Qual è l’effetto di Apple Watch sul mercato degli smartwatch e degli orologi? Si potrebbe pensare che il successo dell’orologio di Apple abbia eroso parte del mercato delle aziende concorrenti. Ma secondo l’amministratore delegato di Pebble non è così.
Pebble
Pebble in rovina? L’azienda cerca un prestito di 5 milioni di dollari
Pebble è stato il primo smartwatch di interesse a finire sul mercato. Dopo una campagna su Kickstarter di grandissimo successo, Pebble è stato (per un certo periodo) la migliore opzione per l’acquisto di un orologio intelligente. Di recente Pebble ha lanciato la seconda generazione del suo orologio, anche in questo caso accolta da un grande successo su Kickstarter. Entrambe le raccolte fonti, però, non sarebbero state sufficienti a salvare la compagnia, che secondo le ultime indiscrezioni starebbe cercando un prestito di 5 milioni di dollari per poter sopravvivere.
Pebble Time Steel è Pebble Time in acciaio
Pebble ha annunciato qualche giorno fa la seconda generazione del suo celebre orologio. Pebble Time ha uno schermo a colori e una batteria che gli permette di durare 7 giorni con una carica completa. Ieri Pebble è tornata sull’argomento annunciato Pebble Time Steel, la versione in metallo dello stesso dispositivo (che, nelle immagini promozionali, ricorda Apple Watch).
Pebble lancia il suo app store con più di 1000 app
Conoscete Pebble? Si tratta di uno degli smartwatch presenti oggi sul mercato. Probabilmente uno dei migliori. Ecco: qualche ora fa, come annunciato già lo scorso Dicembre, la società ha lanciato il suo app store dedicato. È accessibile tramite l’applicazione ufficiale su iOS, e conta già oltre mille applicazioni e cornici da installare sul dispositivo
Il catalogo digitale è organizzato in modo non dissimile dagli altri App Store che già conosciamo bene: le applicazioni, sia proprietarie che di terze parti, sono divise in diverse macrosezioni (come Fitness, Notifications, Games…), in modo da rendere semplice la navigazione.
MetaWatch: un concorrente che mette il design e l’esperienza d’uso al primo posto
Volete uno smartwatch? Mentre Pebble lancia la sua versione in acciaio, MetaWatch sta cercando di concentrarsi sulla qualità costruttiva, prima che sul software. A guidare il lavoro dell’azienda c’è l’ex designer di Vertu, Frank Novo, che spiega l’importanza fondamentale di creare un dispositivo bello da vedere e piacevole da indossare, prima di passare al software.
CES 2014: arriva Pebble Steel, lo smartwatch si veste di acciaio
In un’epoca in cui i telefoni cellulari che teniamo in tasca per la maggior parte del tempo devono essere belli da vedere, uno smartwatch non ha scuse: deve apparire sempre al meglio. Eppure Pebble, il primo smartwatch di successo, ha una scocca in plastica che sa di economico. Ecco perché i suoi creatori hanno pensato di introdurne una nuova versione. Si chiama Pebble Steel, ed è un vero smartwatch di classe.
iWatch: nessuno ne sa niente (anche se sembra il contrario)
Solo qualche ora fa il sito cinese C Technology ha pubblicato una voce di corridoio secondo cui Apple starebbe progettando il lancio di iWatch per il prossimo ottobre. Il dispositivo, scrive il sito, dovrebbe avere un sistema per la ricarica senza fili. C Technology non ha un eccezionale track record quando si tratta di previsioni sul mondo Apple, ma il punto non è quello che pensano di sapere gli autori del sito, ma piuttosto quello che nessuno sa realmente. Cosa sta facendo Apple per iWatch?
Pebble: da oggi supporto a tutte le notifiche di iOS 7 e nuove SDK
Pebble aveva preannunciato le novità che avrebbe introdotto ieri, e ora sappiamo di cosa stava parlando. La compagnia che ha per prima carpito il successo dell’era dello smartwatch, ha annunciato novità per il suo dispositivo.
Smartwatch: 5 milioni di unità vendute nel 2014
C’è ancora spazio per uno smartwatch? Apple ne sembra convinta, mentre assume personale adatto a seguire il lancio di un simile dispositivo (atteso ora per il 2014) mentre si prevede che il mercato possa arrivare a 5 milioni di unità vendute durante il 2014.
SmartTime: perché Apple può cambiare il mercato degli smartwatch
La tecnologia da indossare. Questo sembra essere il tema che dominerà l’elettronica di consumo nel 2014. Mentre le indiscrezioni riguardanti un televisore di Apple passano in secondo piano, Google assicura che i suoi Glass saranno disponibili sul mercato entro la fine dell’anno. E Apple cosa sta facendo per arrivare nel settore dei super-personal computer? Un team di 100 ingegneri sarebbe segregato nei laboratori di Cupertino, lavorando alacremente alla creazione del primo smartwatch made in Apple. Sarà questo a risollevare il fiacco titolo in borsa della compagnia? Di certo nessuno, meglio di Apple, può creare uno lo smartwatch ideale per iOS.
CES 2013: COOKOO è un orologio a lancette che si collega ad iPhone
L’ultima generazione della tecnologia Bluetooth permette l’accesso a nuove funzioni che stanno aprendo la strada ad accessori sempre più interessanti per i nostri iDevice. Tra le novità presentate in queste ore al CES di Las Vegas c’è anche un orologio, chiamato COOKOO, che alle lancette analogiche abbina un display in grado di collegarsi ad iPhone.
Pebble, l’orologio geek che si connette all’iPhone
Pebble è un orologio intelligente, capace di connettersi all’iPhone tramite bluetooth per controllarne alcune funzioni basilari. Ha uno schermo e-paper da 1,26” e una risoluzione di 144×168 pixel che lo rende infinitamente personalizzabile e linee semplici che sarebbero potute uscire da un ufficio design della Casio.
Pebble è il Santo Graal degli orologi geek, la prima vera incarnazione a prezzi abbordabili dello smartphone watch che intere comunità di appassionati aspettano da anni. L’unico problema, al momento, è che Pebble ancora non esiste, se non in forma di prototipo.
Poco male, però: ci sono pochi dubbi sul fatto che presto l’orologio entrerà in produzione.
I suoi creatori hanno lanciato una sottoscrizione sul “solito” Kickstarter, la piattaforma divenuta ormai strumento d’elezione per il fundraising “democratico” di molti progetti innovativi. L’interesse è talmente alto che nel giro di una settimana il progetto ha già raccolto circa 3 milioni e mezzo di dollari. Perché il progetto potesse partire i promotori si sarebbero accontentati anche soltanto di 100.000 verdoni.