Il MacBook Pro è il laptop più performante con Windows

macBook Pro 13" laptop più performante con Windows

Che il MacBook Pro sia un laptop decisamente performante  è assodato. Che riesca a dare il meglio di sé con Windows molto meglio di PC concorrenti che il sistema di Redmond lo montano come  sistema predefinito, un po’ meno.

macBook Pro 13" laptop più performante con Windows

Soluto, un’azienda israeliana impegnata nello sviluppo di app mediante cui migliorare le performance dei computer, ha realizzato una classifica dei 10 laptop su cui Windows, una volta installato, risulta essere più performante. Sorpresa delle sorprese, ad aggiudicarsi il primo posto è stato il MacBook Pro 13″ di Apple che ha battuto senza problemi avversari marchiati Dell, Acer e Lenovo.

Mac OS X 10.6.8: TRIM e prestazioni grafiche

In base a quanto emerso in diversi forum del Mac Web, il più recente (e probabilmente ultimo) aggiornamento di Snow Leopard porta con sé diversi miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei dischi a stato solido e del sistema grafico del sistema operativo.

La nuova versione del sistema operativo per sistemi desktop, infatti, abilita il supporto al TRIM e sistema alcuni bug che permettono di avere un sensibile miglioramento delle prestazioni grafiche. Il sistema TRIM permette al sistema operativo di ottimizzare la gestione di un disco a stato solido (SSD) cancellando i bit inutilizzati dei file cancellati prima che siano effettivamente riscritti (nei dischi a stato solido i bit devono essere azzerati prima di poter essere riscritti), permettendo un miglioramento delle prestazioni.

MacBook Air late 2010 ora con SSD Samsung?

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In base a quanto riportato da AnandTech, Apple avrebbe apportato alcune modifiche all’hardware degli ultimi modelli di MacBook Air (late 2010), presentati lo scorso ottobre, relativamente ai SSD utilizzati. Una delle maggiori novità di questi modelli, infatti, riguarda l’utilizzo di dischi a stato solido che non sono i tradizionali dischi da 1,8” o 2,5”, bensì i cosiddetti mSATA SSD o Blade SSD (sono molto simili, come aspetto, a dei banchi di memoria RAM).

Il teardown effettuato da iFixit pochi giorni dopo il lancio dei nuovi prodotti sul mercato aveva confermato la scelta di Apple nell’utilizzare dei Toshiba Blade x-gale SSD come unità di persistenza di massa. AnandTech, tuttavia, sostiene che nelle unità spedite più recentemente l’azienda di Cupertino stia utilizzando dei SSD differenti. La prova è data dal model number attuale, SM128C, differente rispetto al TS128C di Toshiba. SM e TS indicano, rispettivamente, Samsung e Toshiba.

Apple A5 precursore dei prossimi chip mobile?

Un nuovo studio effettuato da Didier Scemama di RBS promuove il nuovo SoC di Apple, Apple A5, come il chip che potrebbe influenzare le scelte progettuali dei prossimi processori per mobile computing degli anni avvenire. Scemama risponde alle critiche effettuate da altri analisti nei giorni scorsi, i quali contestano la scelta di aver aumentato il footprint del processore.

Nonostante abbia caratteristiche molto simili al suo predecessore, Apple A4, il nuovo processore ha mostrato performance addirittura migliori del chip Tegra 2 progettato da Nvidia, permettendo a Scemama di sostenere la scelta di Apple come un nuovo possibile trend verso processori mobile ancora più grandi e con prestazioni superiori.

Il display di iPad 2 si avvicina a quello di iPhone 4?

Per coloro che sono rimasti un po’ delusi per non aver trovato un Retina Display anche sul nuovo tablet di Apple, forse, arrivano buone notizie dagli esperti. Il Dottor Raymond Soneira, Presidente di DisplayMate Technologies, ha condotto un’attenta analisi del pannello LCD di iPad 2 confrontandolo con quello di iPhone 4.

Dai test è emerso, infatti, che (nonostante la significativa differenza di densità dei pixel) la qualità fornita dal display di iPad 2 è “quasi identica” a quella di un iPhone 4. In base a quanto sostiene Soneira, iPad 2 “ha un eccellente display LCD” ed Apple potrebbe colmare le differenze rispetto alla risoluzione di iPhone 4 lavorando a livello software per migliorare l’anti-aliasing e il controllo automatico della luminosità.

MacBook Air con CPU Sandy Bridge a giugno?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple potrebbe rinnovare la linea dei MacBook Air introducendo la nuova famiglia di processori Intel anche (visto che si è parlato della stessa cosa per i MacBook Pro) per il computer portatile più sottile mai prodotto.

La fonte anonima, citata da CNet nella giornata di ieri, riporta che l’azienda di Cupertino avrebbe finalmente deciso di abbandonare i processori Core 2 Duo, presenti negli attuali MacBook Air, per passare alla nuova architettura Sandy Bridge e rimanere al passo con i concorrenti. La scelta di continuare ad utilizzare i “vecchi” Core 2 Duo è scaturita dalle scarse performance fornite dai precedenti processori Core i3, i5 e i7 per quanto riguarda il sistema grafico integrato.

Siemens: iOS 4.2 supporta una nuova tecnologia per reti cellulari

In base a quanto apprendiamo da MacRumors, tramite un post pubblicato sul blog Nokia Siemens Networks, è emerso che il recente aggiornamento di iOS 4.2 per i dispositivi mobili di Apple supporta una nuova tecnologia per reti cellulari denominata Network Controlled Fast Dormancy (NCFD).

NCFD permette da un lato di ridurre il carico sulle celle dell’infrastruttura di rete e dall’altro garantisce una maggiore autonomia per i cellulari che la utilizzano. L’idea alla base del suo funzionamento è molto semplice: invece di passare continuamente da uno stato “idle” ad un attivo, i cellulari transitano in uno stato “intermedio”.

Adobe sta sviluppando Flash appositamente per MacBook Air

Continua la diatriba tra Apple e Adobe per lo sviluppo di Flash su Mac OS X. Il CEO di Adobe, in settimana, ha annunciato che l’azienda sta testando una versione ottimizzata di Flash realizzata appositamente per i nuovi arrivati MacBook Air.

Come riporta AppleInsider, infatti, sembra proprio che Adobe non riesca a fare a meno di esistere sui Mac dell’azienda di Cupertino (e direi giustamente). L’amministratore delegato, Shantanu Narayen, durante un’intervista tenutasi in occasione del Web 2.0 Summit, ha affermato che la sua azienda sta cercando di contenere il consumo di batteria sui nuovi MacBook Air attraverso un’apposita versione di Flash, in fase di testing interno.

Mac Pro: Nvidia annuncia le GPU Fermi high-end

Dopo la parentesi di ieri dedicata ad iTunes e all’ingresso, in esclusiva mondiale, di tutta la discografia dei Beatles nello store digitale di Apple, torniamo a parlare dei Mac.

Secondo quanto annunciato da Nvidia, le schede video Quadro 4000 (architettura Fermi) saranno disponibili per i Mac Pro, destinati ai clienti più esigenti e/o professionali, già dalla fine di questo mese.

Apple permette l’accelerazione hardware per i video H.264 a terze parti

Una notizia interessante che potrebbe avere dei risvolti positivi soprattutto sul fronte Apple-Adobe.

In base a quanto riporta MacRumors, Micheal Tsai ha pubblicato un post sul suo sito Internet nel quale si parla di una nuova nota tecnica emessa da Apple il 29 marzo scorso. Nel documento ufficiale vengono descritte le modalità con le quali gli sviluppatori di terze parti possono accedere all’accelerazione hardware (finora negata) per la decodifica di flussi video H.264 su determinate schede video.

Snow Leopard: passaggio ad un kernel a 64 bit, senza traumi

Come la maggior parte dei lettori sapranno, Mac OS X supporta perfettamente applicazioni a 64-bit, architettura molto più performante della precedente a 32-bit. Questa capacità era stata introdotta da Apple fino dalla versione Tiger, strizzando un occhio al passaggio a Core 2 Duo di Intel, e ha subito dei miglioramenti con la successiva major release (Leopard), passando dai semplici processi/server a 64-bit, al completo supporto per le applicazioni e il framework Object-Oriented di casa Cupertino: Cocoa. Con il futuro Snow Leopard, potremo assistere ad una successiva evoluzione.

Secondo quanto riportato dai rumors più accreditati, la prossima versione di OS X sarà la prima ad avere un kernel interamente a 64-bit. Alcuni di voi potrebbero dire “E allora?”. Beh.. allora Apple ha molto da insegnare.