Steve Jobs icona pop alla mostra d’arte

Lo scorso 14 febbraio nel Meatpacking District di New York si è aperta Icons, mostra di opere del pop artist Mr.Brainwash. 1400 metri quadrati d’esposizione per quadri e altre installazioni tutte collegate dal comune denominatore della rappresentazione di icone pop moderne o contemporanee.

In una mostra del genere poteva mancare all’appello un riferimento all’iCon Steve Jobs? Ovvio che no. Eccolo (lo vedete nella foto d’apertura) immortalato in un quadro che fa parte di un “quadrittico ” nel quale compaiono anche Bill Gates e i giovani Jack Dorsey (creatore di Twitter) e Mark Zuckerberg (papà di Facebook). La nuova e la vecchia guardia, insomma.

Allarme bomba all’Apple Store di Staten Island (New York)

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Dopo l’11 settembre 2001 il mondo è cambiato. Gli Stati Uniti d’America, senza ombra di dubbio, sono quelli che più hanno risentito del crollo delle torri gemelle. Il rischio attentati è sempre alto e la guardia è sempre più o meno alta. Specie dopo qualche tentativo di attentato andato male negli ultimi tempi.

Che la guardia sia alta ce lo testimonia il fatto accaduto un paio di giorni fa, il 13/01/2010, nell’Apple Store dello Staten Island Mall (Staten Island, New York) da dove è stato lanciato un allarme bomba a causa di un documento elettronico lasciato su uno dei computer made in Cupertino esposti al pubblico. Fortunatamente, però, si trattava solo di uno “scherzo”.

Vediamo meglio di cosa si tratta dopo il salto.

Apple collabora con la Polizia per trovare un iPhone rubato

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Ricordate Alisa, la ragazza che ha subito il furto del suo iPhone nella metropolitana di Brooklyn circa due settimane fa? Nonostante sembrava che non ci fosse nulla da fare, arrivano buone notizie per lei e il suo melafonino da New York City.

Grazie alla sua tenacia e alla volontà di riavere il suo smartphone non si è persa d’animo e ha mandato una mail a Steve Jobs come ultimo tentativo, nella speranza di ricevere la sua attenzione. Non sappiamo con esattezza il contenuto di tale mail ma, come riporta Metro NY, le richieste di Alisa sarebbero state accolte.

AT&T: New York non è pronta per l’iPhone [Updated]

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Immaginate di essere il più grande operatore telefonico dello Stato più potente del mondo. Avete qualche problemino di gestione delle reti con il vostro smartphone di punta in una delle più grandi metropoli di suddetto Stato. Qual è la soluzione da adottare? Potenziare la rete e migliorare il servizio per vendere più smartphone? No, interdire la vendita del dispositivo agli abitanti della grande metropoli. Più semplice, più rapido.

La scenetta surreale che vi ho appena descritto non è un’invenzione. E’ quanto sta combinando AT&T agli abitanti dell’area metropolitana di New York, Stati Uniti d’America. Chiariamo: non c’è un piantone di uomini in nero dell’AT&T ad aspettare i newyorchesi fuori dagli Apple Store. La limitazione è stata applicata, per il momento, al sito della compagnia.

Premiato dall’AIA l’architetto degli Apple Store

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L’AIA (American Institute of Architects) ha assegnato la Gold Medal, ambito riconoscimento di livello internazionale, a Peter Bohlin, l’architetto che ha progettato alcuni dei più noti Apple Store del mondo. Si deve a Bohlin e al suo studio di architettura la realizzazione dello Store sulla Quinta Avenue di New York, noto per il famosissimo cubo di vetro, e la progettazione degli Store di Regent Street a Londra, Soho, sempre a NewYork, e Ginza, a Tokyo.

Nella motivazione per l’assegnazione del premio (già assegnato in passato ad architetti del calibro di Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Frank Gehry, Kenzo Tange, Alvar Aalto, Renzo Piano e Santiago Calatrava) si legge che “il significativo operato [di Bohlin] ha avuto un’influenza durevole nella teoria e nella pratica dell’architettura”. Lo studio dell’architetto, 72 anni, vanta un portfolio vastissimo con opere architettoniche di ogni genere (dimore, uffici, edifici pubblici) diffuse in tutto il mondo. Fra i progetti realizzati da Bohlin, ci sono anche la casa di 3.700 metri quadrati che Bill Gates si è fatto costruire a Seattle e il quarter generale di Pixar, nei pressi di San Francisco.

Di seguito, dopo il salto una galleria fotografica dei quattro Apple Store realizzati da Bohlin. (Photo Credits BCJ).

Tweet su Windows 7 in vetrina: una pessima idea di Microsoft

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Nell’ambito delle numerose iniziative pubblicitarie natalizie legate a Windows 7, Microsoft ha da poco installato un megaschermo in una vetrina di Saks, noto megastore dell’abbigliamento sulla 5th Avenue di New York. Sul display vengono visualizzati in tempo reale, o quasi, più o meno tutti i tweet con hashtag #holidaywindows. Qualcuno avrebbe dovuto avvertire Redmond delle possibili ritorsioni.

A rovinare la festa di Microsoft ci ha pensato MacDailyNews: dietro suggerimento del noto sito di Apple News, migliaia di Mac Users hanno cominciato a postare messaggi pro-Mac. Ad ora la maggior parte dei tweet con hashtag #holidaywindows non dicono praticamente nulla di positivo su Windows 7. Gli strenui difensori di Microsoft che si sono fiondati a twittare infatti hanno pensato bene di rispondere al fuoco innescando una delle classiche guerre di religione Mac VS PC, con il solo risultato di intasare ulteriormente il flusso dei messaggi.

iPhone 3G S: in fila davanti al cubo di vetro

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Sta piovendo a dirotto e dal clima sembra più d’essere in autunno che all’inizio dell’estate. Come avrete intuito non sto parlanundefineddo della torrida Italia ma di New York, dove una piccola cricca di intrepidi, per nulla spaventati dalle avverse condizioni atmosferiche ha già preso posto all’esterno dell’Apple Store sulla quinta strada.

Le foto, scattate da Engadget, documentano la tendopoli d’ombrelli che i fedelissimi (tutti ragazzi decisamente giovani) hanno installato fuori dal cubo di vetro.
I newyorkesi, un po’ per indole un po’ per l’abitudine maturata in occasione dei due precedenti iPhone days, non sembrano fare particolarmente caso allo strano gruppetto. Galleria dopo il salto.

L’iPhone Art in copertina sul New Yorker


Qualche tempo fa vi abbiamo parlato della “svolta” digitale nella carriera artistica di David Hockney, veterano inglese della Pop Art che per realizzare i propri dipinti da ha iniziato ad utilizzare anche l’iPhone. In quell’articolo citavamo en passant un altro artista, Jorge Colombo, autore di numerosi iPhone-dipinti ispirati a scorci della città di New York.

Proprio grazie al soggetto d’elezione di Colombo uno dei suoi dipinti realizzati con iPhone è stato utilizzato per la copertina del 1° giugno 2009 del New Yorker, la storica rivista culturale della grande mela.
Il dipinto è stato realizzato dall’artista con l’ormai nota applicazione Brushes. Dopo il salto potete trovare un video che mostra il processo di realizzazione, filmato con Brushes Viewer.

Apple cancella lo Store vicino all’Empire State Building

Apple non costruirà il quarto Apple Store di New York sulla 34a strada nei pressi dell’Empire State Bulding. L’azienda di Cupertino paga da circa da circa un paio d’anni l’affitto multimilionario di alcuni lotti di una palazzina nella zona immediatamente attigua al più famoso grattacielo della città. Il progetto iniziale prevedeva l’apertura di un gigantesco flagship store a tre piani (rendering di un possibile progetto ad inizio post) che avrebbe sicuramente fatto invidia al cubo di vetro sulla 5th Avenue. Adesso, secondo quanto riportato dal New York Post, Steve Jobs avrebbe cambiato idea.

iPhone 3G: c’è già la fila sulla 5th Avenue a New York

Da Sin: Il Commissario Basettoni, Beckham e Lucy Liu con Suri Cruise

La febbre per il lancio di iPhone 3G assume forme variegate e attraversa stadi differenti. C’è chi cerca semplicemente qualche news per rimanere aggiornato, chi non vuole perdere nemmeno un sospiro esalato dal Mac Web sulla questione o chi magari ha installato un vecchio orologio digitale recuperato da una base missilistica sovietica per gestire da vero professionista il countdown dell’evento. Nulla a confronto dell’ondata di pazzia che ha colpito Nuova York nel giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti. Mentre l’americano medio festeggiava con Tricchettracche e Castagnòle l’abolizione dei balzelli inglesi sbertucciando il Canada e gli altri paesi del Commonwealth che ancora riconoscono l’Elisabetta come loro Regina, una decina di impavidi early adopters si sono piazzati in fila di fronte al cubo di vetro della Quinta Avenue esattamente una settimana prima del lancio di iPhone.

iPhone 3G: Apple Store NY chiuso per girare lo spot?

L’Apple Store sulla Fifth Avenue di New York è aperto 24 ore su 24, ma chi vi si recasse prima delle 9 di questa mattina (le 15:00 ora italiana) lo troverebbe inaspettatamente chiuso. Che sta succedendo? Come mai i commessi invitano i passanti a visitare gli altri due Apple Store Newyorkesi invece di invitarli ad entrare? Semplice: Apple sta girando un nuovo spot e con tutta probabilità si tratta del commercial per il nuovo iPhone 3G.

iPhone: scorte esaurite di proposito per spingere la domanda?

Photo Courtesy of Gizmodo

Secondo quanto riportato da Benny Goldman di Gizmodo, ieri, presso l’Apple Store sulla 14a strada a New York, più di trenta persone erano diligentemente in fila. Quando Benny ha saputo dal commesso che quelle persone attendevano pazientemente di acquistare un iPhone, rientrato in stock presso quel punto vendita dopo un recente esaurimento delle scorte, è rimasto allibito. Il commesso invece non sembrava affatto stupito e ha pure aggiunto che secondo lui non ci sarebbe stato nessun motivo di avvertire quei poveretti che fra meno di un mese uscirà probabilmente una nuova versione di iPhone. Intanto O2 e Carphone Warehouse, nel Regno Unito, hanno reso nuovamente disponibile la versione da 16GB di iPhone sui rispettivi store online e nei punti retail, dopo un’indisponibilità di un paio di giorni. Ed eccoci dunque alla domanda che ci poniamo nel titolo. L’esaurimento degli stock dipende realmente dall’avvicinamento di iPhone al periodo di end-life oppure è una mossa operata dai rivenditori per spingerne l’acquisto concentrando la domanda?

Dopo i Linkin Park, i Maroon 5 Live @ Apple Store SoHo

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Dopo il concerto dei Linkin Park di mercoledì scorso l’Apple Store SoHo si prepara ad accogliere un altra grande band della scena internazionale. Domenica 24 febbraio i Maroon 5 saliranno sul palco del 103 di Prince Street, New York City, per un live set speciale della durata di un ora. Anche in questo caso l’evento sarà registrato da Apple per una futura release su iTunes Store.

Linkin Park Live @ Apple Store SoHo … ieri sera

2281378612_61dd7e1f59.jpgCourtesy of The Daily Swarm

Come da indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, i Linkin Park hanno tenuto un mini concerto nell’Apple Store di Soho a New York alle 23:55 di ieri sera. Il frontman della band Mike Shinoda aveva anticipato lunedì l’evento newyorkese in un post del suo blog e in molti si aspettavano che Apple approfittasse dell’evento per qualche annuncio fuori programma. Si è trattato invece di una Live Session estemporanea, come da noi precedentemente ipotizzato, quasi un anticipo oltreoceano delle iTunes Live: London Sessions che si terranno da stasera al prossimo 2 marzo presso gli Air Studios di Londra.

Apple Store: la Genius supera il test

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La Genius Bar è, in soldoni, l’help desk presente all’interno di ogni Apple Store, e rappresenta un estensione dell’Apple Care all’interno di ogni punto vendita dell’azienda di Cupertino. Lungi dal chiamare questo servizio con nomi meno pretestuosi, Apple mostra la chiara intenzione di volere riservare il massimo per i propri utenti. Del resto che ve ne fate di un semplice tecnico quando potete esporre i vostri problemi ad un Pico della Mirandola del mondo Mac? Todd Haselton di Laptop Magazine, nell’ambito di una mini-inchiesta sulla preparazione dei commessi delle principali catene americane del settore informatico, ha fatto un giro all’Apple Store di New York per scoprire, senza nessuna pretesa statistica ovviamente, quanto fossero preparati e disponibili i Genietti di uno dei flagship store più importanti del mondo.

Rischia la vita per salvare il suo iPhone

Rezvani
Bijan Rezvani

Cosa sareste disposti a fare per riuscire a recuperare il prezioso iPhone che credevate irrimediabilmente smarrito? Vi arrischiereste in luoghi insalubri o estremamente pericolosi offrendo la vostra stessa vita in sacrificio sull’altare della vostra tecno-ossessione? Bijan Rezvani si è probabilmente posto queste domande quando un paio di settimane fa ha perso il proprio iPhone mentre si trovava nella metropolitana di New York, e deve aver risposto rispettivamente “il tutto e per tutto” e “certo che si”. L’intrepido tecnomaniaco, che si trovava a New York in vacanza, non ha esitato a calarsi sui binari della metropolitana per recuperare il prezioso smartphone caduto inavvertitamente dalla sua tasca.