Un paio di anni fa, Apple e amici della Silicon Valley hanno fatto compere, mettendo le mani sui brevetti di Nortel dal valore di 4,5 miliardi di dollari. Ora pare che il consorzio di cui la compagnia di Cupertino faceva parte, chiamato Rockstar, stia pensando di rivendere parte dei brevetti perché nessuna compagnia esterna li sta utilizzando in licenza.
Nortel
Apple, Microsoft e RIM fanno guerra a Google e Samsung
Apple, Microsoft e RIM fanno guerra a Google e Samsung
Dolcetto o scherzetto? Lo scorso 31 ottobre un consorzio di compagnie rivali a Google (Microsoft, Apple, RIM, Ericsson e Sony) ha depositato almeno 15 cause legali contro Samsung, Huawei, HTC e LG. Il consorzio sostiene che queste aziende violino alcuni brevetti fondamentali per la tecnologia cellulare.
Guerra dei brevetti: Google accusa Microsoft, Apple e Oracle, tutte unite contro Android
Sul blog ufficiale di Google è comparso ieri un articolo a firma David Drummond, Vice Presidente Senior di Google e capo dell’ufficio legale di Cupertino, in cui l’alto dirigente accusa Apple, Microsoft e Oracle di voler “soffocare” Android con una serie di cause per violazione della proprietà intellettuale. Lo “sfogo” dell’avvocato capo di Google ricalca quello di Eric Schmidt, che qualche giorno fa accusava le aziende concorrenti di voler vincere nei tribunali invece che sul mercato con l’innovazione, ma va oltre e denuncia “una campagna organizzata contro Microsoft da Android, Oracle, Apple e altre compagnie, condotta attraverso brevetti di scarso valore”.
Quei brevetti di scarso valore sono quelli delle aste Novell e, soprattutto, Nortel, che un consorzio formato dalle aziende accusate da Google ha acquistato con un’offerta vincente superiore ai 4 miliardi di dollari. Brevetti senza valore per cui Google era arrivata ad offrire 3,14 miliardi di dollari.
Brevetti: sviluppi Nortel e cambio della guardia a Cupertino
L’acquisizione del pacchetto di preziosi brevetti su tecnologie del settore mobile di proprietà della fu Nortel da parte di un consorzio di aziende capitanato da Apple è stato approvato dai tribunali fallimentari preposti in Canada e negli Stati Uniti. Il passaggio di proprietà intellettuale dall’azienda in bancarotta e le aziende che si sono unite per acquistarli con una mega colletta da 4,5 miliardi di dollari può quindi procedere, anche se la l’antitrust deve ancora dire la sua.
Nel frattempo a Cupertino se ne va il legale responsabile del settore brevetti, Richard Lutton. Al suo posto l’avvocato B.J. Watrous. I motivi del passaggio di consegne, in un periodo così caldo per la divisione I.P. dell’ufficio legale di Cupertino, non sono noti.
Brevetti Nortel: dettagli sull’asta
In un post di ieri vi abbiamo parlato dell’acquisizione del portfolio brevetti di Nortel da parte di un consorzio di aziende fra le quali è presente Apple. Un articolo di Reuters, pubblicato ieri, fornisce maggiori dettagli sulle dinamiche dell’asta. Reuters descrive l’asta come una battaglia “fast and furious” tra Apple e Google, alle quali si sono aggiunte anche Sony, Intel, Ericsson e RIM.
Ma vediamo nel dettaglio come si è svolto l’affare, durato praticamente quattro giorni, che si è concluso con una cifra circa tre volte superiore rispetto al prezzo stimato di mercato. Inizialmente le parti erano cinque, inclusi due consorzi: Apple, Intel, Google, un consorzio formato da Ericsson, RIM, Microsoft, Sony e EMC e un gruppo guidato da RPX, azienda specializzata nell’acquisto di brevetti.