Apple e Google fanno pace? L’accordo con Motorola

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Segni di distensione tra Apple e Google? L’azienda di Cupertino e Motorola Mobility hanno firmato un accordo nel quale annullano tutti i processi attualmente in corso riguardanti i brevetti delle due aziende.

360: Perché gli utenti Apple devono ringraziare lo smartwatch di Motorola

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Quando sembrava una settimana lenta per le notizie tecnologiche, ecco che Google presenta Android Wear, accompagnato dagli annunci di LG e Motorola, che mostrano i loro primi smartwatch per l’aggiornato sistema operativo di Mountain View. Se siete utenti Apple e state aspettando iWatch, dovreste festeggiare per la qualità dei prodotti presentati in queste ore. Ecco perché.

Moto 360, la risposta di Motorola all’iWatch

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L’iWatch non è ancora stato annunciato, eppure se ne parla già tantissimo. Di lui, come di questa nuova categoria di dispositivi che sta nascendo quest’anno, quella degli smartwatch, che poco a poco vede arricchire le sue fila di nuovi prodotti e nuove idee. E dopo i vari Pebble, Galaxy Gear  e Android Wear, oggi è il turno della mossa di Motorola, che non ha certo intenzione di starsene in un angolo a guardare. Ecco allora che la casa produttrice annuncia il Moto 360, un affascinante smartwatch dal design classico ed elegante. Quindi scordatevi pure il solito riquadro da geek che si vede ultimamente nei vari concept, perché qui si parla di qualcosa di diverso (che ricorda, tra l’altro, questa cosa qui di cui vi parlavamo un po’ di tempo fa).

Google crede ancora nel telefono modulare, e annuncia la Ara Developer Conference

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Siete ancora tra i sognatori che pensano davvero di poter mettere le mani su un (decente ed economico) smartphone personalizzabile nei prossimi mesi? Non siete soli. Google, dopo la vendita di Motorola, ha assicurato che avrebbe mantenuto attivo nei suoi laboratori Project Ara, il progetto per uno smartphone modulare. Ora Google annuncia che il prossimo 15 e 16 aprile si terrà la prima conferenza per lo sviluppo di Ara. Il dispositivo, assicura Mountain View, sarà disponibile presto a 50$. Ma chi vogliono prendere in giro?

Tim Cook sulla vendita di Motorola: operazione “logica”

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Nell’intervista rilasciata al Wall Street Journal della scorsa settimana, il CEO di Apple Tim Cook ha detto la sua riguardo la vendita di Motorola a Lenovo da parte di Apple. Cook ha detto di non essere sorpreso dall’operazione, che ha definito “una compravendita logica”.

La corte: Apple non ha violato i brevetti Motorola

Motorola

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La cosiddetta guerra dei brevetti, che ormai siete abituati a seguire riguardo Samsung, questa volta riguarda Apple e Motorola. La società di Google sosteneva che a Cupertino avrebbero violato un suo brevetto relativo alle notifiche push, ma la corte degli Stati Uniti ha in queste ore negato la cosa. Il documento, che potete leggere in forma completa a questo link, esclude la violazione in questione. 

Moto G, low-cost da Google: presentazione attesa per il 13 Novembre

moto g google low cost

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Sebbene Motorola abbia sempre avuto un certo nome nel campo della telefonia mobile, non si può dire che negli ultimi anni se la sia passata esattamente benissimo. Ma era l’Agosto del 2011, e un deus ex machina chiamato Google scendeva sulla Terra per acquisire la società e stampare un bel “A Google Company” sul sito ufficiale, stravolgendo la divisione Mobility e cominciando già a preparare diversi nuovi progetti. Uno di questi prende il nome di Moto X, lanciato sul mercato lo scorso Agosto senza il successo sperato. Oggi abbiamo notizie riguardanti un nuovo evento previsto per il 13 Novembre durante il quale assisteremo alla presentazione del Moto G, un nuovo smartphone low-cost. 

Credete ancora a Phonebloks? Motorola sì, e presenta Project Ara

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Qualche settimana fa mi ero attirato le ire di alcuni lettori sostenendo che Phonebloks fosse un progetto irrealizzabile. L’idea di costruire uno smartphone tramite il libero assemblaggio, eseguito dall’utente, di blocchi differenti mi sembrava fuori da questo mondo, o quantomeno da questo tempo. Come me la pensa il designer olandese Dave Hakkens, che aveva originariamente realizzato il concept Phonebloks. Ora il progetto sembra avere preso nuova vita grazie ad un annuncio di Motorola.

Motorola assume per lo sviluppo di uno smartwatch

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Tra soli 10 giorni, Motorola rivelerà al mondo il Moto X, il nuovo dispositivo Android costruito sulle direttive di Google, che ha acquisito la compagnia un paio di anni fa. Ma non sarebbero solo gli smartphone a interessare Motorola. Sembra infatti che l’azienda abbia iniziato ad assumere personale per creare un team in grado di disegnare lo smartwatch del futuro.

Apple promette: niente royality sui brevetti legati alle nano-SIM

Apple ha una sua idea riguardo il futuro delle schede SIM. Dopo avere introdotto le microSIM sugli ultimi due modelli del suo smartphone, gli ingegneri di Cupertino hanno sviluppato un nuovo tipo di scheda, chiamata nanoSIM, che promette di mantenere le funzionalità delle vecchie SIM, pur riducendo sensibilmente le sue dimensioni. Una SIM più piccola significa maggiore spazio a disposizione all’interno del dispositivo, e quindi maggiore libertà nel design e nell’organizzazione delle componenti interne del device in cui dovrà essere inserita.

SIM: Apple vuole un nuovo formato. Nokia, RIM e Motorola dicono no

Se avete un iPhone 4 o 4S conoscete bene le microSIM, uno standard che Apple ha fatto introdotto ai suoi utenti con le ultime due generazioni di smartphone. Quello di usare delle micro-SIM non è certo uno sfizio del team di designer ed ingegneri di Apple, quanto piuttosto una scelta dettata dalla necessità di guadagnare il maggiore spazio possibile all’interno del dispositivo. Più spazio libero significa in genere più batteria, e quindi maggiore lunghezza nella vita quotidiana del device, o minori dimensioni complessive del dispositivo. Il Financial Times riporta una notizia secondo cui Apple, dopo avere pensato di rimuovere completamente le SIM dai suoi telefoni (ed essersi trovata contro gli operatori mobili di tutto il mondo), avrebbe pensato di votarsi ad un nuovo standard e a nuove schede, ancora più piccole delle micro-SIM, chiamate nano-SIM.

Nuova causa Apple contro Motorola in California

Venerdì scorso Apple ha depositato una nuova causa contro Motorola in California nella quale sostiene che iPhone 4S è protetto dalle licenze sottoscritte dall’azienda con il fornitore di Chip Qualcomm. E’ una causa il cui scopo è quello di fermare le ingiunzioni di Motorola contro il dispositivo in Germania, basate secondo Apple sulla presunta violazione di brevetti e tecnologie che Cupertino ha già ottenuto in licenza da un’altra azienda, Qualcomm appunto, a sua volta licenziataria di Motorola.
L’iPhone 4S era stato l’unico membro della famiglia iPhone a non subire il breve blocco delle vendite in Germania seguito all’ingiunzione emessa dal Tribunale di Mannheim una decina di giorni fa, ma Motorola sta cercando di attaccare anche il più recente modello di telefonino con altri “claims” presso i tribunali tedeschi.

Apple chiede di sospendere le cause di Motorola

Gli avvocati di Apple hanno chiesto ai tribunali del Sud della Florida e del Wisconsin Occidentale di sospendere le due cause che Motorola Mobility ha intentato contro l’azienda. Secondo il team legale di Cupertino Motorola avrebbe perso “l’autorità” necessaria a fare causa a seguito dell’acquisizione da parte di Google e per procedere con io due dibattimenti bisognerebbe aspettare il completamento del passaggio di consegne.
Il fatto che Motorola non abbia più il controllo dei brevetti di cui lamenta la violazione sarebbe un motivo sufficiente, secondo i legali, a giustificare questa richiesta.

HTC interessata all’acquisto di webOS?

È passato poco più di un anno da quando HP ha deciso di acquistare webOS per poterlo utilizzare come sistema operativo per i suoi smartphone è tablet. Mentre è solo di poche settimane fa l’annuncio di HP di abbandonare quello stesso mercato a causa degli scarsi guadagni e della troppo accanita concorrenza. Cosa ne sarà ora di webOS, mentre HP si spinge verso altri settori? La risposta potrebbe stare nelle tasche di HTC, almeno stando a quanto riportato a Cher Wang, presidente di HTC, che ha ammesso che la sua compagnia starebbe tenendo d’occhio il sistema operativo per un eventuale acquisto, anche se non c’è alcuna fretta. A riportare la notizia è il Focus Taiwan: Ci abbiamo pensato e ne abbiamo discusso internamente, ma non agiremo d’impulso“.

Google, Apple e gli altri alla guerra dei patent: quali saranno le prossime mosse?

Nella sua invettiva contro i concorrenti di Google rei di essersi accordati e di aver soffiato a Big G i brevetti di Nortel, il capo dell’ufficio legale di Big G, David Drummond, ha scritto qualcosa su cui riflettere: il valore della proprietà intellettuale si sta gonfiando oltre misura.
E’ vero, ma quello che non ha detto è che Google è uno dei soggetti che ha attivamente favorito una situazione come questa, che alla fine ha portato ad un risultato indiretto alquanto clamoroso come l’acquisizione di Motorola. Per prendersi l’azienda e soprattutto il suo preziosissimo parco brevetti, Big G sgancerà la bellezza di 12,5 miliardi di dollari (un valore decisamente gonfiato per un’azienda in rosso e con non pochi problemi), ovvero più del profitto incassato nel corso dell’ultimo anno (circa 8 miliardi). Una mossa che certi osservatori giudicano intelligente e coraggiosa ma che ha invece tutta l’aria di essere affrettata e dettata dalla necessità.
Lo scenario adesso si complica e non è facile capire quali saranno le prossime mosse dei grandi avversari. L’impressione è che la fase di studio, fatta di cause parallele fra Apple, Microsoft e i produttori di dispositivi Android, sia quasi al termine e che si prepari uno scontro termonucleare finale. L’altra ipotesi è che i brevetti possano efficacemente funzionare da deterrenti reciproci e che si sfoci in una sorta di guerra fredda conveniente per tutte le parti in causa.

Google acquista Motorola

Con un post sul blog ufficiale della compagnia, Google ha fatto sapere che acquisirà Motorola Mobility. Si tratta di una notizia che giunge come una sorpresa, ed è ufficializzata dal nuovo CEO e co-fondatore della compagnia Larry Page, che scrive: “Il completo impegno di Motorola Mobility per Android ha creato un naturale interesse tra le nostre compagnie. Insieme, creeremo una stupefacente user experience che supercaricherà l’intero ecosistema Android per il beneficio degli utenti, dei partner e degli sviluppatori”.

iPhone è nella media per radiazioni emesse

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Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere la nuova posizione intrapresa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a proposito del pericolo radiazioni emesse dai telefoni cellulari. In precedenza l’OMS sosteneva che non c’era alcun collegamento tra l’uso di telefoni cellulari e il pericolo di contrarre il cancro. In seguito ad uno studio condotto da un team di 31 scienziati, invece, l’OMS è tornata sui suoi passi sostenendo che le radiazioni emesse dai telefoni cellulari sono “potenzialmente cancerogene per gli umani”.

I cellulari, in seguito ai risultati forniti dal team di esperti, sono stati collocati nella stessa categoria di “minaccia cancerogena” a cui appartengono i gas di scarico dei veicoli a motore e il cloroformio, aggiungendo di voler approfondire con la dovuta attenzione i risultati ottenuti.

iPad 2, prestazioni grafiche incredibili

Per tutti coloro che ritengono che sarà Apple ad inseguire la concorrenza con il suo secondo modello di iPad (e non viceversa, come ritengo personalmente) illustriamo i risultati di un bechmark condotto da AnandTech per valutare le prestazioni del sottosistema grafico di iPad 2.

Dai risultati, mostrati nel grafico in apertura, è emerso che il chip multicore SGX integrato nel nuovo processore dual-core Apple A5 fornisce prestazioni dalle 3 alle 7 volte superiori rispetto al primo iPad e quasi quattro volte superiori rispetto ai tablet della concorrenza che utilizzano chip come il Tegra 2 di Nvidia (non proprio l’ultima arrivata nel mercato delle schede grafiche), come Motorola Xoom.

Apple si assicura il 60% degli schermi touch prodotti nel 2011

Quando si tratta di assicurarsi una fornitura decente di materiali utilizzati per i propri prodotti, Apple non bada certo a spese. Così è stato quando l’azienda ha deciso che aveva bisogno di memorie flash, e così sembra essere anche per gli schermi multi-touch.

Il DigiTimes ha infatti riportato che Apple si sarebbe assicurata circa il 60% della produzione di pannelli touch per il 2011; in pratica, più della metà dei display touchscreen prodotti da vari fornitori nel corso dell’anno, finiranno nei prossimi iPad.

Scopo di Apple è quello di non venire meno al proprio obiettivo: produrre e vendere 40 milioni di tablet nel 2001.

Apple come il Grande Fratello, Motorola insiste

Poche ore fa, durante il Super Bowl, è andato in onda uno spot del nuovo Tablet di Motorola, lo Xoom (tanti auguri con quel nome in Italia). Il leit motif è lo stesso del teaser che l’azienda ha diffuso qualche giorno fa ed è riassumibile in maniera molto semplice: Apple = Grande Fratello orwelliano. Il 2011, suggeriscono i pubblicitari di Motorola, assomiglia molto al 1984. Quel 1984 che Apple, per prima, aveva preso a spunto per il famosissimo spot del Macintosh, vale a dire il commercial che contribuì a rivoluzionare il concetto stesso di “ad” durante il Super Bowl.