iPhone come modem: il tethering è dietro l’angolo

Eh si, ci siamo. O meglio, la possibilità di usare il nostro amato iPhone 3G come modem, senza applicare il Jailbreak, è sempre più vicina. Questa volta, oltre che alle promesse da boy scout di Ralph De La Vega (che voi pubblico di TAL avete conosciuto anche per essere l’autore di un sogno visionario sul futuro di iPhone), abbiamo numeri e dettagli. Se tutto ciò si rivelasse vero, grazie al tethering, sarebbe proprio l’inizio di una nuova era per l’utente iPhone: una sorta di riappacificazione del possessore del melafonino con Apple. “Finalmente così potremo sfruttare, ad esempio, tutti i 2GB di “traffico dati mobile” che Vodafone offre?” Io non ne sarei così sicuro.

iPhone Application Graveyard: Apple è così cattiva?

Abbiamo parlato tutti delle problematiche dovute al controllo di Apple su quali applicazioni possono o non possono essere inserite nell’App Store per iPhone ed iPod Touch.

La possibilità di Apple di poter scegliere a suo piacimento quali applicazioni devono essere messe in vendita è stata vista da molti come una limitazione delle libertà personali dell’utente, in quanto nessuno sa quale sia la discrezionalità di Cupertino nella scelta.

Limitare le applicazioni “concorrenti”, “scomode”, ecc.. sono tutte le accuse poste ad Apple per questa scelta.
C’è però un sito interessante a questo riguardo: iPhone Application Graveyard, che elenca tutte le applicazioni per iPhone a cui è stato negato l’accesso all’App Store.

App Store News: non solo di applicazioni è fatto lo store

Sfruttando lo spazio in cui normalmente vi proponiamo una recensione al giorno di applicazioni per iPhone e iPod touch, oggi raggruppiamo le ultime novità riguardanti App Store: non solo di applicazioni è composto il negozio virtuale di Apple. Infatti, come ogni buon fenomeno mediale degli ultimi tempi, è corredato da polemiche e gossip. Gossip? Esatto, c’è pure questo: l’importante è far parlare di sè, o no? Sembra infatti che un’applicazione presente su App Store abbia fruttato al proprietario ben 250000 Dollari americani. L’applicazione in questione è Trism e siccome lo sviluppatore, tale Steve Demeter, è un amico di TAL dai tempi in cui Trism era disponibile su Installer, gli abbiamo mandato una mail per chiedere conferma della notizia.

App Store ed Apple: libertà di espressione censurata?

La notizia ci era passata tra le mani, ma, probabilmente non le avevamo dato il giusto peso: avevamo già parlato ampiamente di NetShare e vi avevamo anche dimostrato come funzionasse. Vi avevamo descritto inoltre il perché difficilmente un applicativo del genere sarebbe ritornato su App Store e la notizia di pochi giorni fa del definitivo “no” di Apple ci era sembrata quasi scontata. Con qualche giorno di pausa le idee confuse si sono chiarite e ora ne raffigurano una strana: non è che Apple applichi una censura che va ben oltre i dettami di SDK? Nel finale proponiamo una soluzione.

NetShare: il tethering su iPhone non piace ad AT&T

Ieri sera è comparsa fugacemente su App Store un’applicazione che permette di effettuare il tethering fra iPhone e computer, ovvero permette di utilizzare il telefono come modem wireless per navigare con il proprio Mac o Pc sfruttando la connessione dati del melafonino. Non è ben chiaro quale strana congiunzione astrale abbia permesso a NetShare (della NullRiver) di arrivare alla distribuzione finale sull’App Store in quanto il tethering è espressamente vietato dagli accordi fra Apple e AT&T. Proprio in virtù di tali accordi l’applicazione è già stata rimossa dall’App Store. Nulla di scandaloso, comunque: il carrier statunitense ha riservato ad iPhone tariffe flat dati speciali per la navigazione proprio in virtù di questo limite. Se tutti gli utenti potessero collegare il proprio computer al proprio iPhone modem chi pagherebbe più per connettersi tramite gli Hot Spot wireless dell’operatore?