Cloud player di Amazon è ora compatibile con iOS

Amazon cloud player iOSAmazon, il colosso della distribuzione online al primo posto nella sua categoria secondo la classifica BrandZ Top 100 (dove ha sopravanzato Wallmart), ha aggiunto, senza annunciarlo pubblicamente, il supporto al sistema operativo di Apple iOS per il suo neonato servizio Cloud player.

Cloud player è un nuovo servizio che si colloca nell’ambito del tanto chiacchierato cloud computing e che offre ai clienti di Amazon uno spazio remoto sul quale caricare i propri brani musicali per poterli ascoltare attraverso qualunque computer o dispositivo connesso ad Internet.

GarageBand per iPad: la recensione

La mia collaborazione con TAL è iniziata con un articolo in cui mi chiedevo se GarageBand fosse soltanto un giocattolo o se invece potesse essere usato anche con finalità professionali. Le conclusioni erano chiare: se pur con alcuni limiti il software musicale semi-gratuito incluso in ogni Mac può essere un ottimo strumento per fare musica e le sue potenzialità, unite all’ottima dotazione di suoni e campioni, non sono da sottovalutare (tant’è che un suo loop gratuito, il “Vintage Funk Kit 03”, sarebbe stato utilizzato in un grande successo internazionale).

Nel frattempo (sono passati oltre due anni) il software è stato aggiornato ed ulteriormente migliorato, la tecnologia ha fatto i suoi passi da gigante ed io sto scrivendo su una tavoletta con processore dual core per la quale è disponibile una versione di GarageBand dedicata. Sarà il caso di recensire questo nuovo GarageBand chiedendosi nuovamente la stessa cosa?

D’accordo, questa volta il software costa 4 euro ed è certamente impensabile metterlo tra gli strumenti utili alla produzione musicale. Voglio dire: forse adesso è certamente più corretto parlare di “giocattolo” senza porsi ulteriori interrogativi, giusto? O forse no.

Benvenuti alla recensione di GarageBand per iPad.

Singolo di Michael Jackson in esclusiva su Ping

Come riporta AppleInsider, Apple ha ottenuto l’esclusiva di un nuovo brano realizzato dal Re del Pop, Michael Jackson, e l’ha reso disponibile su Ping per cercare di pubblicizzare il suo nuovo social network dedicato al mondo della musica, attraverso il quale gli utenti possono condividere i propri gusti e commenti sui loro artisti preferiti.

“Much Too Soon”, questo il titolo del brano che farà parte dell’album intitolato “Michael”, come già anticipato è disponibile su Ping in anteprima mondiale. Per ascoltarlo è necessario accedere a Ping tramite iTunes e raggiungere l’account ufficiale di Michael Jackson. L’album, che sarà presentato il 14 dicembre, racchiuderà 10 nuovi brani (in collaborazione con 50 Cent, Akon e Lenny Kravitz).

Il catalogo dei Beatles come novità di oggi su iTunes?

Nelle ultime ore il rumors che ha preso più piede circa il contenuto di ciò che verrà rivelato oggi come novità su iTunes riguarda il catalogo dei Beatles e la possibilità che venga finalmente reso disponibile sulla piattaforma digitale di Apple.

E se Apple presentasse semplicemente iOS 4.2?

Come sicuramente avrete avuto modo di leggere su qualunque blog del Mac Web, oggi pomeriggio, alle 16 (ora italiana), Apple annuncerà “una speciale notizia su iTunes”.

Forse tanto scalpore per niente? Non possiamo esserne certi, questo è sicuro. Si è parlato di tante possibilità, prima fra tutte l’introduzione di iTunes Live Stream, un servizio inedito che potrebbe permettere di guardare in diretta i canali TV o alcune trasmissioni via iTunes, gli abbonamenti legati al mondo della musica, che permettono un download illimitato di musica e/o app e/o film, etc, o, infine, la tanto attesa versione “Cloud” di iTunes (con annesso Mobile Me in versione gratuita).

Raggiunto l’accordo tra Ping e Twitter

Nella giornata di ieri Twitter ha comunicato ufficialmente che è stato raggiunto l’accordo con Apple per l’integrazione con Ping, il neonato social network dell’azienda di Cupertino dedicato al mondo della musica. Da ieri è quindi possibile condividere i propri gusti e interessi musicali direttamente attraverso i tweet del noto social network dei cinguettii.

Come si può leggere nel comunicato ufficiale, “A partire da oggi, il nuovo social network di Apple per la musica e Twitter hanno reso più semplice per le persone condividere le proprie scoperte musicali con gli amici inserendo le attività di Ping, anteprime delle canzoni e i link per gli acquisti e per il download da iTunes Store direttamente nei loro Tweet su Twitter.com”.

iTunes: anteprima dei brani estesa a 90 secondi

La notizia era già nell’aria un paio di mesi fa quando, all’inizio di settembre, Steve Jobs si accingeva a presentare la nuova famiglia di iPod. Secondo quanto riportato da TechCrunch, Apple ha effettivamente esteso la durata delle anteprime dei brani su iTunes, triplicandole.

Mentre i primi rumor sostenevano che l’anteprima sarebbe passata da 30 a 60 secondi, in quel di Cupertino è stato deciso di estenderne la durata fino a 90 secondi. L’estensione dell’anteprima, tuttavia, non riguarderà tutti i brani ma dipenderà dalla loro durata totale.

Apple scalpita per le sottoscrizioni iTunes

Non è di certo la prima volta che parliamo della possibilità che Apple introduca un nuovo servizio di sottoscrizione tramite iTunes per l’ascolto di brani musicali.

Tramite un articolo pubblicato sul New York Post apprendiamo che l’azienda di Cupertino è di nuovo in trattativa con le maggiori etichette discografiche per offrire ai propri clienti un nuovo servizio sotto forma di abbonamento mensile. In questo modo, gli utenti dovrebbero essere in grado di accedere (illimitatamente?) ai contenuti musicali presenti in iTunes Store pagando una quota mensile.

iTunes Store: Apple aumenterà la durata delle anteprime?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, durante questa settimana Apple potrebbe aumentare la durata delle anteprime dei brani acquistabili su iTunes Store, raddoppiandola dagli attuali 30 secondi a ben 60 secondi. La fonte anonima, citata da Greg Sandoval in questo articolo di CNET News, sostiene che Steve Jobs annuncerà la novità domani, durante il rituale evento musicale programmato a San Francisco presso lo Yerba Buena Center For The Arts.

Il motivo di questa scelta sarebbe da ricondurre ad esigenze di mercato: diversi servizi presenti sul Web, tra cui Pandora e YouTube, permettono l’ascolto di anteprime ben più lunghe (spesso anche brani integrali). E così El Jobso, anche per accontentare coloro che si sono lamentati per l’insufficiente durata delle anteprime, potrebbe concedere “assaggi” più lunghi che permetterebbero di valutare al meglio l’eventuale acquisto di un contenuto musicale.

iTunes: le novità non riguarderanno lo streaming?

In attesa del prossimo evento Apple che si terrà il primo settembre, continuano a susseguirsi i vari rumor circa le novità che Steve Jobs e soci potrebbero presentare sul palco dello Yerba Buena Center For The Arts di San Francisco.

Oltre ad un nuovo iPod Nano ed un eventuale aggiornamento dell’iPod touch, potrebbe fare capolino la tanto attesa versione in-the-cloud di iTunes che, diversamente da quanto segnalato in qualche post precedente, non permetterà lo streaming dei contenuti personali da remoto.

Evento iPod programmato per metà settembre?

Continuano a susseguirsi i rumor a proposito dell’atteso e rituale evento dedicato al mondo della musica che Apple programma solitamente durante il mese di settembre. Tutti danno per scontato che anche quest’anno l’evento si terrà (come avviene dal 2005 a questa parte), ma quando di preciso?

Secondo quanto riporato da All Things D, l’evento dedicato all’iPod e alla musica potrebbe essere fissato per la metà di settembre, leggermente più tardi rispetto alla data dello scorso anno.

Nuovo iPod touch anticipato a metà agosto?

In base a quanto riportato da MacMagazine nella giornata di ieri, il tradizionale evento dedicato al mondo della musica, che si tiene in genere durante il mese di settembre, potrebbe essere anticipato alla metà di questo mese.

Il giornale brasiliano fa riferimento ad una “fonte affidabile all’interno di Apple” e prevede che l’evento per la presentazione della nuova linea di iPod si terrà lunedì 16 o martedì 17 agosto.

iTunes cloud in ritardo a causa dei diritti musicali?

Come ricorderete, quando all’inizio dell’anno Apple acquisì Lala (il servizio di streaming musicale tramite il Web) la prima cosa a cui si pensò fu l’implementazione di una versione “in the cloud” di iTunes che avrebbe permesso l’accesso alle proprie librerie musicali in qualunque punto del globo grazie ad Internet e ad un browser.

Secondo quanto riporta Electronista, una versione distribuita di iTunes sarebbe effettivamente in via di sviluppo nei laboratori dell’azienda di Cupertino ma la sua presentazione sarebbe stata rimandata a causa di problemi legati ai diritti musicali. In pratica, Apple non avrebbe ancora trovato l’accordo con le quattro maggiori etichette discografiche per poter effettuare lo streaming musicale direttamente dai suoi server (ecco a cosa potrebbe servire il mastodontico datacenter di Apple in North Carolina).

The Street Orchestra: concerto grande sull’iPhone

L’Orchestra Sinfonica di Goteborg si è rivolta alla agenzia pubblicitaria svedese SCP con un compito preciso e difficile: trovare un modo per avvicinare i giovani alla musica classica. La SCP ha deciso che l’approccio migliore era quello di sviluppare un’applicazione per iPhone che mescolasse la passione dei ragazzi per i giochi musicali come Guitar Hero alle grandi opere sinfoniche.

Il risultato di questo processo creativo si chiama Street Orchestra ed è un applicazione, già disponibile gratuitamente in App Store (link iTunes) , che permette di sincronizzare fino a 200.000 iPhone (in via teorica, non credo che qualcuno abbia tentato l’impresa) e di “suonare” una sinfonia tutti assieme attraverso un interfaccia del tutto simile a quella di Guitar Hero (o di Tap Tap, se preferite).

iTunes vende un quarto della musica negli Stati Uniti durante il 2009

I rappresentanti della International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) hanno annunciato che le vendite di contenuti musicali su iTunes Store individuano una buona fetta del mercato musicale statunitense durante tutto il 2009, nonostante la ancora forte concorrenza delle vendite “tradizionali”, ovvero l’acquisto di supporti (cd, dvd, ecc.) presso negozi fisici.

Il contributo di Apple e del suo store online (attraverso il quale avvengono il 69% delle vendite online) ha permesso all’azienda stessa di aumentare dell’1,1% le vendite interne di contenuti musicali e del 9,2% le vendite digitali a livello internazionale, portando a 4,3 miliardi di dollari il valore del settore musicale su scala globale.

iTunes Store: l’aumento dei prezzi dei brani rallenta le vendite

In base ai dati fiscali pubblicati dalla Warner Music, da quando Apple ha permesso alle case discografiche di stabilire i prezzi di vendita delle canzoni tra 0,69 e 1,29 dollari su iTunes Store, la crescita delle vendite di contenuti digitali musicali ha subito un discreto rallentamento. All’inizio dello scorso anno, Apple riuscì a convincere le case discografiche a rinunciare ai contenuti musicali protetti da DRM; a partire dal mese di aprile, alcuni brani molto ascoltati subirono un aumento dei prezzi di vendita del 30%, passando dai 99 cents ad 1,29 dollari.

Stando a quanto scritto da Peter Kafka per MediaMemo, la Warner Music Group ha registrato un incremento dei ricavi nell’ultimo trimestre dell’8%, a fronte del 20% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il download di album digitali è cresciuto solamente del 5% a dicembre, contro il 10% di settembre e l’11% di giugno 2009.

iTunes Preview propone l’anteprima dei brani via web

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Era il 15 novembre 2009 quando Apple decise di introdurre un nuovo servizio web, chiamato iTunes Preview, che permette di consultare i contenuti di iTunes Store direttamente dal proprio browser. A quanto pare, l’azienda di Cupertino ha deciso di ampliare le funzionalità di iTunes Preview permettendo, adesso, anche l’ascolto di un’anteprima dei brani musicali della durata di 30 secondi, proprio come è possibile fare attraverso iTunes. In questo momento, l’anteprima è disponibile solo nello store americano.

Rimane, per ora, la limitazione relativa all’acquisto dei contenuti; infatti, come vi avevamo già fatto notare, non è possibile acquistare direttamente dal web ciò che si desidera. E’ necessario cliccare sul link presente in iTunes Preview che vi porterà sulla relativa pagina all’interno di iTunes per procedere all’acquisto in maniera “tradizionale”.

iPod non danneggia l’udito

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Come riportato dalla nota agenzia Reuters, la Corte d’Appello Federale di San Francisco ha confermato la decisione della corte distrettuale del 2008, assolvendo Apple dalle accuse mosse da una class action contro il volume eccessivo degli iPod.

Plaintiffs Joseph Birdsong e Bruce Waggoner avevano inizialmente sostenuto che gli iPod costituiscono un grave rischio per la perdita dell’udito, dal momento che la musica può essere ascoltata fino a 115 dB senza la possibilità di misurare il livello di volume corrente. L’introduzione degli auricolari In-Ear da inserire più in profondità nel condotto uditivo non ha fatto altro che peggiorare il problema, secondo i querelanti.

5 regali di Natale per chi possiede un iPod

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Continuano i suggerimenti di TAL per i regali di Natale in stile Apple. Abbiamo scelto per voi 5 accessori utili e molto cool da regalare ai vostri amici o, perché no, da farvi regalare. Parola d’ordine? iPod. Gli accessori sono stati ordinati in modo crescente in base al prezzo. Abbiamo cercato di scegliere oggetti accessibili per tutte le tasche.

Apple vuole rinnovare iTunes?

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Apple, che negli ultimi anni ha contribuito alla trasformazione del settore musicale introducendo un nuovo modello di vendita online attraverso iTunes e il suo iTunes Store, sta pensando di “rinfrescare il modo in cui viene venduta e salvata la musica” e di estendere i confini delle vendite a tutto il web.

La chiave di lettura di tutto ciò risiede nella recente acquisizione di Lala Media da parte di Cupertino per 85 milioni di dollari. Lala Media Inc. è una giovane azienda (fondata circa 4 anni fa) che si occupa della vendita di contenuti musicali in streaming attraverso il proprio portale web Lala.com. La novità sta nel fatto che, a differenza di iTunes Store dove la musica viene acquistata e scaricata sul proprio hard-disk, Lala permette di acquistare brani e di ascoltarli attraverso un qualsiasi browser; questo significa che un utente può ascoltare la propria musica ovunque si trovi, purché sia connesso ad internet.

iPod è causa di incidenti mortali sulle strade britanniche

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Vi è mai capitato di essere in auto per strada e incontrare quei gruppi di ciclisti che corrono senza curarsi di nessuno lungo il ciglio della carreggiata? A me è capitato e devo dire che mi è sempre venuto da pensare quanto fosse pericoloso il loro comportamento sia per loro che per chi è alla guida. Ancora più pericoloso se, ad esempio, tra una pedalata e l’altra, cuffie bianche ben piantate nelle orecchie, ci si accompagna con le note delle canzoni preferite, poiché ci si priva del senso più importante in quelle situazioni, l’udito; come ci si può accorgere di un auto che sbuca all’improvviso o essere avvertiti dal clacson di un automobilista?

Dalla Gran Bretagna arriva un’iniziativa interessante, nell’ambito della sicurezza stradale, organizzata dal Dipartimento per i Trasporti per avvertire i ciclisti dei rischi che corrono quando sono per strada. Edmund King, presidente dell’Associazione dell’Automobile ed incaricato per la diffusione della campagna ritiene che “[gli iPod] sono pensati per essere dispositivi mobili, ma se sei in bicicletta hai bisogno di tutti i tuoi sensi”.