamente da questa pagina) e dato un po’ di brio ad un evento comandato solitamente dominato dalla noia istituzionale tipica delle chiamate in teleconferenza di argomento finanziario.

El Jobso ne aveva una per tutti: da RIM, per cui ha reiterato la punzecchiatura già anticipata nel comunicato ufficiale, a Google, che con Android punta a vendere la propria openness quando tutto ciò che ottiene è una frammentazione hardware che va a discapito degli utenti. Il CEO ha poi approfittato dell’occasione per dire con fermezza che un iPad da 7″ non è un’opzione e che la concorrenza che ha scelto questo formato ha imboccato un vicolo cieco.

Sorpresa Apple TV: della nuova versione dell’hobby di Apple sarebbero state già vendute 250.000 unità.

Il nuovo Data Center di Apple sarà pronto per la fine dell’anno

Durante la conference call per l’annuncio dei risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2010, Peter Oppenheimer ha risposto anche a qualche domanda riguardo i piani futuri per l’azienda di Cupertino.

In primo luogo, il CFO di Apple ha chiarito che a proposito della costruzione del nuovo mastodontico Data Center in North Carolina, “Procede secondo i piani. Ci aspettiamo che sia pronto per la fine dell’anno solare”.

Q3 2010, questa sera i risultati fiscali

Apple VS Microsoft, si avvicina il sorpasso sul fatturato trimestrale. Fonte: Fortune

Oggi alle 14:00, ora della California (le 23:00 in Italia) si terrà la Conference Call per l’annuncio dei risultati finanziari relativi al terzo trimestre dell’anno fiscale 2010. C’è molta attesa per i numeri che verranno presentati dal CFO di Apple Peter Oppenheimer, perché terranno conto per la prima volta delle vendite di iPad ed anche perché, secondo alcuni, questo potrebbe essere il quarto del sorpasso di Apple su Microsoft in termini di fatturato sul periodo. Redmond annuncerà i risultati fiscali giovedì 22 luglio prossimo.

Anche i Mac potrebbero dire la loro e spingere in alto le revenues. Nell’ultimo trimestre sono stati introdotti i nuovi MacBook Pro, ed è stato aggiornato il MacBook. Il nuovo Mac mini ha visto la luce verso la fine del Q3 e probabilmente non influenzerà molto le statistiche generali di vendita dei Mac.

Apple vs Google nelle acquisizioni delle startup

In un interessante articolo pubblicato su Bloomberg.com, viene descritto lo scenario che si sta delineando nella sfida tra Google ed Apple per la leadership nel settore delle tecnologie mobili e non solo.

Come vi abbiamo già fatto sapere su TAL, durante la settimana scorsa Apple ha concluso l’acquisizione di Siri (e della sua tecnologia di voice recognition) e di Intrinsity (azienda che realizza semiconduttori). Durante il mese di gennaio, invece, Steve Jobs e il suo CDA hanno acquistato il network per l’advertising mobile Quattro Wireless mentre, a dicembre, hanno ottenuto il servizio di streaming musicale Lala (che chiuderà i battenti alla fine del mese).

Q409: profitti record per Apple

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Apple ha pubblicato poco fa un comunicato ufficiale con cui annuncia i risultati dell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2009. Sono stati tre mesi da record, con profitti stellari raggiunti grazie alle vendite dei Mac e di iPhone.
Il fatturato del Q409 ammonta a 9,87 miliardi di dollari, con un profitto netto di 1,67 miliardi, pari a 1,82$ per azione. I risultati sono particolarmente sorprendenti se confrontati con il Q408: durante lo stesso trimestre lo scorso anno Apple incassava 7,9 miliardi di dollari con un profitto di 1,14 miliardi.

Oppenheimer: nessuna Apple Cable TV, iPhone 3GS va a ruba

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E’ raro che le informazioni sull’andamento presente e futuro di qualche prodotto Apple arrivino direttamente da un dirigente di Cupertino al di fuori di eventi specificamente designati. In questo caso ad infrangere la “regola del silenzio” seppure con rivelazioni tutt’altro che bollenti, è il CFO di Apple Peter Oppenheimer, il ragioniere capo che snocciola i numeri dei trimestri appena conclusi durante le conference call dedicate ai risultati fiscali.
Oppenheimer ha avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con gli analisti finanziari di Caris & Company ai quali ha spiegato che in futuro non vi sarà alcuna Apple TV in gradi di funzionare da Cable Box per la ricezione della TV via cavo e, su tutt’altro fronte, che Apple sta faticando a soddisfare l’ingente domanda di iPhone 3GS.

Q309: trimestre record per Apple

Apple ha annunciato i risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2009. E’ un trimestre record, il miglior quarter non festivo mai registrato dall’azienda. I Mac venduti sono stati 2,6 milioni, un 4% in più rispetto all’anno precedente. Le vendite di iPhone fanno la parte del leone: 5,2 milioni di unità acquistate, con un incremento del 626% sul terzo trimestre del 2008.
I profitti sono saliti grazie agli ottimi risultati di vendita: fatturato di 8,34 miliardi di dollari e profitti per 1,23 miliardi, un ottimo risultato soprattutto se confrontato con i 7,46 miliardi di fatturato (1,07 miliardi di profitti) del Q308.

Dopo il salto uno schema dei numeri in dettaglio e la dichiarazione di Steve Jobs.

Risultati Q2 2009: Apple in crescita

Apple-recessione: 1-0. L’azienda di Cupertino ha annunciato ottimi risultati fiscali durante la conference call delle 23:00 (ora italiana) e il Q2 2009, nonostante le previsioni scettiche di numerosi analisti, si è rivelato il miglior secondo trimestre della storia Apple. Il risultato è particolarmente interessante dato che si colloca nel desolato panorama dell’economia mondiale e perché, grazie ad alcune ragioni congiunte, sono saliti significativamente i margini di profitto. Numeri e dati dopo il salto.

Nuovi iPhone, un Netbook e nuovi iMac secondo Sacconaghi

Toni Sacconaghi, noto analista della Sanford C. Bernstein & Co, torna a far parlare di sé portandosi appresso nuove indiscrezioni che riguardano le mosse future di Apple. Sacconaghi avrebbe avuto un colloquio direttamente con Tim Cook (al momento a capo di Apple finché Jobs non avrà risolto i suoi problemi di salute), Phil Schiller (direttore marketing di Apple, nonché protagonista dell’ultimo Macworld) e Peter Oppenheimer, responsabile finanziario.

Dall’incontro sarebbero emerse interessanti novità per il futuro; Cook, infatti, si sarebbe lasciato scappare qualche allusione relativa a un netbook di Apple, cambiamenti di prezzo per iPhone e, addirittura, nuovi modelli di smartphone.