Dan Lyons: Apple chiese a Newsweek di non assumermi

In una puntata del programma della CNN Reliable Sources, Dan Lyons ha rivelato che Apple fece pressioni per non farlo assumere dal noto settimanale americano Newsweek. Al di là dei suoi meriti giornalistici, Lyons è noto presso il grande pubblico come creatore Fake Steve Jobs, il personaggio parodia del CEO di Apple.

Lyons, che prima di approdare a Newsweek al posto del noto tech columnist Steven Levy scriveva per Fortune, ha approfittato della visibilità offertagli dalla CNN per spiegare la sua visione del rapporto fra Apple e la stampa. Il tutto partendo dal fatto che  lui, a differenza di altri giornalisti scelti, non è toccato un iPad da recensire prima del lancio e che Newsweek, a causa della sua presenza nello staff che conta del settimanale, è rimasto escluso dal circolo delle pubblicazioni amiche.

iPod touch e iPhone vanno in guerra

Image © 2005 Mike Lally, All Rights Reserved.

Secondo quanto riportato da Newsweek (via Corriere) l’esercito americano sta pensando seriamente di dotare i militari statunitensi di iPod touch o iPhone per espletare compiti di varia natura sul campo di battaglia e i test sarebbero già in corso.
L’informatizzazione dei soldati è evidentemente una necessità e il dipartimento della difesa U.S.A. sta seriamente pensando di ricorrere in via ufficiale ai prodotti Apple perché già ampiamente diffusi fra i soldati di stanza in Iraq e Afghanistan. Non è un particolare da poco, dato che eviterebbe di dover istruire le truppe all’uso di un dispositivo nuovo con costosi corsi ad hoc.

Il Macintosh, 25 anni fa: l’opuscolo di Newsweek

La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio. Ieri abbiamo ricordato come Apple con il noto spot 1984 rivoluzionò l’approccio alla pubblicità da parte dei produttori del settore informatico. Oggi vi proponiamo una galleria attraverso la quale sarà possibile sfogliare virtualmente gli ads che vennero pubblicati sulla rivista Newsweek nel numero speciale di novembre/dicembre 1984. Apple comprò tutte le 39 pagine di spazio e inserì una sorta di guida promozionale all’interno della rivista.

Gallery dopo il salto.

Il MacBook Air finisce nella spazzatura con i giornali

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Il reporter di Newsweek Steven Levy è uno dei fortunati giornalisti a cui Apple, pochi giorni dopo il keynote dello scorso gennaio, ha inviato un MacBook Air perché ne scrivesse una recensione. Ma da un computer capace di nascondersi addirittura in una anonima busta giallognola ci si deve aspettare di tutto, e Levy avrebbe dovuto saperlo. La scorsa settimana, invece, il distratto reporter si è accorto che del suo portatile super sottile non v’era più traccia. Dopo aver scandagliato a fondo tutto l’appartamento, a Levy è balenata in mente un ipotesi inquietante: la pila di giornali che solitamente si accumula sul tavolinetto accanto al divano, lo stesso in cui la sera il reporter è solito lasciare il MacBook Air, è sparita. Sua moglie, infastidita da tutto quel disordine, ha fatto pulizia e ha buttato tutto nella spazzatura.

Walt Mossberg (WSJ) recensisce il MacBook Air

E’ passata una sola settimana dal Keynote di Steve Jobs ed Apple ha già cominciato a spedire i primi MacBook Air a coloro che lo avevano preordinato. I Tech Columnists dei grandi giornali americani hanno avuto come sempre la possibilità di provare in anteprima il prodotto e ne sono rimasti entusiasti, seppur con qualche riserva circa il fatto che il nuovo notebook di Apple possa non essere alla portata di tutti. Il noto giornalista tecnologico del Wall Street Journal Walt Mossberg, ha recensito positivamente il MacBook Air lodando l’approccio innovativo di Apple al mercato dei sub-notebook. Tuttavia le limitazioni nelle “dotazioni di serie” portano Mossberg a ritenere che l’Air possa non essere un computer adatto ad ogni tipo di utenza.