L’altro ieri vi dicevamo di come Apple si fosse già messa all’opera per sistemare i bug di cui il nuovo sistema operativo OS X Mavericks si è fatto latore dal momento dell’uscita, e oggi abbiamo qualche interessante aggiornamento in merito alla questione. Nello specifico, la notizia riguarda Mail e i problemi riscontrati da molti utenti (compreso chi scrive) nella compatibilità con i servizi Gmail: capita che l’applicazione, dopo l’aggiornamento alla nuova versione dell’OS, faccia una gran fatica a ricevere le email gestite dai server di Google e a caricarne le liste, dando così un duro colpo alla produttività (dovete inviare una mail urgente? Scordatevelo, passerà almeno un minuto!). Fortunatamente, Apple ha quasi pronto un aggiornamento, che sembrerebbe aver già rilasciato agli sviluppatori.
OS X
Mail, iBooks, Safari e Remote Desktop: Apple al lavoro sui bug di Mavericks
Il 22 Ottobre scorso, i ragazzi sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco ci stupivano presentandoci un aggiornamento gratuito a OS X Mavericks. Avete sentito bene, continuavano a dire, Mavericks è gratuito e già disponibile su Mac App Store. Noi non ce lo siamo fatti ripetere due volte e siamo corsi ad aggiornare il nostro Mac; qualche ora di attesa e ci trovavamo davanti un sistema operativo senza dubbio migliore e più stabile dei precedenti. Ma ogni prima versione è affetta dalla piaga dei bug, errori o mancanze più o meno gravi che possono compromettere l’esperienza di utilizzo da parte dell’utente… E indovinate un po’: Mavericks non fa eccezione.
Mavericks: come effettuare una installazione pulita (anche senza drive USB)
OS X Mavericks è gratuitamente disponibile sul Mac App Store. Da qui è possibile aggiornare il vostro Mac premendo un solo pulsante. Ma se il vostro computer ha bisogno di una installazione da zero, e di un ripristino del disco rigido, dovrete seguire un’altra strada. Ecco alcuni metodi per eseguire una clean install di OS X Mavericks.
OS X Mavericks, disponibile gratuitamente da oggi 22 Ottobre
Allo Yerba Buena Center di San Francisco è attualmente in corso l’evento Apple di cui tanto si è parlato negli ultimi giorni. Dopo il solito snocciolare di dati da parte di Tim Cook, la prima delle novità annunciate, come tra l’altro si è detto molto spesso nei giorni scorsi, ha riguardato OS X Mavericks, di cui sono stati finalmente annunciati prezzo e data d’uscita.
La grafica di iOS 7 in futuro anche su Mac?
La nuova veste grafica di iOS 7 non è piaciuta a tutti, ma con il tempo, e con il rilascio della versione finale, sempre più utenti stanno preferendo la nuova grafica flat-minimal-psychedelic. Grafica che ha contagiato anche la pagina web di iCloud, e che inizia a cozzare quasi platealmente con quella dei Mac.
Parallels Desktop 9: ottimizzato per Mavericks, questo settembre
Come ogni settembre, anche quest’anno vedremo una nuova versione di Parallels Desktop compatibile con il prossimo sistema operativo di Cupertino. OS X Mavericks dovrebbe raggiungere i Mac di tutto il mondo il prossimo autunno, mentre già dal prossimo mese Parallels Desktop 9 sarà ottimizzato per il nuovo OS.
Anche OS X Mavericks arriva alla beta 3 con qualche ritocco
A qualche ora dalla release di iOS 7 beta 3 Apple ha distribuito agli sviluppatori accreditati la terza versione preliminare di OS X Mavericks.
In questa beta 3 solo qualche cambiamento minore che riguarda funzioni “sotto il cofano” e nulla di troppo evidente come nel caso dell’ultima versione del sistema operativo mobile.
Google sperimenta con l’app launcher di Chrome OS su OS X
Google starebbe pensando di trasferire alcuni elementi del suo sistema operativo Chrome OS anche su Windows, Mac e Linux. L’ultimo indizio in questa direzione è la presenza di un web app launcher di Chrome OS disponibile nell’ultima build di Chromium.
Google Now in arrivo anche su OS X, suggerisce il codice di Chromium
Google Now è arrivato su iOS solo qualche giorno fa con un aggiornamento dell’applicazione ufficiale Google per il sistema operativo mobile di Apple. Ora, come ci si aspetta da Google, si scopre che Now potrebbe essere sulla strada che porta ad OS X. Frammenti di codice scoperti all’interno di Chromium indicherebbero infatti la possibilità che il più innovativo dei servizi di Mountain View sbarchi anche su Mac.
Apple a un passo da Windows per numero di utenti
Apple ha sempre avuto una marcia più di Microsoft in termini di profitto, ma i sistemi operativi di Redmond hanno rappresentato per anni la principale alternativa scelta da utenti e aziende. Questa la ragione per la quale Microsoft può vantare il sistema operativo controllato da una sola compagnia più utilizzato al mondo. Gli ultimi dati dimostrano però che Apple è ad un passo dal raggiungere il colosso dell’informatica anche grazie al successo di iOS.
Mountain Lion è l’OS più installato su Mac
Gli utenti Apple sono da sempre rapidi ad adottare i nuovi sistemi operativi sui loro dispositivi. Vale tanto per iOS quanto per OS X. A darne conferma è OS X 10.8 Mountain Lion, che nelle scorse ore ha superato per la prima volta il suo predecessore, OS X 10.7 Lion, ed è così il più utilizzato OS sui computer di Cupertino.
Apple abbandonerà Java su Mac OS X
Notizie non carine per Oracle arrivano da Cupertino. A quanto pare, infatti, Apple ha iniziato un percorso che vedrà le talmente sparire Java di default dal browser dei sistemi operativi della mela. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, probabilmente, é stata l’ultima defaillance del software, che rendeva i computer su cui veniva installato particolarmente adatti ad essere attaccati informaticamente.
L’annuncio é stato rilasciato da Apple il suo sito di supporto, ma non ë stato aggiunta alcuna motivazione o commento sulla vicenda; la stessa Oracle non ha commentato la decisione. A partire dai nuovi update, gli utenti Mac OS X dovranno scaricare manualmente il software ampiamente utilizzato sulla rete ed installarlo, perché nulla sarà già presente sul sistema operativo.
GateKeeper: commenti positivi dagli sviluppatori
Torniamo a parlare di GateKeeper, una delle novità introdotte a partire da Mountain Lion e che aveva fatto tanto discutere pubblico e sviluppatori, vista come un modo di Apple per impedire agli utenti di installare software a proprio piacere sui propri Mac. Nel caso non sappiate bene di cosa si tratti, GateKeeper permette di limitare (in base alle preferenze dell’utente) le fonti ritenute attendibili per l’installazione di applicazioni di terze parti.
OS X Mountain Lion in arrivo il 25 luglio?
Non c’è ancora nulla di ufficiale a proposito ma diversi blog d’oltre oceano sono venuti a conoscenza di possibili turni notturni per i dipendenti degli Apple Store programmati per il 24 luglio. Quello che sappiamo per certo è che OS X Mountain Lion sarà disponibile durante il mese corrente, come annunciato ufficialmente dall’azienda di Cupertino. Non è da escludere, quindi, che il lancio ufficiale avverrà mercoledì 25 luglio.
Mac o non Mac, questo è il dilemma
Il gattino travestito da leone è la bestia nera di molti utenti Apple. Seppur annunciato in pompa magna come un sistema operativo rivoluzionario, sta causando problemi di ogni genere ad alcuni utenti. Basta fare un giro nella rete per vederlo. Ed anche noi siamo stati colpiti dalla “Lionsfiga” (passateci il neologismo). In particolare problemi con FaceTime. Il supporto Apple di livello più alto aveva addirittura smistato la richiesta di aiuto direttamente agli ingegneri che, dopo qualche giorno, rispondevano direttamente da Cupertino con un bel “aspettate il fix”. Il problema, alla fine, lo abbiamo “fixato” da soli dopo vari “smanettamenti” (è agosto, fa caldo ed i neologismi oggi si sprecano).
Un nuovo iMac da 999$ per le scuole
Senza grande clamore, Apple ha introdotto nel suo catalogo un nuovo modello di iMac dal prezzo inferiore ai 1000 dollari. Se però non riuscite a vederlo sulla pagina dell’Apple Online Store, non preoccupatevi. Si tratta di un modello disponibile solamente negli Stati Uniti, ed è pensato esclusivamente per lo store educational.
Che fine ha fatto Mac OS X Lion?
Dal momento della sua rapida anteprima ad Ottobre, durante il “Back to the Mac”, di Lion si è purtroppo parlato sempre meno, sopratutto in questi giorni sommersi da rumors sui prossimi MacBook Pro e sull’imminente iPhone nano (scherzo, è ovvio).
Uno di quegli argomenti che tempo fa avrebbe generato una marea di indiscrezioni, essendo il cuore dei nostri Mac, oggi è soppiantato dalle foto rubate dei case dell’iPad 2 e dalle speculazioni sull’iPhone 5 che è in ritardo, anzi no.
A cercare di puntare nuovamente i riflettori sul prossimo sistema operativo di Apple, per fortuna, ci pensa Techcrunch, che come molti di noi inizia a chiedersi a che punto sia lo sviluppo di Lion, dato che dovrebbero mancare solo pochi mesi al suo rilascio.
Snow Leopard: passaggio ad un kernel a 64 bit, senza traumi
Come la maggior parte dei lettori sapranno, Mac OS X supporta perfettamente applicazioni a 64-bit, architettura molto più performante della precedente a 32-bit. Questa capacità era stata introdotta da Apple fino dalla versione Tiger, strizzando un occhio al passaggio a Core 2 Duo di Intel, e ha subito dei miglioramenti con la successiva major release (Leopard), passando dai semplici processi/server a 64-bit, al completo supporto per le applicazioni e il framework Object-Oriented di casa Cupertino: Cocoa. Con il futuro Snow Leopard, potremo assistere ad una successiva evoluzione.
Secondo quanto riportato dai rumors più accreditati, la prossima versione di OS X sarà la prima ad avere un kernel interamente a 64-bit. Alcuni di voi potrebbero dire “E allora?”. Beh.. allora Apple ha molto da insegnare.
Tutorial: A switcher guide. Come non perdersi nella semplicità del Mac./1
Questo grazie al passaggio ai processori Intel, che garantiscono all’utente la possibilità d’uso di quelle particolari applicazioni Windows che non ci sono sul Mac (pensate a qualche vecchio programma sviluppato apposta in visual basic), al flop di Vista, che neppure Intel vuole installare in azienda e alla pubblicità che da iPod ed iPhone fa da traino incredibile per il Mac.
OS X: perché deframmentare non serve.
La deframmentazione è un’attività atta a migliorare le prestazioni dei Pc, che spesso viene usata come placebo per la lentezza di certi computer – è sostanzialmente la versione Windows della nostra “Riparazione permessi“, che noi Mac-User facciamo come atto scaramantico prima e dopo gli aggiornamenti di sicurezza, oltre che quando ci sono problemi con il Mac una delle prime domande (o risposte) è “hai riparato i permessi?”.
La deframmentazione è sentita dall’utente di Windows come una sorta di “prima cura”: è facile capire lo spaesamento di fronte alla mancanza di una funzionalità integrata in Mac OS X.
Mac OS X 10.5.4: nuova seed con supporto MobileMe.
Oltre alla presentazione del successore di .mac, a rendere indispensabile il supporto di Mobile Me in Leopard sono le caratteristiche tecniche del sistema stesso: è richiesto 10.5.4 e iTunes 7.7, mentre per Tiger è richiesto 10.4.11, anche se alcune per alcune caratteristiche è necessario Leopard: immaginiamo Back to my Mac su tutti, introdotto proprio in Leopard.
WWDC08 – MAC OS X Snow Leopard in anteprima
Nel pomeriggio di ieri Apple ha presentato in anteprima la nuova major release di Mac OS X, nome in codice Snow Leopard. La conferenza di presentazione, successiva al keynote, era aperta solo agli sviluppatori accreditati. Per soddisfare l’appetito di tutti, Apple ha invece creato un’apposita sezione del proprio sito dedicata al nuovo sistema in cui ne vengono presentate alcune delle caratteristiche fondamentali. Snow Leopard sarà un upgrade meno ricco di nuove features, poiché Apple si è esplicitamente impegnata a migliorare “il motore” più che la carrozzeria. Come si legge nel comunicato stampa “più che essere incentrato sull’implementazione di nuove features, Snow Leopard migliorerà le performance di Mac OS X, imporrà un nuovo standard di qualità e getterà le fondamenta per la futura innovazione di OS X”