Effetto Apple, le canzoni rese famose dagli spot della Mela

L’uscita di un prodotto Apple coincide spesso e volentieri con il lancio di una nuova band indipendente che ha la fortuna di veder scelto un proprio brano per la pubblicità del nuovo gadget melato. Ma quanti sono gli artisti che hanno goduto dell’effetto Apple? Mashable ha raccolto una cronologia dei casi più eclatanti.

Fra i primi ci furono i Jet, la band australiana di “Are you gonna be my girl”, resa famosa, almeno negli Stati Uniti, da uno degli ormai celebri spot con le silouhette danzanti. I Jet arrivarono a vendere 3,5 milioni di copie dell’album Get Born, in buona parte grazie all’esposizione mediatica fornita dallo spot.

GarageBand, “giocattolo” o potente strumento?

GarageBand è un programma della suite iLife incluso, quindi, nella dotazione di serie di ogni nuovo Mac. Come molti di voi sapranno e come si intuisce dall’icona stessa del programma (una bellissima ES-335, la prima chitarra elettrica con cassa semi-acustica prodotta dalla Gibson nel lontano 1958) è un software dedicato ai musicisti e, più in generale, a tutti gli amanti della musica che vogliano creare musica propria.

Essendo quasi gratuito ha delle ovvie limitazioni di cui vi parlerò più avanti, ma come vedremo si può sfruttare GarageBand fino ad ottenere dei prodotti musicali di livello anche professionale. Le limitazioni, infatti, riguardano funzioni specifiche, scorciatoie e possibilità di editing, ma non la qualità sonora.

GarageBand è anche pienamente compatibile con effetti e strumenti software (genericamente chiamati Plug-In) in formato AudioUnit… anche con quelli più costosi e professionali.

Una delle cose a mio avviso più interessanti è che i progetti in formato .band possono essere importati dai programmi professionali di Apple (Logic Express e Logic Pro) mantenendo tutti i settaggi ed i parametri del progetto originale. Cosa significa?

Perché i musicisti amano Apple?

Con questo post diamo inizio ad una nuova serie di articoli dedicati a musicisti e “musicanti” scritti in esclusiva per TheAppleLounge. I post di questa rubrica speciale verranno pubblicati ogni domenica alle 11:00. Domani, 18 gennaio, in via straordinaria, partiremo con un doppio appuntamento, alle 11:00 e alle 14:00.

I post saranno guide, recensioni, trucchi, suggerimenti e riflessioni rivolte a diverse tipologie di amanti della musica: da quelli che la musica la ballano e basta (ma amano alla follia il loro Mac) a quelli che suonano più o meno sul serio uno strumento, ma forse non conoscono a fondo le potenzialità che fornisce di serie il loro computer.

La scelta di pubblicare questi post in un blog dedicato al mondo Apple non è affatto casuale. L’idea molto diffusa che chi si occupa di musica (e di grafica) usa Mac è fondata su basi solide ed è uno dei rari luoghi comuni che corrispondono alla realtà. In poche parole: i musicisti amano il loro Mac e gli utenti della mela sono decisamente più creativi di quelli Windows.

So che con questa affermazione potrei scatenare l’ira di tutti quelli che utilizzano Windows anche per la loro professione creativa, ma la cosa che ci interessa di più è un’altra: perché i musicisti amano Apple? Quale è il vero motivo che attira molti artisti (od aspiranti tali) verso i computer della Mela?