Motorola fa il verso allo spot “1984″

La rappresentazione di Apple come grande fratello Orwelliano, in una radicale inversione di ruolo rispetto al decennio ’80, è un topos pubblicitario anti-Cupertiniano assai inflazionato nel corso degli ultimi anni.
Non mancano i remake del famoso spot “1984” con Steve Jobs sul mega schermo al posto del tiranno, come quello realizzato per lanciare DoubleTwist, software multimediale alternativo ad iTunes che consente la sincronizzazione di musica e altri media su una vasta gamma di dispositivi.

Adesso anche Motorola, non certo un brand indipendente come quello fondato da “DVD Jon” Lech Joahnssen, riprende il famosissimo commercial per uno spot anti-Apple per pubblicizzare il lancio dello Xoom, nuovo tablet Android dell’azienda.

CES 2011, tanti iPad-killer in arrivo

Il prossimo 6 Gennaio non sarà solo il Mac App Store Day; da qualche parte nel mondo (Las Vegas, per i più curiosi), gente come Ballmer e Bradley (HP) presenterà, ad un’incuriosita folla di gente, una nuova puntata de “Le mirabolanti avventure dell’iPad e dei suoi rivali”.

Eh sì, anche quest’anno si terrà una nuova edizione del CES, e questa volta un nutrito gruppo di persone (gente come Microsoft, HP e Motorola) andrà lì solo per mostrare che il proprio iPad-Killer ce l’ha più lungo degli altri.
Lo schermo, ovviamente.

Apple aggiunge 12 brevetti alla causa contro Motorola

A proposito delle cause legali tra Apple e Motorola per l’infrazione di brevetti legati alle tecnologie impiegate nei rispettivi smartphone, apprendiamo da AppleInsider che l’azienda di Cupertino ha aggiunto ben 12 brevetti da sottoporre all’esame della corte di competenza.

L’azienda amministrata da Steve Jobs, infatti, ha aggiunto ulteriori 12 brevetti tra quelli (ritenuti) infranti dalla concorrente Motorola. Allo stato attuale il numero di brevetti contestati è salito a 24, mentre Motorola ritiene che Apple abbia utilizzato impropriamente la proprietà intellettuale appartenente a 18 suoi brevetti.

Motorola sotto investigazione per brevetti sul multitouch

In base a quanto riportato in una nota ufficiale diramata nella giornata di martedì, la US International Trade Commission ha avviato una serie di indagini nei confronti di Motorola in seguito alle accuse mosse dall’azienda di Cupertino a proposito dell’infrazione di brevetti legati alla tecnologia multitouch per smartphone. Come si può leggere nel comunicato, il caso è descritto come “In the Matter of Mobile Devices and Related Software, 337-750, U.S. International Trade Commission (Washington)”.

Non si tratta del primo caso di questo genere tra le due aziende, coinvolte in una specie di ping pong di reciproche accuse per la violazione di brevetti legati al settore degli smartphone. Tutto è iniziato ad ottobre, quando Motorola ha accusato Apple di aver infranto la proprietà intellettuale di ben 18 brevetti e di essersi rifiutata di acquisire la licenza per le tecnologie in essi descritte.

iPhone 4: lo smartphone più affidabile e più fragile

Secondo una recente indagine condotta su oltre 50.000 smartphone in commercio, iPhone 4 di Apple è quello che registra il minor numero di malfunzionamenti ma, allo stesso tempo, quello più sensibile ai danni dovuti a cadute accidentali.

Come riporta AppleInsider, i dati provengono dalla compagnia assicurativa SquareTrade che ha elaborato le statistiche delle sue 50.000 polizze per telefoni cellulari stipulate con i clienti. Tra gli smartphone sottoposti allo studio troviamo iPhone 4 e iPhone 3GS di Apple, Droid, Droid X e Cliq di Motorola, Nexus One, Evo e Droid Incredible di HTC, BlackBerry Curve, Bold e Storm di RIM, oltre a diversi smartphone di Samsung, Palm, LG, Nokia e Sony-Ericsson.

Apple denuncia Motorola per violazione di brevetti sul Multi-Touch

Lo scorso 6 ottobre Motorola ha sporto due denunce a carico di Apple per la violazione di 18 brevetti relativi a tecnologie dell’ambito mobile. Venerdì scorso, come da copione, Apple ha contrattaccato con un altro paio di cause legali depositate presso la Corte Distrettuale del Wisconsin Occidentale: una verso Motorola Inc., l’altra verso Motorola Mobility, la sotto-azienda del gruppo responsabile dei primi procedimenti contro Cupertino.

I brevetti di cui Apple contesta la violazione da parte dell’azienda di Schaumburg, Illinois, sono sei e riguardano tutti la tecnologia Multi-Touch. Falliti i probabili tentativi di mediazione iniziale fra gli uffici legali, insomma, Apple si affida ora ad una risposta basata sulla sua proprietà intellettuale più forte.

Motorola denuncia Apple per la violazione di 18 brevetti

Motorola ha fatto sapere con un comunicato ufficiale di aver fatto causa ad Apple per la violazione di 18 brevetti relativi a tecnologie del settore mobile. L’accusante vero e proprio è Motorola Mobility, una controllata nata da una recente riorganizzazione aziendale del gruppo.

La causa, come spesso accade in questi casi, è stata deposita presso i tribunali distrettuali dell’Illinois e della Florida e allo stesso tempo presso la International Trade Commission, alla quale viene chiesto, come da procedura classica, di bloccare l’importazione e la vendita negli USA dei prodotti Apple che violano i brevetti di Motorola.

Le tre denunce (ITC + Florida + Illinois) arrivano a pochi giorni da un’altra causa, quella che Microsoft ha depositato proprio contro Motorola, sempre per questioni relative alla violazione di proprietà intellettuale.

iPhone Vs Droid Verizon: a voi il giudizio

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Sono pienamente d’accordo con chi sostiene che l’estetica non sia tutto, anzi significa ben poco. Sono pienamente d’accordo anche con chi pensa che un prodotto tecnologico debba essere giudicato nella sua totalità, nell’user experience e non solo per come appare. Le immagini del Droid di Verizon, il telefono cellulare che può fare tutto quello che iPhone non si può (e si potrà) fare, però, parlano da sole.

Se acquisto un telefono cellulare di fascia alta, per capirci oltre i 500 euro o come accadrà in questo caso attraverso un contratto biennale mediamente vampiresco, esigo che sia anche un bell’oggetto, un qualcosa di inedito in grado di sorprendere. Non vorrei invece che qualcuno dicesse “oh guarda! C’è un tale che telefona con una calcolatrice. Poverino…“.

iPhone ormai superato? Droid di Verizon è un passo avanti

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Verizon, uno dei giganti delle telecomunicazioni a stelle e strisce, sembra aver definitivamente abbandonato l’idea di convincere Apple a siglare un contratto di esclusiva per avere nel proprio catalogo il telefono cellulare più desiderato degli ultimi anni, ovvero il prezzemolino iPhone che è ormai giunto alla terza generazione.

Ovvio, non conosciamo i piani segreti del famoso operatore telefonico che utilizza la rete mobile CDMA, ma il video che vi proponiamo in seguito lascia pochi dubbi. Sfruttando il filone dell’ “io non posso” (i don’t), Verizon mette alla berlina tutti i difetti di iPhone 3GS (il paragone non è dichiarato ma è palese) a favore di un nuovo cellulare (si pensa costruito da Motorola insieme allo stesso operatore) che prende il nome di Droid. Questo futuro smartphone basato sul sistema operativo Android 2.0 ha già un suo sito dedicato su cui, attualmente, aleggia un velo di mistero. A seguire il video.

Dalla Cina con furore: HiPhone Nano

Non ci siamo inventati nulla, la ditta cinese che lo produce (quelli del clone più famoso di iPhone insieme al Meizu) l’ha proprio chiamato così: HiPhone Nano.
Si tratta di una versione tarocca di un modello di mini-iPhone che Apple non ha ancora nemmeno immaginato (e che probabilmente non produrrà mai). Nella fattispecie sembra il risultato di un esperimento di ingegneria genetica finalizzato all’incrocio fra uno Star-TAC e un iPod nano di prima generazione ad opera di uno scienziato pazzo daltonico su commissione di una setta di luddisti nord-coreani.

Apple aveva già fallito nell’incrocio fra iPod e cellulare Motorola con il dimenticabilissimo Rockr. Quell’esperimento, però, ebbe perlomeno un esito indirettamente positivo: Steve Jobs capì che per ottenere un telefono-iPod che potesse davvero piacere alla gente Apple doveva fare tutto in casa propria, in quel di Cupertino.
In ogni caso io impazzisco per l’orologio finto-analogico. Ce lo aveva anche il mio Philips Savvy all’inizio di questo decennio, anche se meno bello. Foto di HiPhone nano aperto (si, perché è un flip-phone) dopo il salto.

Apple ha il miglior magazzino, grazie a Tim Cook

Stando a una ricerca effettuata da UBS sulle modalità di gestione del magazzino delle principali società operanti nel settore dell’IT, Apple vanterebbe un piccolo primato per quanto riguarda la riduzione (al minimo) dei giorni di magazzino.

Quanto più un’azienda riesce a tenere basso quel valore, tanto più significa che è in grado di rispondere correttamente alla domanda di mercato, senza tenere scorte di prodotti invenduti in magazzino per lunghi periodi o, peggio ancora, non riuscendo a soddisfare in tempo la domanda per via delle scorte esigue.

Il primato di Apple si attesta sui cinque giorni, ma negli ultimi anni di attività tale valore, per Cupertino, è oscillato dai tre ai dieci, mentre il valore complessivo del fatturato non ha fatto altro che aumentare, arrivando al valore approssimativo attuale di dieci miliardi di dollari.

iPhone supera le vendite di Motorola RAZR negli USA

iPhone, non ci stancheremo mai di dirlo, è sicuramente uno dei prodotti più rivoluzionari (per non dire “il prodotto”) degli ultimi anni e grazie alle sue fantastiche caratteristiche e al suo perfetto modello di business è riuscito in poco tempo ad acquisire un nome capace di fare tremare persino il record stabilito dal “cugino” iPod.

E il futuro sembra sempre più roseo: da oltreoceano arriva la notizia del sorpasso americano (in termini di vendite) sulla serie RAZR di Motorola, la più acquistata negli ultimi 3 anni dai consumatori statunitensi.
Questo è un traguardo davvero importante, ma non solo per Apple: per l’intero mercato della telefonia. Stiamo infatti assistendo ad una nuova rivoluzione che, capitanata da Cupertino e poche altre società (tra cui RIM), vede gli acquirenti muoversi verso un sistema di input alternativo e univoco (per molti): la familiare e velocissima tastiera QWERTY!

E le motivazioni sono molto semplici. Dove un tempo il cellulare veniva utilizzato come mero mezzo di comunicazione vocale (o per scaricarsi la suoneria del micio Miao), ora abbiamo internet e interfacce software di livello molto elevato, capaci di rendere semplice anche il più complesso dei compiti.

Floola: controllo totale della vostra musica su iPod e Motorola


floola icona
Nome: Floola 2.9
Categoria: MP3 – Licenza: Free
Data di rilascio: 22/03/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Floola è un’applicazione gratuita che vi consente di maneggiare con facilità ed efficacia l’interazione musicale con il vostro iPod o i vostri telefonini Motorola (qualsiasi modello che supporti iTunes) direttamente sotto Mac OS X, ma anche sotto Linux e Windows (ed è supportato anche Windows Vista).

Floola interagisce con tutte le più comuni funzioni presenti nell’iPod mostrandovi anche la copertina dell’album della canzone che state ascoltando, i podcast e le “smart playlist” (le playlist personalizzabili in iTunes). Il software è anche in grado di convertire file audio o video non compatibili con il vostro iPod. E vi permette anche di aggiungere video di youtube o di myspace sempicemente indicando all’interno del software l’indirizzo web di riferimento del file.