iWatch, ecco il mock-up di Ciccarese Design

Ancora una volta è l’italiano Federico Ciccarese, insieme al team di designer e ingegneri di Ciccarese Design, a creare uno dei concept più convincenti per un prodotto Apple del prossimo futuro. In questo caso, manco a dirlo, si parla dell’iWatch: il device «indossabile» è sempre più sulla bocca di tutti anche per l’aggressiva politica di Cupertino negli ultimi mesi (assunzioni e brevetti a getto continuo), che ha fatto nascere qualche dubbio anche nei più scettici.

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L’iPad di 5a generazione secondo Martin Hajek

Martin Hajek è il modellatore 3D i cui mock-up di iPhone 5, realizzati con Rhinoceros 3D, fecero il giro del Web nell’estate 2012. Erano talmente ben fatti che a tutt’oggi è facile scambiarli con il vero iPhone 5, non fosse per i colori leggermente differenti da quelli ufficiali.
Ora Martin ha realizzato una nuova “serie” dedicata all’iPad di 5a generazione che Apple presenterà senza dubbio nel corso del 2013 (ancora c’è da capire quando). Nella visione del designer il nuovo iPad prenderà spunto dalle forme e dalle caratteristiche dell’iPad mini. Di seguito una gallery completa.

MacBook touch, un concept tutto italiano

Più di una volta su queste pagine vi abbiamo presentato concept e mock-up di prodotti Apple che ancora non esistono (e probabilmente non esisteranno mai). Uno dei soggetti con cui designer e artisti amano maggiormente cimentarsi, da un paio d’anni a questa parte, è la chimera dei prodotti Apple attesi e non ancora lanciati: il MacBook touch.

Tommaso Gecchelin, classe ’85, è uno studente di fisica all’università di Padova, ma è anche artista e designer. E’ lui l’autore del fantastico concept di MacBook touch che vedete in apertura. Molto interessante lo studio della curvatura dello schermo OLED, anche se ho qualche dubbio sulla fattibilità e sulla fragilità di una soluzione di questo tipo. Dopo il salto l’immagine completa (un po’ pesante, scusate eventuali rallentamenti). Altri lavori di Tommaso li potete trovare nella sua pagina su DeviantArt.

Che ne pensate?

Il vero MacBook Nano, sogno proibito di ogni Mac User

Si, quello che vedete in foto è proprio un MSI MacBook Nano. Da quando Steve Jobs si è lasciato scappare che in fondo Apple potrebbe essere interessata al mercato dei netbook, anche se al momento non se ne fa nulla, orde di Mac addicts insoddisfatti hanno cercato surrogati sintetici alla loro sete di One More Thing. Non si capacitano del fatto che Apple non voglia decidersi a spezzare le reni ad Asus con un competitor di eeePC che riesca a spazzare via ogni concorrenza. Le ragioni per cui Apple non si azzarda a fare un passo in questa direzione sono semplici:

  1. Mercato con margini risibili e  guadagno insoddisfacente a meno di creare un computer legato a canoni tradizionali che si venda a milioni come un iPhone
  2. Apple ha già il suo subnotebook e si chiama MacBook Air. Costa un pelino (eufemismo) di più di un eeePC ma può davvero chiamarsi computer

iMac come Dock per i nuovi portatili e la porta misteriosa

Le immagini dei nuovi MacBook che hanno cominciato a fare il giro della rete suggeriscono due aspetti fondamentali: tutte le porte e le connessioni dei nuovi notebook si trovano sul lato sinistro della scocca e lo spessore dei nuovi portatili sarà sicuramente inferiore rispetto agli attuali modelli. Tali indizi sono bastati per suggerire al buon Jesus Diaz di Gizmodo di rispolverare un concept che Apple ha effettivamente brevettato  tempo addietro: l’iMac Dock. Si tratta in pratica di una specie di iMac in cui è possibile inserire il portatile trasformandolo in un computer desktop. Futura possibilità o solo fantasia?

Ecco il nuovo MockBook Pro

C’è un preciso momento prima di un lancio di un nuovo supersegreto prodotto Apple in cui un semisconosciuto grafico (o sedicente tale) raccoglie tutti i rumors che girano per la rete e cerca di creare il mock-up più credibile possibile per guadagnare i propri 15 minuti di celebrità internettiana. Praticamente è la stessa cosa che fanno gli analisti finanziari, anche se però questi inventori dell’inesistente, boe virtuali che segnalano il vortice che si crea prima di ogni distorsione della realtà ad opera di Steve Jobs,  non pretendono di sapere come è meglio investire i vostri soldi. E si sa che con i tempi che corrono  questo non può che essere un pregio. Ecco a voi l’ultima opera appartenente a questa nuova corrente artistica, se ci passate la definizione.

Mock-up: quando il rumor diventa arte

Il turbinio di rumors che precede il lancio di un nuovo prodotto made in Cupertino non ha il solo effetto di alterare la salivazione degli Apple fans o di stuzzicare i futuri acquirenti senza alcun costo pubblicitario per Apple. Uno degli aspetti positivi di questa tempesta è lo stimolo creativo che ne ricevono i grafici di tutto il mondo, che si producono in spettacolari creazioni ipotizzando forma e aspetto del prodotto che verrà.