iRadio: Google batte Apple sui tempi grazie a denaro e contratti meno stringenti

Google Music radio presentazione

Durante la sua annuale conferenza ricca di sorprese alla Google I/O, la compagnia di Mountain View ha presentato una nuova feature di Google Play Music che permette, pagando una piccola tassa mensile (10 dollari), di accedere ad un enorme archivio musicale per l’ascolto di musica in streaming. Mentre le radio personalizzate spopolano (Spotify e Pandora ne sono un esempio) Apple sembra non riuscire a bissare il successo di iTunes, registrato dieci anni fa.

Google batte sul tempo Apple e lancia Google Play Music All Access

Le indiscrezioni si sono rivelate corrette: durante il Keynote della I/O Conference, che si è tenuto qualche ora fa a San Francisco, Google ha annunciato un nuovo servizio musicale in streaming che farà concorrenza diretta a Spotify.
E’ una piattaforma universale, disponibile quindi su qualsiasi dispositivo e ovviamente anche direttamente da Web, e mescola elementi del concorrente diretto Spotify con altri invece più simili alle funzionalità offerte dalla Internet Radio Pandora. Ed Apple per ora sta a guardare.

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iRadio in arrivo: lancio estivo?

Rumors iRadio lancio estivo

Rumors iRadio lancio estivo

È già da parecchi mesi a questa parte che in rete, e non solo, si susseguono indiscrezioni sulla volontà di Apple di lanciare una propria radio digitale (in stile Pandora e Spotify, per intenderci) mediante cui gli utenti della mela possano ascoltare i brani musicali d’interesse.

Stando alle voci di corridoio dell’ultim’ora la radio in streaming di Apple che andrà a rivoluzionare (ma si spera non a stravolgere!) il mondo di iTunes arriverà entro l’estate dell’anno corrente.

Pandora e il futuro della musica, lontano dall’Italia

C’è un’applicazione per iPhone e iPad, nell’App Store, che sta ridefinendo (assieme ad altre simili) il futuro della musica e della sua fruizione. Si chiama Pandora e poiché per garantire l’accesso ai brani in streaming ha bisogno di stringere accordi specifici con i detentori dei diritti dei pezzi in catalogo, in Italia probabilmente non la vedremo ancora per un bel po’. O magari non la vedremo mai. Ci perdiamo, insomma, il meglio di una rivoluzione inevitabile. Non lo dico solo per entusiasmo, ma perché ho letto i numeri che il fondatore di Pandora ha diffuso in un articolo pubblicato ieri, a dimostrazione che il servizio sta realizzando una piccola grande utopia: permettere ad un numero sempre maggiore di musicisti, anche se sconosciuti al grande pubblico, di vivere direttamente della propria musica.

Apple e i publisher vicini all’accordo per il cloud streaming

L’accordo per l’attivazione del servizio musicale cloud based fra Apple e i publisher potrebbe essere siglato a breve. E’ quanto sostiene Greg Sandoval in un nuovo articolo pubblicato su Cnet nel quale il giornalista fa il punto della situazione sulle relazioni fra Apple e i vari soggetti coinvolti nell’eventuale lancio di una versione in streaming di iTunes.

L’azienda di Cupertino ha già stretto tutti gli accordi necessari con le major, ma perché vi sia il nulla osta definitivo serve un contratto anche con i publisher, entità separate dalle case discografiche che si occupano di garantire la riscossione dei diritti d’autore sulla commercializzazione e riproduzione della musica.
Le possibilità che l’accordo arrivi entro il 6 giugno, data di un possibile annuncio della novità alla WWDC, sono buone, anche perché il successo dell’iniziativa di Apple è interesse di tutte le parti in causa.

iTunes e lo streaming musicale, un sondaggio

Verso la fine della scorsa settimana si sono moltiplicati i rumors sul lancio da parte di Apple di un nuovo servizio di streaming musicale. Si tratterebbe, secondo Reuters e Peter Kafka (All Things Digital) di una specie di “cloud music locker” in cui far confluire tutti i propri acquisti iTunes (e tutta la propria libreria). I file musicali sarebbero in questo modo disponibili sempre e ovunque, su qualsiasi dispositivo della Mela.

La possibilità di un servizio di questo genere, preconizzato da tanti commentatori già in passato dopo l’acquisto di LaLa da parte di Apple, mi lascia dubbioso e ho come l’impressione che questo servizio sia atteso più dalla nicchia di analisti/esperti/advanced user che dalla “base” ¹. Per questo vorrei sapere che ne pensate voi lettori. Siete in fremente attesa dello streaming remoto della vostra libreria musicale o siete più che soddisfatti del vecchio metodo di sincronizzazione “concreta” della musica?  Rispondete al nostro sondaggio e fatevi sentire come sempre nei commenti.[poll id=”80″]

Apple e LaLa: è in arrivo un nuovo “iTunes in the Cloud”?

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Ricordate l’acquisto, da parte di Apple, di quella piccola azienda dal nome vagamente musicale, LaLa, su cui ci siamo interrogati per giorni?

Riassumendo sinteticamente, Apple (senza dichiarare nulla ufficialmente) ha acquistato LaLa, una piccola azienda che si occupa di streaming musicale via internet. La domanda sorge spontanea: cosa se ne fa Apple di LaLa? Michael Robertson, a capo di diverse realtà relative alla musica digitale (e fondatore di MP3.com), prova a dire la sua: Apple sta lavorando ad un iTunes in the cloud.

Apple acquisisce Lala e pensa alla musica in streaming

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Dopo i primi rumors circolati nella mattinata di ieri, sia il New York Times che il Wall Street Journal confermano l’acquisizione di Lala Media da parte di Apple. Lala Media è una piccola società, attiva da 4 anni, che si è distinta in un settore molto complesso (ovvero quello della vendita della musica digitale) sfruttando una semplice quanto geniale idea: oltre alla normale vendita dei files MP3, gli utenti possono ottenere lo streaming legale dei propri contenuti digitali preferiti.

Il portavoce di Apple, Steve Dowling, ha commentato la notizia sostenendo che per Apple è normale acquisire “piccole società” ma, come solito, non può svelare i piani dell’azienda (“Apple buys smaller technology companies from time to time and we generally do not comment on our purpose or plan“). Molto probabilmente a Cupertino hanno intenzione di mettere a disposizione contenuti musicali in streaming: che sia in arrivo qualche grossa novità per iTunes Store?