Edward Snowden: Cook manterrà la promessa di una buona privacy sui dispositivi Apple

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Il CEO di Apple Tim Cook non perde occasione per ricordare che Apple non intende spiare i dati personali dei suoi utenti, caricare le loro impronte digitali sul cloud e leggere le loro mail per dare loro previsioni. E Edward Snowden, l’uomo più odiato dal governo americano dietro lo scandalo della pubblicazione di documenti secretati della NSA, ha commentato durante una conferenza a Barcellona che Cook manterrà molto probabilmente le promesse fatte ai suoi clienti.

Bruce Schneier: il bug di iOS mi puzza

Con la release di iOS 7.0.6 e la tardiva pubblicazione di OS X 10.9.2, Apple ha tappato la falla SSL/TLS, meglio nota come bug goto fail;. La risoluzione del problema non ha comunque placato le polemiche e soprattutto non ha posto la parola fine alle (più che lecite) ipotesi di complotto. Anche Bruce Schneier, eminente crittologo e saggista, si è chiesto pubblicamente, sul suo blog, se la falla possa essere un atto deliberato, compiuto da qualche infiltrato con o senza la complicità di Apple.

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La NSA è interessata ai dati di Google Maps. E anche a quelli di Angry Birds

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Sono passati oltre sei mesi da quando Edward Snowden ha reso noti i piani di spionaggio della National Security Agency, ma continuano ad arrivare notizie riguardo le tecniche utilizzate dall’agenzia per mettere le mani sulle informazioni private di milioni di persone. L’ultima novità riguarda le app per iPhone.

Datagate: Apple aggiorna il documento sulle richieste d’informazioni del governo U.S.A.

Lo scorso 5 novembre Apple pubblicò un documento dettagliato con le informazioni relative alle richieste di informazioni sugli utenti spiccate dai tribunali di tutto il mondo.
Giusto qualche giorno fa, durante un’intervista alla ABC per i 30 anni del Macintosh, Tim Cook aveva reiterato l’impegno dell’azienda a garantire la massima trasparenza possibile ai propri utenti sulle questioni relative alla privacy e alla concessione di dati e informazioni riservate alle autorità governative.
Oggi, a riconferma, arriva un nuovo documento che aggiorna il precedente report in cui Apple fa il punto le richieste ricevute da NSA e altre autorità statunitensi.NSA iphone

Tim Cook intervistato per i 30 anni di Mac parla di sicurezza e NSA

I dirigenti di Apple non amano farsi intervistare per chiacchierare amabilmente del loro lavoro a Cupertino. In occasione del trentesimo compleanno del Mac, però, Tim Cook, Craig Federighi e Bud Tribble hanno incontrato una troupe della ABC per rispondere ad alcune domande sul futuro di Apple, Mac Pro e la National Security Agency.

La NSA poteva spiare l’iPhone (e forse può farlo ancora) – Aggiornato

Un nuovo documento top-secret datato 2008 rivela che la NSA era in grado di spiare gli utenti iPhone grazie ad un sistema ad installazione diretta che, secondo gli analisti dell’agenzia, era in grado di funzionare nel 100% dei casi.
L’inquietante rivelazione è merito della rivista tedesca Der Spiegel e del ricercatore Jacob Applebaum , che ha presentato il documento nell’ambito di una più ampia presentazione sul controllo governativo degli smartphone al Chaos Communication Congress che si è chiuso ieri ad Amburgo.

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Cook e i big della Silicon Valley dopo l’incontro con Obama

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Nella giornata di lunedì il CEO di Apple Tim Cook si è seduto ad un tavolo con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e altri 15 dirigenti della Silicon Valley per parlare di HealthCare.gov, il sito della riforma Obamacare che ha visto un lancio a dir poco fallimentare, e le questioni di privacy e sicurezza legate alla NSA che stanno molto a cuore ai dirigenti di queste aziende.

Tim Cook si incontra con Obama per parlare di NSA e HealthCare.gov

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Il CEO di Apple Tim Cook si incontrerà con il presidente Obama e altri dirigenti della Silicon Valley per parlare di due argomenti che in questo momento stanno molto a cuore al popolo americano. Stiamo parlando di NSA, privacy e sicurezza e del lancio fallimentare di HealthCare.gov, il sito tramite il quale è possibile selezionare e acquistare la propria assicurazione sanitaria.

Apple firma e pubblica una lettera per la riforma della NSA

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Stano ai documenti sfuggiti al controllo della National Security Agency la scorsa estate, Apple è tra le compagnie che forniscono, controvoglia, dati riservati dei loro utenti alla NSA. Ora l’azienda di Cupertino si unisce ad altri big della Silicon Valley in una campagna pubblicitaria sulla carta stampata con la quale sarà chiesta una riforma della NSA.

iPhone vietato a Barack Obama

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Fare il Presidente degli Stati Uniti d’America vuol dire sacrificare molte delle cose, e tra esse anche utilizzare un iPhone. Lo sa bene Barack Obama, che pochi giorni fa ha dichiarato di non poter utilizzare il telefono di Apple.

iPhone bandito dal parlamento tedesco

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Lo spauracchio della NSA arriva fin dentro il parlamento tedesco. È di qualche settimana fa la notizia secondo cui il telefono del cancelliere tedesco Angela Merkel era sotto il controllo della National Security Agency. Ora, per timore di essere ascoltati nelle loro conversazioni, i parlamentari tedeschi non potranno più utilizzare iPhone.

Datagate: Apple pubblica un rapporto su richieste governative e trasparenza

Apple ha pubblicato ieri un rapporto sulle richieste di informazioni da parte dei governi di tutto il mondo, compreso quello degli Stati Uniti, con cui prende posizione in maniera critica e netta sulla questione “datagate”.
Il documento fornisce una tabella in cui vengono enumerate le richieste governative e il dettaglio sulle risposte e sui dati forniti, paese per paese.

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Spionaggio: Apple firma una lettera contro le azioni della NSA

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Apple, Google, Facebook, Microsoft, Yahoo e AOL hanno scritto una lettera per rendere noto il loro supporto verso lo USA Freedom Act proposto dal senatore Patrick Leahy e da Jim Sensenbrenner. La proposta di legge, se dovesse passare il vaglio del governo americano, renderebbe illegale la raccolta di dati portata avanti da anni dalla National Security Agency durante gli scorsi anni.

PRISM: Apple (e molti altri) hanno consegnato i vostri dati alla NSA

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Si tratta della notizia del giorno. Probabilmente del mese. Forse dell’anno. La National Security Agency, agenzia statunitense specializzata nella sicurezza nazionale, ha avuto accesso negli scorsi sette anni ai dati degli utenti di Verizon, Microsoft, Skype, Facebook, Yahoo e persino Apple, in certi casi con l’accesso diretto ai server di queste compagnie.