Apple e Nike chiudono la class action sul Fuelband

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Apple e Nike hanno messo fine ad una class-action contro le due aziende che era cominciata ancora due anni fa. La causa legale accusava Apple e Nike di false dichiarazioni. Secondo l’accusa, le due aziende non avrebbero descritto in maniera verosimile il funzionamento di Nike FuelBand, e la precisione con la quale il dispositivo era in grado di misurare passi, calorie consumate e NikeFuel guadagnati.

Nike collabora ancora con Apple nel mercato wearable

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Mark Parker, amministratore delegato di Nike, è stato recentemente intervistato da Stephanie Ruhle di Bloomberg. Nell’intervista, Parker ha rivelato che Nike sta continueranno a collaborare con Apple per la creazione di dispositivi indossabili.

Nike: il CEO conferma la collaborazione con Apple

Mark Parker, CEO di Nike, ha confermato ai microfoni di CNBC quello che tutti sospettavano da tempo: la compagnia collaborerà con Apple in futuro per la creazione di smartwatch e braccialetti indossabili. Purtroppo Parker non si è sbilanciato ulteriormente ma si è detto comunque molto eccitato per questa collaborazione.

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UP24 è un vero personal trainer: un altro passo avanti per i fitness tracker

UP24 di Jawbone

Jawbone Up è stato uno dei più interessanti dispositivi da polso dell’ultimo anno. Concorrete di FuelBand e FitBit per il controllo delle attività motorie quotidiane, Up era semplice, bello e ricco di funzioni, anche se privo di un display e di connettività wireless. Ora la nuova generazione del dispositivo, chiamata UP24, mantiene lo stesso design introducendo un nuovo sistema intelligente che aiuta l’utente a scegliere il suo comportamento.

Esce Nike+ Move e Runtastic si aggiorna

Come sa chiunque sia appassionato del settore – o abbia semplicemente un amico incapace di disattivare la funzione «Condividi il tuo allenamento su Twitter/Facebook!» –, la lotta tra le app di corsa e fitness per iOS è più viva che mai. Che Apple sia seriamente interessata a questa fetta di mercato, ovviamente anche in ottica iWatch, lo si è visto negli ultimi mesi, con le acquisizioni di piccole società e il reclutamento di personale che aveva lavorato su progetti come il FuelBand di Nike.

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FuelBand: il “braccialetto smart” che sta ispirando iWatch

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Cosa è quello? Da qualche mese porto un Nike+ FuelBand al polso, e ho sentito questa domanda decine di volte. Ho premuto il suo unico pulsante per leggere l’ora, e la persona che ho seduta accanto da tutta la sera capisce che no, quell’anello di silicone che indosso al polso non è solo un braccialetto. È uno dei dispositivi non Apple più amati da Tim Cook. E soprattutto è il prodotto di un uomo, Jay Blahnik, che da qualche giorno sta lavorando su iWatch ad Apple.

Apple assume Jay Blahnik, guru di Nike FuelBand

Tim Cook l’aveva detto (rischiando grosso): un prodotto come Google Glass è destinato a non funzionare, a differenza di FuelBand, il gadget da polso di Nike che misura l’attività fisica seguendo la nuova corrente della gamification (Fitocracy, anyone?). Se è possibile convincere qualcuno a indossare un bracciale con sensori di movimento, è molto più arduo riuscirci con un paio d’occhiali. E tanto per dimostrare che non scherzava, il CEO di Apple ha appena assunto Jay Blahnik, una delle persone dietro al successo di FuelBand.

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iWatch, più bio-sensore che orologio interattivo?

Chi si ricorda i rumor, molto vaghi, che precedettero il lancio dell’iPhone nel 2007 e il lancio dell’iPad nel 2010 probabilmente non faticherà a notare qualche somiglianza con la ridda di speculazioni che si stanno accumulando sulla natura dell’iWatch.
Dopo l’approvazione del brevetto che sembra indicare nel Liquidmetal il materiale con cui Apple realizzerà il nuovo prodotto, ora 9to5 Mac tira un po’ le fila della faccenda e sostiene, citando fonti anonime, che l’iWatch sarà più simile al Jawbone Up o al Fuel Band di Nike che non al Pebble Watch ed altri dispositivi simili.

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iWatch: arriva nel 2013, con iOS e con problemi di batteria

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Si torna a parlare di iWatch, il fantomatico smartwatch che Apple starebbe segretamente progettando nei laboratori di Cupertino. Le news dell’ultima ora indicano una data per l’uscita (il 2013), il sistema operativo che farà girare (iOS), il fatto che pare sussistano ancora problemi con la batteria nei prototipi in lavorazione e l’interesse di Jony Ive per gli orologi di Nike.

Steve Jobs al CEO di Nike: “sbarazzati della robaccia”

“Get rid of the crappy stuff”, “sbarazzati della robaccia”. E’ questo il consiglio che Steve Jobs ha fornito al CEO di Nike Mark Parker nel 2008, poco dopo la sua nomina. Il simpatico aneddoto è stato riproposto in un articolo su Forbes da Carmine Gallo, autore di un paio di libri sui segreti comunicativi di Steve Jobs. La vera fonte, come fa notare P.E.DewWitt è però un’intervista del 2010 al CEO di Nike condotta dall’editor di Fast Company Robert Safian durante la conference Innovation Uncensored, di cui potete vedere un estratto a seguire.

Nel 2008 Parker fu contattato telefonicamente da Steve Jobs, che dopo le congratulazioni di rito gli disse: “Nike crea alcuni dei migliori prodotti del mondo. Prodotti che è facile desiderare. Ma fate anche un sacco di robaccia. Sbarazzati semplicemente della robaccia e concentrati sulle cose buone”.

Cardiofrequenzimetro Nike+ per iPod: disponibile da giugno

A pochi giorni dall’evento iPod di settembre 2009, spulciando nelle istruzioni del manuale Nike + iPod disponibile sul sito della Mela, AppleInsider aveva scoperto che il contapassi integrato non era l’unica novità di iPod nano 5G pensata per gli appassionati di fitness. Il nuovo piccolo iPod è infatti “potenzialmente” compatibile anche il Cardiofrequenzimetro Nike+. “Potenzialmente” perché nel line-up tecnologico sviluppato da Nike in collaborazione con Apple non è mai stato inserito questo prodotto.

Ora un post di un portavoce Nike+ in un thread sul forum ufficiale ha confermato l’esistenza di un cardiofrequenzimetro compatibile con Nike+ su iPod e la relativa data di commercializzazione: il prodotto sarà disponibile negli Stati Uniti a partire dal 1° di giugno. 

iPhone 3GS disponibile dal 19 giugno

La nuova versione di iPhone 3G, che si chiamerà iPhone 3GS, sarà disponibile in tutti i paesi nel quale è commercializzato a partire dal 19 giugno, tra soli 10 giorni, anche in Italia.

Questa è la grande notizia che tutti aspettavano nel keynote introduttivo alla World Wide Developer Conference che si è chiuso da pochi istanti.

iPhone 3G e Nike+: la corsa può aspettare?

Ieri avevamo fantasticato insieme a voi riguardo alla interessante possibilità di avere un software dedicato per iPhone 3G compatibile con Nike+: tutti gli “iPhonisti” non avrebbero più avuto scuse per evitare di andare a correre la sera dopo il lavoro. Forse le preghiere di molti sono state esaudite oppure molto probabilmente il Mac web, attendendo con ansia un prodotto del genere, non ha verificato per bene tutte le immagini. Un noto sito americano che tratta di “rumors” sul mondo Apple le ha osservate bene e ha notato che…

iPhone 3G e Nike+: che la corsa sia con noi

Qualche tempo fa Apple e Nike avevano siglato un accordo per produrre un sistema rivoluzionario per la corsa amatoriale: il risultato lo potete vedere indossato da moltissime persone che corrono senza sosta tutti i giorni. Ora, un sito francese porta alla luce degli screenshoot di quello che sarà il nuovo sistema per la corsa studiato da queste due grandi aziende: un programma per iPhone 3G, probabilmente scaricabile da App Store, farà felici tutti i possessori del melafonino che amano la corsa e potrebbe rendere amara la vita di coloro che ora, essendo pigri, non avranno più scuse.

iPhone: in arrivo Nike+.

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Abbiamo visto qualche settimana fa il brevetto Apple per un sistema digitale della gestione del fitness basato sui device con touchscreen.

E’ notizia di questi giorni l’intenzione da parte di Nike di portare insieme ad Apple la fortunata tecnologia Nike+ iPod Nano anche sugli altri device multimediali di Cupertino, abbandonando quindi l’attuale metodologia di tenerla relegata solo all’iPod Nano.

In particolare, riferiscono le fonti, Nike è interessata a portare il prodotto sui due device multi touchscreen.