Steve Jobs, uomo dell’anno per il Financial Times

Steve Jobs

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Per il Financial Times, Steve Jobs è l’uomo del 2010. Il CEO di Apple si è aggiudicato il premio “Person of the Year” del prestigioso quotidiano, mentre Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook è stato indicato come uomo dell’anno dal TIME Magazine.

Steve Jobs si è portato a casa questo ambito riconoscimento grazie al suo ritorno sul palco, a gennaio, durante un evento Apple. Un ritorno vincente, in quell’occasione infatti Jobs ha presentato ufficialmente l’iPad.

Person of the Year di TIME: Steve Jobs fra i sette finalisti

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I redattori della rivista TIME si apprestano a perpetuare una ricorrente tradizione: durante la puntata del Today Show che andrà in onda mercoledì prossimo sulla rete televisiva NBC, riveleranno la “persona dell’anno” del 2009 . Sebbene il mistero sull’identità del prescelto (la selezione ufficiale è già avvenuta) sia ancora fitto, sul sito di Msnbc è possibile votare uno dei sette finalisti fra cui i redattori hanno già operato al propria scelta. Vi avevamo già parlato della presenza di Steve Jobs fra i papabili al titolo di Person of the Year 2009 poiché TIME aveva già reso pubblica una lista di possibili candidati. In quel caso Jobs era al terzo post nella classifica provvisoria votata dal pubblico.

Person of the year di TIME: Steve Jobs “in finale”

Anche quest’anno TIME magazine sceglierà a proprio insindacabile giudizio una “Person of the year”, ovvero un uomo o una donna che rappresentino efficacemente il 2009 appena trascorso. Nel 2008 fu il turno di Barack Obama, che era stato da poco eletto alla presidenza degli Stati Uniti. Nel 2007 fu la volta di Putin, mentre nel 2006 sulla copertina della rivista lo schermo di un Mac rifletteva (con un malriuscito effetto specchio ottenuto con carta argentata) ciascuno di noi, protagonisti della rivoluzione del web 2.0.

Fra i papabili di quest’anno, assieme a capi di stato e potenti di tutto il mondo compare anche il nome di Steve Jobs. I lettori possono dare un voto su una scala da 1 a 100 a ciascuno dei personaggi elencati. La classifica provvisoria (nel momento in cui scriviamo) vede in testa l’individuo collettivo rappresentato dai “contestatori iraniani” con una media di 91, a seguire Barack Obama (51) e terzo Steve Jobs(49).