Parlamentari e iPad: è un’epidemia

Martino Bergamini iPad
Foto: Ansa

E’ ormai un’epidemia di fannullite acuta a mezzo iPad quella che ha colpito buona parte del parlamento italiano. O almeno, è quello che emerge da un’altra impietosa galleria fotografica pubblicata ieri dal Corriere online. Dopo il caso di Simeone Di Cagno Abbrescia, pizzicato a visitare un sito di escort ben poco onorevole, e le foto del deputato Menia intento a battere il record del collega di banco a Rocket Bird, si poteva pensare che i frequentatori di Montecitorio sarebbero stati un po’ più attenti e avrebbero iniziato a nascondere gli schermi dei propri iPad dall’occhio indiscreto delle fotocamere dei reporter.

Macché, niente da fare. Quella che vedete in apertura è senza dubbio la foto più significativa: in un cortocircuito degno della filastrocca infinita del re seduto sul sofà, l’Onorevole Martino gioca a carte sul suo iPad mentre la deputata Bergamini gli mostra, proprio sul Corriere online, una foto di qualche giorno fa che lo ritrae nella stessa identica posizione… mentre gioca a carte sul suo iPad. E così via, direbbe Kurt Vonnegut.

Onorevoli con l’iPad, attenti ai fotografi

roberto menia ipad camera

Nel corso dell’ultimo anno iPad ha fatto il suo ingresso nei parlamenti di mezza Europa, compreso quello Italiano. Anche il parlamento inglese lo ha definitivamente accettato, tanto che una deputata ha condotto il primo discorso alla Camera leggendo dal tablet. Il parlamento tedesco è stato investito da una vera e propria iPad mania, tanto che dopo lunga “battaglia” fra scettici e iPaddati convinti è stato modificato il regolamento del Bundestag per permettere di utilizzare il Tablet durante i discorsi ufficiali.

E l’Italia fa forse eccezione? Certo che no. Anzi, i nostri parlamentari hanno già provveduto a guadagnarsi un singolare primato: l’iPad è servito loro per moltiplicare le situazioni imbarazzanti in cui farsi paparazzare. L’ultimo in ordine di tempo è l’Onorevole Menia, beccato dai fotografi a giocare con l’iPad durante gli interventi dell’opposizione.

Chiedi chi era Steve Jobs, ma non ai parlamentari

Con il rinnovo di Wired.it è partito anche un nuovo “serial” di Wired TV Italia dall’eloquente titolo di Onorevole Web. In buona sostanza Niccolò Senni gironzola davanti a Montecitorio cercando di intercettare i parlamentari e rivolgere loro qualche domanda a tradimento su argomenti di tecnologia. Un’idea che a onor del vero non è del tutto originale (a Wired lo dicono apertamente). Il richiamo a Le Iene è abbastanza evidente anche nel modo di vestire del buon Niccolò.

In ogni caso mettere in difficoltà i nostri parlamentari con domande che i giornalisti ufficiali non farebbero mai non può che essere una cosa positiva e rivela facilmente la beata ignoranza di una buona parte del parlamento in merito a questioni strettamente legate all’innovazione, sulle quali per altro il parlamento stesso è chiamato a legiferare.

Questa settimana, la domanda era anche piuttosto semplice: chi è Steve Jobs? (Video a seguire).

iPad conquista il parlamento tedesco

iPad in parlamento

iPad in parlamento

L’iPad vince e convince in Germania e conquista con successo il parlamento tedesco. I vertici del Bundestag hanno dato il via libera all’utilizzo dell’iPad in qualsiasi situazione da parte dei parlamentari.

Il tablet Apple è stato ritenuto idoneo e compatibile con le attività dei parlamentari, che adesso potranno utilizzarlo liberamente anche durante le sessioni in parlamento, senza bisogno di usare i fogli di carta per leggere i propri discorsi ufficiali o per prendere note ed appunti.