Samsung non potrà vedere iPhone 5 e iPad 3 in anteprima

Continua la disputa legale tra Apple e Samsung per questioni relative a brevetti e permessi per avere accesso ad hardware non ancora in vendita sul mercato mainstream. I giudici hanno negato a Samsung il permesso di avere informazioni sui prossimi modelli di iPhone e iPad, dopo aver autorizzato Apple ad approfondire l’analisi di hardware Samsung non ancora in vendita ma svelato pubblicamente.

In base a quanto riportato da FOSS Patents, una giudice della corte federale USA ha stabilito che l’azienda di Cupertino non è obbligata a svelare i propri progetti per i nuovi modelli di dispositivi iOS a Samsung, principale concorrente nel mercato mobile con gli smartphone e tablet Android.

Foxconn avvierà la produzione di iPad in Brasile a settembre

 

 

In base a quanto dichiarato dal Ministro brasiliano per la Scienza e la Tecnologia, Foxconn inizierà la produzione di iPad sul territorio carioca durante il mese di settembre. Nel frattempo, come potete vedere dal video in apertura, Apple ha pubblicato un nuovo spot pubblicitario che mostra le funzionalità di iPad 2.

Per quanto riguarda la notizia principale di questo post, Globo riporta le dichiarazioni del Ministro Aloízio Mercadante, il quale sostiene che Apple aveva previsto di iniziare la produzione del nuovo tablet già dalla fine del mese di luglio, posticipando successivamente l’inizio dei lavori per alla fine di agosto/inizio di settembre.

Il comando “sudo” brevettato da Microsoft?

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L’ufficio marchi e brevetti statunitense, USPTO, ha approvato un brevetto Microsoft, N° 7,617,530, attraverso il quale viene descritta la modalità per eseguire comandi come amministratore. La notizia ha suscitato scalpore tra gli addetti ai lavori: per molti si tratterebbe di una semplice nuova registrazione del comando UNIX “sudo, sviluppato negli anni ’80 dai membri del Dipartimento di Ingegneria Informatica della State University di New York (SUNY). Questo comando è alla base della gestione dei privilegi nei sistemi UNIX e UNIX like (tra i quali, ad esempio, Mac OS X e Linux) e permette ad un normale utente di eseguire operazioni come super-user, ovvero come amministratore del sistema.

Cambiare i permessi dei files Mac con BatChmod

Nome: BatChmod
Categoria: Utility Sistema – Licenza: Freeware
Requisiti: Mac OS X 10.1 o superiore

BatChmod (contrazione di “cambiamento di permessi in sequenza“) è un’applicazione gratuita (giunta alla versione 1.5.1) scritta in Cocoa per gestire i permessi di files e cartelle su Mac OS X.
BatChmod può eseguire la procedura di Unlock (sblocco) dei files per permettere la modifica e l’attribuzione di permessi e privilegi differenti ai files.

Inoltre permette l’eliminazione delle ACLs (Access Control list di Mac OS X), verrà dannazione di chi si addentrava nel mondo della riparazione permessi di Utility Disco, che Mac OS X aggiunge.

BatChmod potendo modificare i privilegi di files anche molto importanti (files di sistema) va usato con cautela ed un minimo di cognizione di causa: sarebbe insensato applicare tutte le modifiche ad esempio sull’intera cartella Hard Disk!

A switcher’s guide: la gestione dei dischi – terza parte

Nelle due scorse domeniche abbiamo esplorato le basi della gestione delle unità disco, l’equivalente di Risorse del computer di Windows (mi si perdoni il paragone, non è corretto mischiare le mele con le pere) e abbiamo scoperto come controllare la presenza di eventuali errori (seguendo lo stesso paragone ortofrutticolo, la versione di Cupertino dello scandisk). Nella terza puntata di questo tutorial, vediamo un po’ cosa sono i permessi, perché possono “guastarsi” e come ripararli, cercando di mantenere un linguaggio semplice affinché tutti possano capire questo difficile argomento.

BossPrefs: teniamo sotto controllo le connessioni

Nome: BossPrefs 1.73
Categoria: Utility – Licenza: Freeware
Data di rilascio: 23/06/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch (funzioni telefoniche escluse)

 

Se avete da tanto tempo un iPhone, sicuramente conoscerete BossPrefs o altri programmi simili e sarete d’accordo con noi che, in alcuni casi, sono davvero indispensabili. Correva infatti il mese di Ottobre 2007 e tanti utenti italiani di iPhone si chiedevano come mai il credito telefonico si esaurisse senza aver telefonato o mandato sms: semplice, con le tariffe dati italiane, un accesso casuale ad esempio al “meteo” di iPhone era quasi più costoso di un Crodino al bar. BossPrefs è giunto in nostro aiuto per questo e altri piccoli problemi di vita quotidiana con iPhone.